Le mani di Radek, le gambe di Delyagin e la lingua di Napolitano

/ Articolo / Le mani di Radek, le gambe di Delyagin e la lingua di Napolitano
  • Condividi
Che Putin sia l'erede contemporaneo di Stalin, propriamente adattato alle circostanze storiche concrete, credo di non averlo mai dubitato. Ma le analogie si fanno oramai preoccupanti.

Credo tutti ricordino le mani di Radek, che si agitavano da sole senza corpo attaccato, in un filmato di regime che Stalin fece alterare dopo aver assassinato il suo collaboratore. Franco Fortini ne parla in maniera egregia in un saggio contenuto in "Verifica dei poteri".

Ora abbiamo anche le gambe di Delyagin.

Impagabile.

Speriamo il povero politologo non faccia la stessa tragica fine di Radek e tanti altri, magari a causa di un incidente di traffico mentre viaggia per il mondo, o per qualche cibo troppo indigesto.

P.S. L'evoluzione oligarchico-dittatoriale (dove il dittatore è un grande padre-czar, protettivo, condiscendente, generoso con i propri servi e feroce contro i suoi oppositori) della Russia post-comunista la trovo affascinante. Sembra che certi paesi (forse TUTTI i paesi) non possano sfuggire al proprio destino socio-politico, che la loro cultura ed identità profonda riesca sempre a raggiungerli, afferrarli per la coda e trascinarli (o sollevarli) laddove la loro antica storia li ha messi. Dall'imperialismo militare (pseudo)morale degli Stati Uniti, alla corruzione borbonico-papalina del Belpaese, tutto sembra già scritto nella pagina originale della storia nazionale.

P.P.S. Aggiungiamoci anche la lingua di Napolitano alla lista delle cose fuori posto. La lingua di Napolitano, però, né sta ferma né viene censurata: si muove frenetica ed i suoni che produce vengono distribuiti urbi et orbi come fossero verità rivelate. Sono, invece, un pessimo esempio di cultura "assoluzionista" italiana, grazie alla quale i responsabili dei disastri non pagano mai e rimangono con il loro potere di sempre, mentre gli effetti dei disastri da loro causati vengono "socializzati" ossia pagati da tutti, siano esse perdite della FIAT o immondizie campane.

Invece di puntare il dito sui responsabili - tutti cari amici e comparielli suoi di partito, molti probabilmente allevati da lui stesso, grande dirigente napoletano del PCI ... - che da decenni amministrano in maniera delinquenziale la Campania e Napoli, chiederne le dimissioni e l'adeguata punizione, lui che fa? Nel nome del più tradizionale ed ipocrita qualunquismo italiota sentenzia che la colpa è un po' di tutti, quindi di nessuno, e che tutti devono fare la propria parte e sentirsi un pelino responsabili. C'è l'emergenza, perbacco, cosa volete perder tempo a trovare responsabili ed a far dimettere amministratori delinquenti come Bassolino e la Iervolino? Cos'è questo giustizialismo? Siamo tutti responsabili dei disastri napoletani, come no?

Le imprese industriali in primis - che sono sempre "del Nord", guarda caso: ma non avevano detto che ora c'era anche qualche fabbrica pure al Sud? Quelle i rifiuti dove li mandano? Al Nord? E al Centro? Succede nulla al Centro? - perché producono i rifiuti tossici! Le imprese non dovrebbero produrre i rifiuti, perbacco: questo offende l'eleganza ed il senso estetico del principe di Napoli ch'è abituato a viste pristine, ieri dalla sua casuccia al Vomero oggi dal due stanze e cucinotto sul colle Quirino. Esse, imprese del Nord ma forse anche del Centro e del Sud, dovrebbero invece chiudere le lavorazioni che producono rifiuti, smettere di produrre quanto producono, licenziare i loro dipendenti e trasferirsi all'estero, così non sarebbero più responsabili del fatto che nelle strade di Napoli ci sono montagne di sacchetti d'immondizia localmente prodotta! Non si chiede, il signor Napolitano, perché questo succede a Napoli? Per quale misteriosa ragione le amministrazioni comunali di Mantova e di Foggia riescano a gestire le proprie discariche, mentre quella di Napoli invece no?

La cultura delle proprie elites è il destino di un popolo, e la cultura delle elites italiane fa schifo.

 

Indietro

Commenti

Ci sono 25 commenti

http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=IBETC

In questo scritto del nuestro Presidiente apparso su "Il Mattino" di oggi vi è una summa del suo pensiero. Mi ha colpito cio':"Due anni fa, nella mia prima visita a Napoli dopo l'elezione a Presidente della Repubblica, sollecitai - queste le mie parole di allora - 'un azione risoluta - senza cadere alla disinformazione e alla demagogia (sic!) - contro cieche resistenze a decisioni improrogabili e contro palesi illegalismi'". 

 

...non sono d'accordo su alcuni tuoi assunti, che qui contesto, da buon napoletano:

1. La sinistra governa Napoli dal 1994, la Regione Campania dal  2001, quindi non da decenni, come molti dicono e scrivono.

2. Io, ahimè, produco rifiuti tossici, ho residui di lavorazioni che contengono solventi, per cui li devo far smaltire ad una ditta specializzata, il problema non è questo, ma: quanto mi  costa smaltire ? Se il prezzo è molto basso ho il dovere di pensare che dietro c'è qualcosa, le molte intercettazioni telefoniche chiariscono che chi spediva rifiuti tossici qui in Campania sapeva perfettamente come venivano illegalmente gestiti, o meglio buttati alla rinfusa nel terreno o addirittura negli scoli di irrigazione,e queste industrie erano tutte del Nord,mentre nessuno ha detto che il Nord manda qui tutti i suoi rifiuti tossici, semplicemente qui sono arrivati tutti quelli illegali.

3. Mentre su Bassolino e sulla gestione della Regione Campania (in toto) sono totalmente d'accordo, anzi potrei dirne peggio (ed io lo ho votato, però guarda anche chi erano i suoi opponenti ed avrai tante risposte...), sulla Iervolino e sulle montagne di rifiuti in città dissento fortemente: l'Asia, l'azienda che raccoglie i rifiuti a Napoli funziona anche molto bene per gli standards nostrani, riesce perfettamente a raccogliere la spazzatura, il problema è che non la può conferire in alcun luogo, quindi non la può raccogliere, così non sono assolutamente d'accordo sulle responsabilità della Iervolino sulla spazzatura, poi, se vuoi, parliamo delle molte responsabilità (e anche la incapacità totale) della Iervolino in molti, moltissimi altri campi, ma sulla spazzatura no, associarla a Bassolino è bassa propaganda, che non risponde alla verità.Last, but not least, anche per la Iervolino guarda chi era il suo opponente alle elezioni ed avrai ancora tante risposte.

4. Non discuto il tuo assunto sulle elites, perchè non siamo in una aula universitaria, però mi sembra troppo tranchant, esisterà pure un motivo per cui siamo ancora un paese industrializzato, o no? 

Un saluto dalla munnezza. 

 

 

La sinistra governa Napoli dal 1994, la Regione Campania dal 2001, quindi non da decenni, come molti dicono e scrivono.

 

Qui l'elenco dei sindaci di Napoli. Dal 1975, elezione di Valenzi, ad oggi son passati 33 anni. Io conto 61/66 di questo periodo con sindaci PCI, PSI, DS o PD. Poi conto 3/66 di commissari e neanche 2/66 di Democrazia Cristiana (una parte sostanziale della quale oggi sta nel PD. Comunque non il pessimo soggetto che fu sindaco di Napoli per conto della DC per 3 mesi e 5 giorni. L'altro, sindaco DC per 3 mesi e 22 giorni, non si capisce con chi stia ora.)

 

nessuno ha detto che il Nord manda qui tutti i suoi rifiuti tossici, semplicemente qui sono arrivati tutti quelli illegali.

 

Hai qualche evidenza al riguardo o è solo un'illazione? La parola "tutti" è intenzionale o è lì per caso? Hai anche evidenza che il Sud o il Centro non mandino rifiuti al Nord (o il Centro al Sud, il Sud al Centro, il Nord al Centro, eccetera)?

Inoltre l'argomento secondo cui se X mi offre un servizio (esempio, smaltimento rifiiuti) ad un prezzo relativamente basso io dovrei rifiutarlo ed informare l'autorità giudiziaria perché devo sospettare "crimine organizzato" è davvero fantasiosa. Ti rendi conto di quanto sostieni, Marco? Gli imprenditori che assumono ditte apparentemente e totalmente legali, dovrebbero trasformarsi in Sherlock Holmes perché il Comune di Napoli e la Regione Campania sono amministrati da incompetenti e corrotti e perché le autorità di polizia e giudiziarie non fanno il loro dovere e sono, molto probabilmente, anch'esse incompetenti ed almeno parzialmente corrotte? Ma da dove viene questa idea? In base a quale strana visione della società e dello stato ti pare ragionevole sostenere una tale assurdità? Davvero, perché di assurdità si tratta!

Nota poi che, molto probabilmente, le famose (libro di Saviano a parte, qualcuno ha un sito dove tutto questo sia chiaramente documentato?) imprese camorriste che andavano in giro per l'Italia (per TUTTA l'Italia) a caccia di rifiuti tossici non erano nel business di fare regali. Se io fossi stato loro avrei offerto uno sconto del 10-20% sulla concorrenza, o anche meno: il sufficiente per fare l'affare. Non si capisce, quindi, come l'imprenditore (ammesso e non concesso che avesse voluto fare lo Sherlock Holmes) avrebbe dovuto sospettare qualcosa.

 

non sono assolutamente d'accordo sulle responsabilità della Iervolino

sulla spazzatura, poi, se vuoi, parliamo delle molte responsabilità (e

anche la incapacità totale) della Iervolino in molti, moltissimi altri

campi, ma sulla spazzatura no, associarla a Bassolino è bassa

propaganda, che non risponde alla verità.

 

Non so se è bassa propaganda, non capisco perché lo sia. Lasciamo stare se l'azienda di "raccolta" di rifiuti di Napoli funziona benissimo. Da qualche parte ho letto dati sul numero di spazzini per metro quadrato della città o per numero di abitanti, e quelli di Napoli fanno impallidire qualsiasi altra citta' europea. Se ho un attimo li cerco, ma ricordo perfettamente che il costo-spazzini per abitante di Napoli era astronomico. Se tu questa la chiami efficienza ...

Ad ogni modo, facciamo finta che la raccolgano: il fatto è che non la smaltiscono. La mia equazione è banalissima: la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sono responsabilità dell'amministrazione comunale. Chi governa il comune, ossia il sindaco Iervolino, dovrebbe avere sufficiente lungimiranza ed intelligenza da capire che se non ha le discariche forse è meglio fare gli inceneritori (o termowhatever, come dicono gli ecologisti). Il sindaco di Napoli a questo piccolo dettaglio non ci ha pensato, quello di Venezia (membro del medesimo partito) invece sì, quello di Verona (partito diverso) pure, ed anche quello di Firenze (ora dello stesso partito della Iervolino) ci ha pensato ... eccetera. Vuoi assolverla comunque perché "l'altro è peggio"? Fai pure. Pessima regola assolutorio-ideologica.

Io raccomanderei invece dimetterli, metterli in galera e poi vedere se si trova qualcosa di meglio. Se la Iervolino, Bassolino e Napolitano sono il meglio che c'è, raccomando far senza. Letteralmente, senza.

 

4. Non discuto il tuo assunto sulle elites, perchè non siamo in una

aula universitaria, però mi sembra troppo tranchant, esisterà pure un

motivo per cui siamo ancora un paese industrializzato, o no?

 

Beh, in parte. La parola chiave è "ancora", infatti. Comunque, la mia personale opinione è che siamo un paese che sta ancora in piedi NONOSTANTE una fetta sostanziale, veramente sostanziale, delle nostre elites. E questo vale, prima di tutto e soprattutto, per le nostre elites "politiche" (fra le quali includo i piani alti dell'apparato dello stato, ovviamente). Se l'Italia sta in piedi, pur traballando, deve accendere un cero alle "elites invisibili" della piccola e media impresa, ad un manipolo di professionisti d'altissima qualità, un po' di artisti e creativi e poca altra cosa. Anche quelli son parte delle elites, è vero, ma ne costituiscono una sparuta minoranza. Quelle politiche, confermo il mio giudizio, sono invece delle elites che fanno schifo da circa trent'anni a questa parte.

 

 

Scusa ma su alcuni punti non ti seguo:

Il discorso dei rifiuti tossici è il classico "uomo di paglia": ha poco o nulla a che vedere con le montagne di rifiuti che invadono la Campania. 

Visto che si tratta comunque di un problema serio, ti chiedo: veramente ogni volta che un fornitore ti fa un prezzo basso ti preoccupi di cosa ci sia sotto? E chi ti assicura che il tuo smaltitore non subappalti il tutto alla camorra intascandosi la differenza? Siamo d'accordo che chi si serve di certe aziende sapendo come operano è loro complice e merita di risponderne in tribunale, ma non credo sia ciò che avviene nella maggior parte dei casi.

Quanto al punto 3, ricordo una puntata di Report su 250 spazzini del comune di Napoli che non facevano nulla se non vandalizzare i mezzi loro affidati, e l'assessore competente dichiarava di non esserne al corrente: con chi dovrei prendermela se non con l'assessore stesso ed il sindaco da cui dipende?  Cosa ha mai fatto di tanto tremendo Franco Malvano? Dalla pagina di wiki sembra uno dei migliori candidati del PDL di sempre, se non è così spiegaci chi è. Ed Italo Bocchino? Non mi sembra granchè, ma fossi di Napoli piuttosto di Bassolino voterei persino Borghezio.Ti assicuro che visti dal nord sembrate dei masochisti incalliti.

 

Marco, ma perchè bisogna sempre rifugiarsi nel campanilismo auto-assolutorio, secondo il quale le responsabilità stanno sempre, il più possibile, da un'altra parte?

La vera domanda, se lo scopo della riflessione è la soluzione dei problemi, non può che essere: perché a Napoli e non in un altro luogo?

E, per favore, evitiamo le banalità del tipo "è colpa della camorra", come se fosse un corpo estraneo al territorio e non un suo prodotto, al quale troppo pochi si oppongono: in tal modo ci si lava la coscienza, rifiutandosi di affrontare la realtà.

 

Oltre a tutto le parole di Napolitano, in questo preciso momento, suonano talmente inopportune e controproducenti - oltre che incongrue rispetto alle dimensioni del fenomeno, a meno che non si vogliano tragicomicamente presentare le montagne di munnezza come prevalentemente composte di rifiuti tossici provenienti dal nord cattivo ed egoista - che non fanno che dimostrare l'inadeguatezza del personaggio al ruolo che occupa!

 

 

E vogliamo aggiungere che il prode Bassolino era consigliere regionale già dal 1970 e segretario regionale del PCI dal 1976? Vale a dire proprio mentre la giunta Valenzi lanciava la bella idea di affidare la raccolta dei rifiuti alle cooperative di ex-detenuti. I quali non erano ex-detenuti come Sandro Pertini, ma erano dentro per altri motivi. Che sia allora che la camorra abbia cominciato a interessarsi dei rifiuti??? 

 

Non sono in grado di dire con certezza se le affermazioni del presidente Napolitano  siano state maliziose e fuorvianti. Tale però è l'impressione che si ricava leggendo i giornali. Non avendo letto di eventuali rettifiche o precisazioni concludo che l'impressione mi sembra veritiera.

Non posso che allinearmi a quello che ha scritto Michele Boldrin. Sostenere che i rifiuti tossici vengono genericamente dal Nord equivale a dire che gli abitanti del Nord sono corresponsabili del loro smaltimento illegale. Allo stesso modo si potrebbe dire che al Sud governa la criminalità organizzata con la complicità dei cittadini locali. Artifici retorici che servono per infarcire i discorsi (rivelando il pensiero delle persone) ma non a risolvere i problemi.

Il secondo aspetto rilevante è che in questo momento il problema più pressante è lo smaltimento dei rifiuti urbani e non quello dei rifiuti tossici scaricati in passato nonsisadadove e nonsisadachi. I responsabili presenti e passati della raccolta e trattamento dei rifiuti urbani sono invece perfettamente identificabili con nomi e cognomi. Ma questo evidentemente non piace al presidente. Tirare in ballo i rifiuti tossici significa creare confusione.

Il presidente Napolitano in questa occasione è stato poco presidente,  non di tutti gli italiani come pretende di essere, e molto Napolitano aumentando la quantità di spazzatura (conta anche quella verbale) anzichè contribuire a ridurla.

 

Segnalo questo interessante contributo alla chiara e corretta ricostruzione dei fatti.

Grande giornalista investigativo, questo Bonini: ha parlato con un uomo dall'accento marcato delle valli lombarde ed ha capito tutto. La colpa dell'emergenza rifiuti a Napoli ed in Campania è degli industriali veneti, lombardi e piemontesi. Suggerisco di tassarli e, con i proventi, aumentare lo stipendio degli amministratori locali e degli spazzini campani. Se avanza qualcosa, incrementeremo la miserrima dotazione annuale del Quirinale che, come tutti sanno, sta facendo i sacrifici grazie all'azione ferma e riformatrice del principe di Napoli che s'e' aumentato la dotazione di "soli" 17 milioni con i quali, se non sbaglio, si finanzierebbe la costruzione di qualche utile inceneritore.

 

Attenzione, i rifiuti tossici buttati non si sa dove non si sa chi non è un problema da poco, e non è inferiore a quello dei rifiuti per strada.

Io vengo dalla periferia nord di Napoli ed il mio è un territorio dove ci sono già 3 discariche di cui un'altra in probabile costruzione.

Già nelle discariche non ho la sicurezza di ciò che ci hanno sversato, figuriamoci nelle (poche)campagne cosa ci hanno potuto buttare i clan camorristici.

Non solo, sono da decenni che deve avvenire la bonifica dei lagni, che sono delle vere e proprie discariche a cielo aperto, ma niente viene fatto. E non sono fatti marginali perchè vi è una densità abitativa impressionante e una fogna a cielo aperto che passa sotto casa tua, o rifiuti industriali tossici sversati nella campagna dietro casa tua, non è una cosa igienicamente ottimale a mio parere.

Anche perchè il problema non è di un 1000 abitanti ma parliamo di una zona dove abitano 400.000 persone in un fazzoletto di terra.

Il problema sanitario c'è ed è forte, in quella che è già una delle zone più degradate d'Italia sotto il profilo culturale e morale.

  

Ora io non voglio nemmeno assegnare colpe all'industrie del nord o del sud o del centro, cosa di cui mi importa poco. Ma che, dopo le denuncie, le autorità sanitarie si decidano a fare una vera inchiesta sulle condizioni del territorio, sarebbe anche ora, non ignorando un problema enorme per la salute dei cittadini.

Credo che non lo faranno perchè controlli sanitari seri significherebbe chiudere molte delle aziende agricole locali, e non penso che lo stato abbia la forza di farlo.

Poi dopo partire con la bonifica sul serio. Paghiamo da dieci anni un commissariato per le bonifiche  con in capo Bassolino e si accetta che in una provincia di 3.000.000 di abitanti vi siano ancora fogne a cielo aperto...

Se il nostro Presidente parlando dei rifiuti tossici avesse parlato anche della urgenza di bonifica di quei territori sarebbe stata cosa più gradita. Invece così sembra la solita scusa di una classe dirigente che si autoassolve dalle proprie colpe, invece di una denuncia di una condizione sanitaria di una zona della repubblica assolutamente indecente.

Un appunto. Bassolino doveva essere cacciato immediatamente. Il presidente del consiglio, della Repubblica, e del suo partito dovevano sollecitare sue spontanee dimissioni e in caso contrario commissariare la regione e tutti i comuni complici di uno scandalo per un paese civile. Non è stato fatto, male. Si è dato un'altra mano all'anti-stato, perchè le persone quando non vedono assegnate responsabilità a chi sbaglia perdono fiducia nello stato.

Ma, malgrado ciò, non credo che il centro-destra sia immune da colpe, anche perchè, a mio parere, un qualsiasi sistema clientelare si regge sulla partecipazione alla spartizione della torta da parte di tutti, ma proprio tutti...

 

Buongiorno a tutti.

Vorrei chiudere senza polemiche, ma ci tengo ad alcune precisazioni.

A Michele ricordo che ha scritto: "comparielli suoi di partito, molti probabilmente allevati da lui

stesso, grande dirigente napoletano del PCI ... - che da decenni

amministrano in maniera delinquenziale la Campania e Napoli "

 Valenzi è stato sindaco dal 1975 al 1983, a capo di una giunta PCI-PSI, per riavere un sindaco PCI dobbiamo arrivare a  Bassolino 1993, dire che i sindaci PSI erano del PCI, conoscendo la storia dell'antagonismo fra questi due partiti non mi sembra corretto. Nulla mi dici della Regione Campania. Ma al di là delle questioni semantiche (decenni) per il resto io ti dò perfettamente ragione, fossero anche due anni questa classe dirigente (?) doveva ammettere la propria incompetenza ed andare a casa, il fatto che siano ancora lì dimostra un attaccamento alle poltrone indegno di un paese civile. Senza se e senza ma. E il presidente Napolitano non doveva offrire alcuna sponda a questi incapaci.

Io non ho detto, ribadisco, che il Nord mandava qui i suoi rifiuti tossici, semplicemente qui sono arrivati tutti (quasi sentendo le notizie di questi giorni su Foggia) quelli illegali, e, aggiungo, non  solo dal nord.

Chiudo, sempre per la precisione, che c'è una pazzesca confusione in chi queste cose le sente, ma non le capisce, fra addetti alla raccolta Rifiuti Solidi Urbani (responsabilità del Comune) e addetti alla raccolta differenziata, che in Campania è affidata a dei pseudo consorzi di bacino, dipendenti dalla Regione Campania e da Bassolino. Sono questi ultimi un vero esercito (3.200) pagati per non fare niente, ed assunti con criteri assolutamente clientelari e perfettamente divisi fra DS e AN. Mi fermo qui perchè mi bolle il sangue al pensiero dello scempio perpetrato con i miei soldi, a fronte di un servizio nullo, anzi, nocivo per la salute mia e delle mie figlie.

Perchè non ci ribelliamo ? Perchè siamo stronzi, inetti ed incapaci, ossequiosi del potente di turno (destra o sinistra poco importa), perchè chi queste cose le sente come offensive è una ristretta minoranza, divisa fra destra e sinistra, incapace di fare fronte (ahimè) e di mandare via una classe parassitaria (tutta intera), perchè, e c'è chi lo ha scritto anche su questo blog, il clientelismo è una formidabile macchina di voti.

Cosa posso io, un voto, contro i 3.200 assunti dell'AUCHAN di Giugliano, tutti raccomandati da Bassolino e Iervolino ? o i 1.200 assunti dell'Ipercoop di Quarto ? Devo continuare nell'elenco ? Ma soprattutto, io ho un'azienda (molto piccola e fortemente specializzata) da mandare avanti, che faccio ?

A Michele, di cui apprezzo molto lo spirito critico, dico che ha ragione quando scrive che mai e poi mai un Presidente della Repubblica dovrebbe distribuire assoluzioni della serie "tutti colpevoli, nessun colpevole".

Sulle elites, poichè ne ha la capacità, potrebbe pensare a scriverci un libro, o parlarne nel convegno di Firenze (a cui non potrò partecipare, ma spero dil leggerne su NFA), perchè è proprio vero che manchiamo di un elite capace di indicare quantomeno una strada, non di scavare un solco, perchè quella la abbiamo già avuta ed è stata quanto di peggio.