Il vicepresidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, ha detto di voler capire dal governo il motivo della decisione di dare priorità all'abolizione di questa tassa sugli immobili anziché alla auspicata (da Commissione, OCSE, e altri) riduzione delle imposte sul lavoro. La domanda è più che legittima: la nostra pressione fiscale sul lavoro è una delle più alte d'Europa mentre il nostro tasso di occupazione (specialmente quello femminile) è uno dei più bassi. Ci sono quindi oggi in Italia sostanziali guadagni di efficienza derivanti da riduzioni del cuneo fiscale (al margine, quindi 5 miliardi non sono pochi), mentre è altamente improbabile che l'imposta ottimale sulla prima casa sia zero.
La pressione fiscale sugli immobili in Italia è piu' bassa che in paesi come Regno Unito, Francia, Giappone, Stati Uniti, Canada (ma più alta che in Germania e Spagna) -- dati qui -- mentre quella sul lavoro e l'evasione fiscale sono più alte che in questi paesi. Deve esserci un motivo. Sarebbe stata quindi una buona idea andare nella direzione esattamente opposta: aumentare le tasse sugli immobili, diminuire di pari importo quelle sul lavoro, subito. Una riforma di questo tipo sarebbe peraltro complementare al Jobs Act, che Renzi e i suoi economisti portano (giustamentemente) come un fiore all'occhiello.
Se il Sig. Rossi che fa l'idraulico paga oggi 1000 euro di IMU e 15.000 euro di IRPEF, nulla cambia per lui se il governo gli fa pagare 3000 euro di IMU e 13.000 euro di IRPEF. Ma qualcosa potrebbe cambiare per la Sig.ra Rossi, sua moglie, che oggi preferisce non lavorare perché il cuneo fiscale è troppo alto. Inoltre, il Sig. Rossi non può nascondere il suo immobile agli occhi del fisco e quindi i 3000 euro il governo li incassa senza difficoltà. Invece i 15.000 euro di IRPEF il Sig. Rossi può farli diventare 12.000 nascondendo un po' di reddito da lavoro autonomo. Il Sig. Rossi ha una casa ma non ha la liquidità per pagare elevate imposte sugli immobili? La casa può essere venduta e così l'imposta evitata. Per vivere in un appartamento, anche uno bello e confortevole, non c'è bisogno di esserne i proprietari. [nota: questo esempio e' sembrato a molti brutale perche' si e' erroneamente inferito che l'autore e' per mettere "la gente per strada"; si veda sotto nei commenti un chiarimento dell'autore e, nei commenti di Sandro Brusco, un semplice meccanismo intertemporale che implementa la "liquidazione" dell'asset senza mettere alcuno per strada superando al contempo gli elevati (in Italia) costi di transazione].
Renzi ha intorno ottimi economisti (il ministro Padoan in primis) i quali capiscono benissimo queste cose. Perché allora dare priorità all'abolizione della tassa sulla prima casa? Perché non andare nelle direzione esattamente opposta, adeguando magari la base imponibile ai valori di mercato degli immobili? L'imbarazzo di Padoan di fronte a queste domande è palpabile, quello degli altri posso immaginarlo. Queste domande sono naturalmente retoriche: tutti sanno che il motivo è puramente elettorale e che il capo l'ha avuta vinta. I sondaggi dicono che l'IMU è la tassa più odiata (forse perché rispetto ad IVA e IRPEF è l'unica di cui lavoratori dipendenti e pensionati si rendono conto pienamente) e quindi va abolita. Tutto il resto è fuffa accademica.
Ma i motivi elettorali possono essere buoni motivi, se si vuole non semplicemete avere ragione, ma anche avere il potere di governare. Quale sia un buon punto di equilibrio fra avere consenso da parte di un elettorato che è quello che è, e fare cose utili, questo mi sembra il problema reale. Penso che Renzi potrebbe avere ancora più coraggio e riuscire a vendere sia ciò che Zanella, insieme con Taddei, Perotti e magari Padoan, giustamente vorrebbero, sia perfino un taglio delle pensioni medie e alte con un passaggio meno graduale al contributivo. Ma non sono sicuro di avere ragione. Renzi mi sembra che abbia già dimostrato di essere un politico abile e audace, il mio dubbio è che nelle cose economiche abbia idee presuntuosamente sbagliate. Mi piacerebbe sapere il parere al riguardo di chi lo conosce da vicino, se può farcelo sapere in qualche modo senza scoprirsi troppo.
Vuole togliere un argomento ai populisti e demagoghi. Ma sono convinto anch'io che sia una scelta profondamete sbagliata, perchè appunto demagogica e populista.