Come fu notato da altri il sistema politico italiano è formato da un insieme di caste che condividono i propri interessi e la loro difesa, con la messa in scena di grandi dissensi ideologici e politici inesistenti in qualsiasi materia toccante i loro, duramente conquistati, privilegi ed immunità.
Le due più recenti magnifiche idee sono le seguenti.
(I) Alle elezioni europee non serve esser eletti a nulla per ricevere denaro estratto ai contribuenti. È sufficiente partecipare ai riti e ai miti di illustri capi politici come Santanché, Storace, Bertinotti, Scanio, Craxi et al. che, con grande probabilità, non otterranno un seggio, per avere denari pubblici in contraccambio. L'aspetto affascinante della regolamentazione proposta è che ricevere denaro pubblico dipende dall'esser membri della casta dei "capi politici", non dall'aver una qualsiasi mansione nelle istituzioni o ricevere un numero sufficiente di voti dagli elettori. In altre parole, nFA (che potrebbe con alta probabilità ricevere tanti voti quanti Scanio) non può ricevere la donazione, mentre Scanio sì perché egli "appartiene" alla casta di già ...
(II) Data la fatica del crimine, i senatori si son concessi una riduzione del prezzo della "buvette" di Palazzo Madama, dato che i peones del piano di sotto dovevano ben vedere chi comanda a casa Schifani.
In realtà la situazione al momento in cui scrivo (sempre passibile di ulteriori modifiche) è che è stata ripristinata la soglia del 4% anche per i rimborsi, oltre che per essere eletti, grazie ad un emendamento in Commissione alla Camera (presentato dal PdL, ma con mugugni PD).
A proposito di soglie e rimborsi, ne ho comunque un'altra per i famelici lettori di nFA. Per le elezioni legislative nazionali, la soglia per i rimborsi era fissata all'1% (e per essere eletti al 4%, se fuori dalle coalizioni, 2% se dentro). Ora, l'anno scorso il PS aveva ottenuto, secondo i dati ufficiali resi noti, lo 0,975%. Quindi niente ciccia e disastro totale per Boselli, che se ne andò senza lasciare traccia. Immaginate cosa è successo? Hanno "rifatto i conti" (molto probabilmente rivedendo i voti dei collegi esteri, o adottando una differente convenzione sugli arrotondamenti) ed è saltato fuori l'1%. Quindi, ciccia salvata.
Per fare l'"equilibrato"con i socialisti, prendo l'occasione per tirare fuori un discorso già fatto altrove su nFA recentemente, sugli stipendi dei Consiglieri regionali, perchè il Segretario del PS Nencini, che è anche Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, ha proposto di adottare una legge nazionale che ne fissi il compenso al 65% dello stipendio del deputato nazionale, come avviene in Toscana, mentre ci sono regioni per cui invece è al 110% (immagino i soliti della Sicilia). Dice Nencini che facendo così si risparmierebbero 110 milioni (mizzeca).
Infine, colgo l'occasione per ricordare che in Europa è stato adottato uno Statuto del Parlamentare Europeo che andrà in vigore dopo le elezioni, per cui gli stipendi saranno tutti a 7000 EUR (+ spese certificate) e pagati su un capitolo di bilancio del PE. TUTTavia, nelle more dell'approvazione, è stata concessa la facoltà di non aderire a questo Statuto per altre due legislature. Vogliamo scommettere che gli Itagliani svetteranno ancora dall'alto dei loro 14.000?
RR