Il nome del blog è certamente provocatorio, ma contiene un'affermazione di natura personale che non riesco a classificare come diffamatoria. I contenuti del sito sembrano essere più informativi che offensivi. Il blog riporta una serie di videoclip, articoli, interviste e lettere dello stesso Mastella. Lo scopo sembra perciò essere quello di esercitare un controllo minuzioso sulle attività e sulle affermazioni del ministro. Scopo che personalmente ritengo di pubblica utilità. Gli autori di mastellatiodio alternano questi contenuti a commenti di natura più ironica che offensiva. Davvero occorreva scomodare la Polizia postale? Davvero la procura di Roma non aveva niente di meglio da fare?
Due riflessioni, una positiva ed una negativa.
Innanzitutto fa ancora una volta piacere come la riduzione dei costi di pubblicazione fornita dalla rete, dai blogs, e da youtube possa permettere ai cittadini di esercitare una efficace funzione di controllo sulla politica impensabile precedentemente. I politici farebbero meglio a prenderne atto ed evitare affermazioni e comportamenti imbarazzanti, piuttosto che ad esercitare patetici tentativi di denigrare gli autori, come ha fatto Mastella associando mastellatiodio al neonazismo.
Spiace invece che, per l'ennesima volta, l'affermazione di verità imbarazzanti si accompagni al rischio di ricevere denunce e (in teoria) condanne. In questo caso non si tratta nemmeno di mettere in dubbio le affermazioni dell'accusato: gran parte dei contenuti di mastellatiodio sono stati creati dell'accusante stesso. Spiace perché, dopo diversi anni passati in America, do ormai per scontato anche in Italia l'esistenza di un diritto alla libertà di parola altrettanto solido e inalienabile di quello vigente negli Stati Uniti. Per chi volesse approfondire il tema, consiglio vivamente la lettura del secondo capitolo di "The Shadow University", che racconta la storia delle battaglie legali avvenute presso la Corte Suprema degli Stati Uniti per dare efficacia concreta al diritto alla libertà di parola. Un'efficacia che, secondo me, ancora manca in Italia.
Jesus.... mi sembra una cosa gravissima. Sono letteralmente allibito.