Provo col link "Contattaci" nell'area clienti, e a http://www.enel.it/enelenergia/it-IT/info/contattaci/https://www.enel.com/it-IT/info/contact/ ottengo questa lista di eccitanti possibilità:
- Group
- IR
- Media
- Sustainability
- Innovation
- Careers
Di servizio clienti, nemmeno l'ombra. Allora provo a googlare "enel call center", e gli amici di Mountain View mi soccorrono proponendo la pagina http://www.enel.it/enelenergia/it-IT/info/contattaci/ dove c'è,oltre al solito numero verde, anche un numero "normale" da chiamare da fuori Italia. Urrà! Chiamo, e una ragazza mi spiega con tono di affettuoso compatimento che probabilmente il contratto di mia zia è di "Enel Servizio Elettrico", mentre il portale è riservato a utenti del nuovo "Enel Energia Mercato Libero". E che differenza c'è, chiedo? "Beh, il Servizio Elettrico è quello tradizionale, mentre sul mercato libero siamo in concorrenza con ENI, Edison eccetera e quindi le tariffe sono in media cinque centesimi al kWh più alte". "Come come? Se siete in concorrenza fate pagare di più?!?" "Be' in media sí, però per certe tariffe biorarie la notte si risparmia. Comunque, i contratti progressivamente saranno tutti di mercato libero..." (probabilmente sottintendendo "man mano che i titolari dei vecchi contratti si decideranno finalmente a schiattare").
E cosí, da quest'ennesima storia di ordinario oligopolio, si capisce perché gli italiani sono tanto sospettosi nei confronti del libero mercato...
come detto nel post di Boldrin. Irriformabili.