Come ormai sapete, l'unica cosa che importa ai fini della scelta del
nuovo Presidente degli Stati Uniti è la magica soglia di 270 voti nel
collegio elettorale. Prendiamo come punto di partenza la mappa elettorale presentata da RealClearPolitics (RCP). Questa mappa, fra l'altro, ha il pregio di mostrare il numero di voti elettorali di ciascun stato.
Obama in questo momento avrebbe 238 voti "sicuri", in base ai sondaggi
statali riportati dallo stesso RCP. Sono gli stati rappresentati in blu
scuro nella mappa. Notate che questo comprende Iowa, che vinse Bush nel
2004, ma non la Pennsylvania (PA), di cui parlerò più sotto.
Aggiungiamo anche Colorado (CO) e New Mexico (NM), come fa anche Andrea
(anche se nella sua mappa New Hampshire non appare solido per Obama).
Sia in CO che in NM Obama gode ancora di circa 6-7 punti di vantaggio,
e per vari motivi questi due stati sembrano pendere dalla parte di
Obama abbastanza solidamente: sono altri 14 voti, che porterebbero
Obama a 252. Gliene mancano ancora 18 per arrivare ai fatidici 270.
Propongo due scenari alternativi.
Scenario pro-McCain. I sondaggi in Pennsylvania (PA) degli
ultimi giorni segnalano una diminuzione del vantaggio di Obama. Da un
vantaggio di 10+ punti percentuali è passato ad un vantaggio di circa
sei punti. PA è uno stato molto variegato, con angoli molto rurali
frammisti a grosse città come Philadelphia e Pittsburgh. Supponiamo che
PA vada a McCain. Improvvisamente Obama si trova a dover racimolare 18
voti fra Ohio (OH), Virginia (VA), North Carolina (NC), Florida (FL) e
Nevada (NV). In tutti questi stati, ad eccezione di NC dove gli ultimi
sondaggi danno un sostanziale pareggio, Obama ha un vantaggio di circa
4 punti percentuali. Non è molto. Per vari motivi storici, assieme al Bradley effect,
eccetera, questo scenario prevede che OH, NC e FL vadano a McCain, come
nelle ultime due elezioni. Ebbene, all'improvviso Obama si trova a
dover vincere sia in VA che in NV: insieme, questi due stati gli
darebbero i 18 voti necessari a raggiungere 270 - una vittoria
risicatissima e per niente assicurata. [Sto assumendo che gli altri
stati indicati come "in bilico" da RCP
vadano a McCain: Indiana (IN), Missouri (MO), Georgia (GA), Arizona
(AZ), Montana (MT) e North Dakota (ND)].
Scenario pro-Obama. In questo scenario, PA va ad Obama, anche
se con un margine ristretto, e ad essa si aggiungono non solo VA e NV,
ma anche FL. In Virginia
c'è ormai una forte macchina democratica che è stata attiva negli
ultimi cicli elettorali, e il governatore attuale è Democratico. Nevada
ha molti Ispanici, un tasso di disoccupazione alto, e una grossa
macchina democratica. La Florida... beh, la Florida è la Florida, ma
stavolta la popolazione nera si è mobilitata in massa, e i Clinton,
che hanno entrambi visitato lo stato negli ultimi giorni, sono ancora molto popolari.
In questo caso Obama avrebbe (se ho fatto bene i conti) 318 voti. [Ovviamente, c'e' anche uno scenario "Obama-plus", in cui Obama stravince, mettendo in cascina anche Ohio, North Carolina, magari Missouri, Georgia e qualche stato del "profondo Nord" ...]
Conclusione. A occhio, propendo per il secondo scenario. Credo
che Obama vincerà non solo in CO e NM, ma anche in PA, VA, NV e FL.
Prenderà almeno 318 voti. Credo inoltre che vincerà il voto popolare
con almeno sei punti percentuali di scarto. In ogni caso, per
entrambi gli scenari, un'indicazione forte, martedi sera, arriverà
dalla Virginia. Li' i seggi chiudono alle 19 (l'una ora italiana). Se
la Virginia va ad Obama, allora molto probabilmente prenderà anche PA,
e Obama ha chiuso la partita.
ampiamente annunciato da tutti i media italiani, e' stato bellamente (e giustamente) ignorato dai media USA (lo metto qui in mancanza di alternative migliori). Va detto pero' che e' stato bellissimo, vale veramente la pena di ascoltare l'audio .