Questa settimana: la proposta di legge contro la ''propaganda dell'anoressia''; il decennio perduto dell'Italia; le elezioni palestinesi del 2006; il Materazzi effect nelle scienze sociali.
Buona lettura e buon fine settimana.
- Un numero sempre maggiore di giovani, soprattuto donne, soffre di disturbi alimentari che possono essere legati alla proposta di ideali irrealistici e insani di bellezza. Questo non è bene ovviamente, ma come intervenire? La proposta di legge di un gruppo bipartisan di parlamentari è: mettiamo in galera chi promuove tali ideali. Fabio Chiusi su Wired spiega con chiarezza perché la proposta è sbagliata e pericolosa. Per conto mio posso aggiungere che, se siamo contro la propaganda di comportamenti dannosi alla salute, dovremmo immediatamente mettere al bando i Rolling Stones (incarcerandoli appena mettono piede in Italia) insieme ovviamente a tutto il corpo degli Alpini, questi svergognati promotori dell'alcolismo e della cirrosi epatica. Scorrendo i nomi dei promotori scorre veramente un brivido lungo la schiena. Una Binetti è perfettamente coerente nel mettere la propria firma a un disegno di legge del genere. È una proibizionista convinta, da sempre sicura dell'opportunità di imporre comportamenti ''sani'' e ''morali'' per via penale, per cui non ci si può stupire. Ma un Civati, accidenti, possibile che non si renda conto che una proposta del genere è in totale e profonda contraddizione con l'atteggiamento antiproibizionista che tiene su altre cose? Possibile che non si renda conto di quanto sia pericolosa la proliferazione di norme penali relative a reati i cui contorni sono mal definiti? Forse è vero che l'aria del parlamento frigge il cervello. Qualcuno lo giudicherà.
- Dopo la pubblicazione del dato negativo sul PIL italiano del secondo trimestre si sono sviluppate varie discussioni, con il tema generale ''pro'' o ''contro'' Renzi, gli 80 euro, la riforma del Senato e chi più ne ha più ne metta. Fa parte del gioco che gli attori politici cerchino di usare in modo propagandistico i dati economici. In particolare sembra che tutti cerchino di raccontare cose improbabili riguardo agli effetti sui conusmi dei propri provvedimenti preferiti (si veda la renziana Picierno che straparla sui miracolosi effetti del bonus Irpef e Brunetta che spiega le mirabolanti conseguenze della ''abolizione'' dell'IMU) solo per essere poi rapidamente smentiti dai fatti. Al di là della propaganda, vale la pena di ricordare un paio di cose ovvie, anche se poco o nulla menzionate nel dibattito politico-giornalistico. Primo, i comportamenti degli agenti economici cambiano solo lentamente a fronte di cambiamenti chiari e certi degli scenari economici. L'idea che il bonus di 80 euro potesse radicalmente cambiare i comportamenti di consumo tanto addirittura di influire sul PIL del secondo trimestre era di per sé assurda. Secondo, la stagnazione italiana è di lungo periodo, e se mai verrà rovesciata richiederà provvedimenti ben più incisivi delle pezze e dei cerotti con cui si va avanti da tempo.
- Lo so che nel Medio Oriente ci sono tante cose più importanti che bollono in pentola, ma per noi fanatici dei sistemi elettorali le elezioni palestinesi del 2006 continuano a restare oggetto di interesse. Il sistema usato fu misto e una importante componente prevedeva collegi a candidati multipli con la possibilità di votare un numero di candidati uguale al numero dei posti. Per esempio, in un collegio con 4 candidati un elettore poteva dare fino a 4 voti a candidati differenti. Sembra essere convinzione diffusa che il cattivo risultato di Fatah dipese anche da errori strategici nella presentazione dei candidati, ma Matt Shugart spiega perché in realtà non è così. Da leggere anche il suo post precedente del 2006 in cui si commentano i risultati delle elezioni.
- Si, è proprio quel Materazzi, quello che affrontando a petto nudo la testa di Zidane ci permise di vincere la coppa del mondo. Il paper riporta i risultati di un esperimento in cui si mostra che se pensi che far arrabbiare l'avversario possa darti un vantaggio strategico allora, beh, lo farai arrabbiare. OK, forse non un paper che rivoluzionerà la scienza economica, ma spero lo stesso che il nome di Materazzi vengo reso (ancora) più famoso tra gli scienziati sociali.
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Matrix numero 1 !
nel mio piccolo aggiungo un paio di considerazioni sui famosi 80 euro.
sono stati erogati a maggio,quindi nel bene o nel male c'entrano poco con Q2.
quando si valuteranno gli effetti, andrebbe fatto anche il controfattuale: come sarebbero stati i consumi senza? esempio banale: se ci pago la tarsu e non li spendo, non ci fossero stati avrei sottratto fondi ai consumi per pagare la tassa.
poichè i primi effetti, positivi o assenti che siano, si dovrebero cominciare a vedere in corrispondenza del cambio di metodo di calcolo del PIL, temo che vedremo "rumore" opposto a quello odierno.
è corretto e forse in questo caso, abbastanza ristretto, qualcuno potrebbe pure provarci. in generale però il controfattuale è una chimera sfuggente ed ambigua, che fa solo perder tempo, tanto ognuno ci vede quello che vuole vederci. se " questa volta è diverso!" sono le last quotes più pericolose, "a parità di ogni altra condizione", arrivano seconde di poco.
un modo più modesto per valutare le qualità di renzi, potrebbe essere quello di controllare la coerenza degli effetti con quanto dichiarato a priori, come capita nel biliardo. è indubbio che gli 80 euro, in turbinio di dichiarazioni viavia dovevano servire a un mucchio di cose: rilancio dei consumi, e quindi crescita, redistribuzione, giustizia fiscale (visto che i dipendenti non evadono), ed erano invece partiti come sola riduzione del cuneo, cioè in prospettiva una riduzione del costo del lavoro a favore dell'occupazione.
secondo me, sono serviti a bastonare grillo, con ottima mira e tempismo. non è mica poco, però adesso bisogna prendere atto che il resto erano panzane.