La provocazione nasceva dal fatto che la pagina di Wikipedia degli economisti italiani contiene un elenco di nomi, molti dei quali ... improbabili, per usare un eufemismo. Aggiungendo in fondo alla pagina di sandro la dicitura [[Categoria: Economisti italiani]], il software automagicamente genera un link verso la pagina degli economisti italiani, ed allo stesso tempo aggiunge il nome di Sandro a quella pagina riordinandola alfabeticamente.
Dopo aver creato la pagina (contenente quella sola frase), ne annuncio goliardicamente la creazione in una risposta al commento di fausto su questo sito, e lo comunico anche via chat a Michele con il quale ho gia' iniziato una delle nostre sessioni di chat serale. Michele controlla subito la novella voce enciclopedica, e subito mi avverte che la wikipedia-police ha posto in bella evidenza una etichetta in cima alla pagina proponendo la "cancellazione immediata della pagina". Loro motivazione: "non si capisce neanche chi sia".
Per far capire le ragioni di questo intervento censorio, occorre una breve spiegazione, soprattutto per chi non conosce bene i meccanismi di wikipedia. L'enciclopedia e' editabile online da chiunque; esistono pero' alcuni adepti che controllano costantemente l'elenco delle ultime modifiche apportate, segnalano ogni tentativo di vandalismo, e propongono o apportano correzioni.
Piacevolmente stupito della velocita con cui il controllo e' stato effettuato cerco di rimediare aggiungendo alla pagina qualche informazione biografica. Clicco sul link "modifica", tolgo l'infame etichetta richiedente cancellazione immediata, ed aggiungo qualche frase; Michele fa lo stesso ed in due minuti creiamo nel perfetto stile collaborativo cui siamo allenati una bellissima biografia completa di riferimenti, sperando di accontentare gli ignari censori.
Ma nonostante la nostra serie di modifiche, qualcuno ripresenta la proposta di eliminazione. In questo caso si tratta di una proposta di cancellazione ordinaria, secondo apposite procedure interne, che comprendono una discussione e una votazione da eseguirsi nell'arco di sette giorni da parte dei redattori abituali di Wikipedia. La motivazione della proposta solleva dubbi sulla "enciclopedicita' della pagina". Ne segue un breve ma intenso dibattito fra il sottoscritto, Michele, ed il censore. Attraverso questo dibattito, che si svolge sulla pagina di "discussione" (altro link presente accanto ad ogni voce di wikipedia), io e Michele cerchiamo di convincere il censore che Sandro merita una voce wikipedica, che il suo cv parla da solo, essendo migliore della maggioranza dei supposti "Economisti italiani" assegnati da Wikipedia a quella categoria. Dopo pochi messaggi Michele cala il sipario sulla commedia: si rivela esperto di economia rivelando il suo nome, e spiega che la cosa voleva essere una provocazione; che la pagina degli Economisti Italiani, cosi' com'e', non ha senso, perche' chiunque un po' esperto di economia che volesse compilarla toglierebbe la maggioranza dei nomi li' elencati; in alternativa, anche Sandro merita la sua pagina.
A quanto pare pero' i wikipediani non amano le provocazioni: la procedura di eliminazione procede, gli utenti iniziano a votare, il 100% dei votanti e' tuttora favorevole alla cancellazione. In 5 giorni la pagina verra' probabilmente cancellata dalla sua esistenza.
Credo si possano trarre alcune lezioni da questa vicenda. Premetto che uso Wikipedia molto spesso, e ne sono un grande sostenitore sin dalle origini: penso sia una grande idea, e che l'esperimento sia perloppiu' funzionante, anche se i motivi del suo successo non mi sono del tutto chiari.
Innanzitutto, la vicenda esposta qui sopra puo' far pensare che la wikipedia-police sia vigile ed implacabile. Vandalismi, provocazioni come la nostra, e goliardate varie non vengono tollerati, e vengono segnalati e corretti molto velocemente. Tuttavia, va notato che il mio errore e' stato l'aver inserito una voce con una sola informazione ("nato a Papozze"). Se avessi inserito qualche paragrafo in piu', chi avrebbe notato qualcosa di strano? Chi avrebbe dubitato della "enciclopedicita'" della voce? Questo e' facile da testare: ho creato la pagina Wikipedia di Alberto, che ritengo meritevole di voce wikipedica tanto quanto Sandro. In questo caso, ho inserito sin dalla prima versione alcune informazioni utili. Si noti l'elenco di revisioni della pagina. Anche in questo caso dopo pochissimi secondi la wikipedia-police si e' accorta del mio intervento, ma si e' limitata ad aggiungere in capo alla pagina un'avvertenza indicante che la pagina e' solamente un abbozzo (stub). Per ora, nessun invito a cancellare, nessun sospetto di non-enciclopedicita'.
In secondo luogo, chi paragona Wikipedia a open source software commette un grosso errore. Se il codice del sofware e' scritto male o e' sbagliato, il software non funziona o funziona incorrettamente, e di questo e' probabile che se ne accorgano subito anche persone non competenti in linguaggi Fortran o C++. Ma se una voce di Wikipedia e' incompleta o sbagliata, l'ignaro lettore molto probabilmente non se ne accorge. Wikipedia rende quindi possibile l'esistenza di "sottoculture" nelle quali verita' fittizie vengono validate e mantenute da persone inesperte. Questo perche' (i) gli esperti hanno un maggiore costo-opportunita' del loro tempo disponibile (ii) anche se volessero intervenire, la loro voce varrebbe tanto quanto quella degli inesperti. Gli inviti dei numerosi wikipediani a Michele a collaborare a Wikipedia assumono che Michele abbia tempo da spendere. Ma e' chiaro a tutti che Michele il suo tempo online gia' lo spende su nFA. Ed e' chiaro che nessun accademico sarebbe disposto a fornire piu' di qualche contributo occasionale senza adeguato riconoscimento.
Secondo Larry Sanger (il primo redattore di Wikipedia, che ha poi lasciato a causa di disaccordi con il fondatore Jimmy Wales) Wikipedia deve superare il suo anti-elitismo e la mancanza del rispetto dovuto a chi e' competente in materie specialistiche. La natura anarchica del software mette sullo stesso piano esperti e non esperti. Il 50% della popolazione sta sotto la mediana delle conoscenze in economia (questo vale naturalmente anche per tutte le possibili aree dello scibile umano) ma il redattore di Wikipedia non e' un campione casuale della popolazione. Chi sta sopra la mediana di questa distribuzione e' d'altre faccende affacendato; restano fra i redattori solo personaggi con conoscenze mediocri, oltre a qualche esperto particolarmente volonteroso, ma che non ha alcun potere sopra gli altri redattori, anzi. La reazione dei wikipediani alla nostra "azione" e' stata veloce ma per niente capace di recepire il problema di fondo che era stato sottolineato. Ed e' naturale che sia cosi': la maggioranza dei votanti alla proposta di cancellazione poco sanno di economia; agendo in buona fede non possono che certificare la "non-enciclopedicita'" della biografia di Sandro, ma non se la sentono di modificare altre decine di pagine di "economisti italiani" dichiarandoli indegni di tale etichetta.
Non solo, la "cultura" della "comunita'" wikipediana e' di guardare con sospetto la competenza degli esperti. La prima risposta data all'invito di Michele a riflettere sulla qualita' della pagina degli Economisti Italiani e' stata questa: "la provocazione del signor Boldrin va quanto meno approfondita dai cultori della materia. Oddio anche se non solo da persone di una certa qualificazione riconosciuta internazionalmente , altrimenti ce ne andiamo tutti a casa e Wikipedia la facciamo fare alla Treccani". Michele, dalla vetta della sua econometric society fellowship ed il sottoscritto, dalla collina della mia senior economist position alla NY fed, possiamo solo esprimere opinioni che contano tanto quanto quelle espresse dal fondale dell'ignoranza in economia del wikipediano medio, che si sente anzi empowered dalla possibilita' di modificare, e la usa generando a volte non pochi danni.
Cosa fare? Wikipedia deve trovare il modo di includere e rispettare la voce di esperti accademici. Occorre quindi riconoscere e premiare l'accademico disposto a contribuire ed esprimere la sua opinione
Chi lavora in ambiente accademico necessita (per sopravvivere) che il proprio lavoro venga riconosciuto. Un primo passo quindi sarebbe quello di trovare un modo per attribuire la paternita' della redazione di ciascuna pagina dell'enciclopedia. Occorre innanzitutto distingure chi ha compiuto il vero lavoro di ricerca e composizione da chi ha solo migliorato la voce modificandone sintassi ed ortografia (anche questo contributo va attribuito, ma in modo diverso). I wikipediani obietteranno che e' possibile sin d'ora attribuire la paternita' della creazione e modifica di ciascuna pagina. Basta cliccare sul link "revisioni" di ciascuna voce per far apparire l'elenco delle revisioni, chi le ha compiute, la data di revisione, ed i dettagli delle modifiche apportate. Purtroppo, fare questo e' troppo complicato. Continue modifiche anche di una sola lettera vengono registrate nell'elenco delle revisioni. In poco tempo vengono create decine di revisioni, ed e' difficile risalire a chi ha veramente contribuito alla stesura della pagina. Come risolvere concretamente questo problema non saprei, ma la comunita' wikipediana deve certamente discuterne.
E' stata fatta anche una seconda proposta, che ritengo molto valida: mantenere il modello di redazione attuale, ma affiancarlo alla redazione di una versione certificata con il contributo di esperti accademici. Gli esperti potrebbero creare una pagina "certificata" traendo ispirazione dai contributi semi-anonimi della versione "anarchica", modificandoli o riportando intatte le voci migliori. La certificazione dovrebbe essere pubblica e riconosciuta.
In molti casi, Wikipedia e' fonte di informazioni utili ed accurate su una vasta quantita' di argomenti, che tutti noi utilizziamo. Ma per migliorare, una maggiore partecipazione di esperti e' necessaria ed oramai urgente. Le mie due semplici proposte diminuirebbero le barriere alla partecipazione da parte di esperti accademici e porterebbero ad un aumento della qualita' delle informazioni in essa contenute.
Vedrai che qua e qua non rompe le scatole nessuno.
Bellissime, davvero! Pero' mi go insegna' anche in altri posti, che dopo i se ofende se no tei menxioni!
Ora vediamo se qualcuno arriva anche li' a protestare o meno!