Questa settimana: andamento della spesa sanitaria; mappare le relazioni fra discipline scientifiche; la legge che limita gli sconti sui libri; lo sforamento del tetto del debito usa; ¡cerveza y libertad!; intervista de Il Fatto ad Antonio Merlo sulla casta; una collezione di letture sulla riduzione della spesa.
Buona lettura e buon fine settimana.
- The incidental economist mostra un grafico che compara l'andamento della spesa sanitaria ed il PIL negli USA (da un paper di Robert Woodford e Le Wang) e si chiede se sia un trend sostenibile.
- Eigenfactor.org mostra graficamente le relazioni fra discipline scientifiche calcolate usando citazioni fra riviste. Provate ad arrivare alla vostra disciplina preferita cliccando sulle bolle. Da controllare anche la cartella "well-formed".
- Chicago-blog commenta l'assurda legge che limita gli sconti sui libri.
- Nicola Persico spiega su lavoce.info quello che avrebbero dovuto scrivere tutti i giornali: lo sforamento del tetto del debito usa (peraltro non ancora avvenuto) non è paragonabile all'aumento del rischio di default del debito italiano. Aggiungiamo noi, non è nemmeno comparabile lo shutdown dello Stato del Minnesota (che si sta avviando a soluzione), ma che è stato etichettato come "default/fallimento" dal Corriere e da altri giornali.
- D'accordo, l'articolo è in inglese ma ci siam fatti prendere dall'entusiasmo e abbiamo adattato lo slogan originale che era in spagnolo. Sul blog Bleeding Heart Libertarians il filosofo Matt Zwolinski nota che gli stati in cui la produzione di birra è più strettamente regolata, come la Germania, hanno assai meno varietà degli stati in cui la regolamentazione è leggera o non esistente, come il Belgio. Inoltre, la varietà è esplosa negli Stati Uniti, con il microbreweries movement, dopo che nel 1978 Jimmy Carter deregolamentò il settore. Domanda ai lettori: seguendo lo stesso ragionamento, non dovremmo attenderci maggiore varietà vinicola in Italia, che per secoli restò divisa in tante unità politiche indipendenti, rispetto a Francia e Germania, dove lo stato unitario arrivò molto prima? Prima di rispondere fatevi un paio di bicchieri di quello buono, che mette sempre di buon umore.
- Antonio Merlo viene intervistato da Il Fatto sulla classe politica italiana. Antonio, insieme ad altri, ha scritto vari lavori empirici sul tema, mostrando tra l'altro che il parlamento italiano è l'unico in Europa il cui tasso di scolarizzazione/capitale umano scende invece di crescere nel tempo. La presentazione del giornalista è un po' naive, con la ''formula della casta'' e così via, ma di questo Antonio non è certo responsabile. Il riassunto dei risultati è interessante e l'intervista pure. Il termine ''mediocracy'' viene da un lavoro teorico (in inglese; con Andrea Mattozzi).
- Mettiamo qua di seguito un certo numero di interventi apparsi nella stampa sulla riduzione della spesa: la presentazione del rapporto Giarda (ma non abbiamo trovato il rapporto); Perotti e Zingales (uno e due); Rizzo e Stella sul Corriere; la proposta IdV (uno, due, tre, quattro, cinque); la proposta Baldassarri (versione corta, versione lunga). Probabilmente stiamo mancando qualcosa, i lettori aiutino nei commenti. La qualità non è omogenea, alcune proposte hanno più senso di altre, e tutta una serie di altri caveat. Però c'è abbastanza per discutere. Non commentiamo qua ma ci torneremo.
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Non e' un po' strano che non ci siano relzioni fra economia e psicologia?
E poi cavolo, uno si sbatte tanto per pubblicare sull' AER e dopo quarantamila rejections scopre che e' solo la decima rivista...