Oggi il Senato ha approvato, dopo un granitico voto di fiducia, la legge sulle intercettazioni o, meglio, la legge che rende assai difficile intercettare ed impossibile, per l'opinione pubblica, sapere cosa è stato intercettato.
Come ha detto il Ministro Alfano:
il voto del Senato dà pieno compimento al programma elettorale
ed il Ministro ha perfettamente ragione, da quell'uomo d'onore che è. Già, perchè è proprio vero che quanto sta accadendo oggi era già scritto nel programma elettorale del PdL.
Abituati a lamentarci dei politici che non rispettano le promesse elettorali, dobbiamo invece dare atto che Berlusconi, in questo caso, ha pienamente mantenuto gli impegni. La maggioranza sta semplicemente facendo ciò che aveva detto di voler fare. Nessuno ha diritto di essere sorpreso, men che meno chi legge nFA, perchè noi, nel nostro piccolo, ve lo avevamo anche detto
In un articolo del primo aprile 2008 che analizzava i programmi elettorali per la giustizia dei principali partiti prima delle elezioni, nero su bianco, veniva riportato cosa avrebbe fatto il PdL in caso di vittoria
limitazione dell’uso delle intercettazioni telefoniche e ambientali al contrasto dei reati più gravi; divieto della diffusione e della pubblicazione delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, con pesanti sanzioni a carico di tutti coloro che concorrono alla diffusione e pubblicazione;
C'era scritto, bastava aver voglia di leggere. E di capire.
Anche Michele aveva provato ad attirare la vostra attenzione sulla rilevanza delle intercettazioni per BS, mentre Axel, con i suoi articoli tecnici (vedasi, in particolare, i numeri 11 e 12), aveva spiegato cosa poteva capitare nel caso in cui le intercettazioni venissero limitate. Ma niente, tutto inutile: cari italiani, ancora una volta avete voluto fare di testa vostra. Non solo li avete eletti, che passi, ma ora li state lasciando fare quello che avevano dichiarato di voler fare. Pessima idea, specialmente per quelli fra voi che si autoproclamano liberal-libertari.
Lo so, siete sorpresi perché, di solito, BS e compagnia fanno sempre e solo il contrario di quanto promettono. Ma quella regola, ed anche questo vi era stato spiegato qui su nFA, si applica solo alle questioni economiche che non servono gli interessi del capo, tipo ridurre le tasse, liberalizzare l'economia, togliere di mezzo oppressivi monopoli ed intervento statale. Quando è ora di fare gli affari propri il vostro grande capo mantiene sempre la parola, anche se (come dice lui) l'impianto costituzionale gli impedisce di governare.
Insomma, che nessuno versi ora lacrime di coccodrillo.
Il Governo, coerentemente con la sua visione del mondo, sta creando una giustizia che renderà contenti i cittadini se un ladro muore o se si arresta una puttana (cit.), lasciandoli poi beatamente ignari su altre più complesse questioni, delle quali è meglio non preoccuparsi, come, chessò, la corruzione e altre bagatelle.
P.S.
A proposito di coccodrilli piangenti, va detto che anche nel programma del PD c'era qualcosa di simile a quello che oggi il Senato ha approvato:
Il divieto assoluto di pubblicazione di tutta la documentazione relativa alle intercettazioni e delle richieste e delle ordinanze emesse in materia di misura cautelare fino al termine dell’udienza preliminare, e delle indagini, serve a tutelare i diritti fondamentali del cittadino e le stesse indagini, che risultano spesso compromesse dalla divulgazione indebita di atti processuali. E’ necessario individuare nel Pubblico Ministero il responsabile della custodia degli atti, ridurre drasticamente il numero dei centri di ascolto e determinare sanzioni penali e amministrative molto più severe delle attuali, per renderle tali da essere un’efficace deterrenza alla violazione di diritti costituzionalmente tutelati.
Certo, non è la merda che è stata approvata, ma insomma, un po' di puzza proveniva anche dal lato sinistro dello schieramento
Penso che una comparazione di cosa avviene in tema di intercettazioni e di divulgazione di atti coperti da segreto istruttorio in nazioni diverse possa aiutarci a capire cosa è merda, cosa è pesce marcio ed in quali casi siamo noi ad avere un po' di puzza sotto il naso. Per me è chiaro che quanto approvato dal parlamento italiano esce dagli standard di tutela della privacy ed entra in quelli di tutela della delinquenza (politica e mafiosa) e di limitazione della libertà di stampa. Tuttavia credo che sia norma comune di buon diritto quello di limitare la pubblicazione degli atti durante le fasi istruttorie e che sia anche norma comune il fatto che senza sanzione adeguata ogni legge diventa carta straccia.
Francesco
Francesco, sono d'accordo con te. So per certo, per esempio, che in UK i giornali non possono neppure pubblicare il nome di una persona sotto inchiesta.
Inoltre, visto che il numero di intercettazioni in Italia e' di gran lunga il piu' alto al mondo (ora non trovo i dati comparativi, per quelli assoluti vedi qui) -- qualcosa di "strano" dovra' pur esserci, visto che non penso che ci siano piu' delinquenti in Italia che altrove.
a me risulta che di intercettazioni giudiziarie pubblicate prima del deposito degli atti e quindi divenute pubbliche ci sia solo quella di Fassino-Consorte
In ogni caso posso sbagliarmi e sarò grato a chiunque mi aiuterà a colmare le mie lacune e i miei vuoti di memoria.