Questa settimana: lo stato del partito repubblicano in USA, la mancata presentazione della lista PdL a Roma, repressione in Venezuela, la riforma sanitaria negli USA, perché i governanti incapaci non vengono cacciati, l'effetto della concorrenza cinese sui prezzi italiani, la demenziale campagna antiblasfema nel calcio.
Buona lettura e buon fine settimana.
- Su Termometro politico un'analisi quantitativa degli effetti dell'esclusione della lista PdL nella provincia di Roma per le prossime regionali, questione tornata di attualità dopo la riammissione del ''listino Polverini''. La provincia di Roma conta per il 73% degli elettori laziali. In mancanza di un massiccio spostamento a destra dell'elettorato la Polverini a questo punto ha poche speranze. Le reazioni a questa vicenda dei politici del PdL sono state, in media, agghiaccianti, con invenzione di complotti, denunce palesemente infondate di violenze e richiesta, come sempre, di regole speciali fatte su misura per loro. Fa piacere osservare che almeno quelli di Libertiamo hanno detto cose sensate. In ogni caso, la vicenda è stata una manna per i goliardi.
- A Rivista Anarchica continua la campagna di demistificazione sul Venezuela di Chavéz, riprendendo la denuncia dell'assassinio dell'attivista Mijail Martinez avvenuta nel novembre dello scorso anno. Si tratta di materiale tradotto da El Libertario, rivista anarchica venezuelana. Decisamente divertente la figura (''amos'' vuol dire padroni, il resto è chiaro).
- Su vox.eu, Acemoglu, Egorov e Sonin riassumono i risultati di un loro studio in cui si pongono la seguente domanda: ''why do bad and incompetent governments emerge and persist under a variety of different political regimes?''. L'interesse della domanda per il lettore italiano è ovvia.
- L'ottimo Phastidio discute gli effetti dell'ultima ridicola campagna, a botte di squalifiche, prove televisive e dotte discussioni sull'interpretazione del labiale (avrà detto zio o dio?), contro le bestemmie nel calcio. Questo è chiaramente il principale problema morale del paese, su cui è urgente intervenire in modo draconiano. E si fotta chi non capisce le battute.
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Ha scoperto che i regimi persistono perchè quelli che già ci sono (incumbent) preferiscono rimanere al governo piuttosto che andarsene e quindi usano il loro potere di veto (veto power) per impedire un ricambio. Wow!
Giovanni, come sei cattivo.
Il buon Daron una decina d'anni fa s'è messo a studiar la storia. Ogni volta che, sul libro del mese, impara un fatto nuovo ci scrive sopra una decina di papers, con meno non gli viene. Sembra funzionare: molti, specialmente negli USA, pensano siano fatti ed idee nuove; svariati trovano coerenti le sue teorizzazioni ... io ammetto di avere più di qualche perplessità a fronte di questo nuovo "bignami della storia mondiale a puntate", ma la mia opinione non conta.