Notizie (vecchie) dal fronte

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La notizia mi è stata comunicata solo ieri.

Non vale nulla, oramai, se non da segnale del perché tutti stiano facendo l'impossibile per mantenere viva questa legislatura attraverso un qualche governo che eviti lo scioglimento di questo, platealmente putrefatto, parlamento.

Il giorno 21 settembre 2010 il deputato Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare parecchi più anni di contributi per maturare il diritto alla pensione.

Indovinate un po' come è andata a finire:

 

Presenti 525

Votanti 520

Astenuti 5

Maggioranza 261

Hanno votato sì 22

Hanno votato no 498.

 

Ho controllato in rete. La notizia è apparsa solo su siti legati all'Italia dei Valori e qualche altro sparuto blog, che neanche noi abbiamo notato. Niente, assolutamente niente, su nessuno dei principali quotidiani nazionali, alla radio o, neanche a parlarne, la TV.

Non male come prova che, quando è l'ora di rubare al contribuente, questi e quelli pari sono ...

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Commenti

Ci sono 76 commenti

Penso che questo trattamento pensionistico dovrà essere cancellato, anche per chi ne sta godendo. E penso lo sappiano anche i parlamentari: stanno solo puntellando un muro che inevitabilmente crollerà.

 

Tanto per la precisione: se il parlamentare rimane in carica soltanto per due anni e mezzo, puó ugualmente accedere al vitalizio, pagando contributi volontari per i restanti due anni e mezzo.

Io suggerirei di rendere il vitalizio "means tested": se il parlamentare al raggiungimento dell'età prescritta non ha altri mezzi di sussistenza, il vitalizio viene pagato, altrimenti no.

da qualche anno non é piu' cosi',ora bisogna avere veramente 5 anni di parlamento per accedere al vitalizio.

e se ci fosse stata una probabilità che passasse sono quasi certo che nessuno avrebbe presentato la proposta.

Classica situazione in cui si puo fare un figurone gratis.

per vedere la sincerità bisognerebbe che ci fosse l'obbligo per chi vota a favore di proposte simili di rinunciare a ciò che vuole abolire. 

Mah, a parte il fatto che manca evidenza di quello che sostieni, una prova contraria è che qualcun altro dei 498 (magari tutti quelli di FLI, per nominare un gruppo che parla molto di moralità pubblica), avrebbe potuto fare il medesimo figurone a buon mercato, se è vero (e lo è) che queste proposte sono chiaramente destinate a non passare. Lasciamo perdere il cinismo gratuito e concentriamoci su i fatti veri, che c'è già abbastanza di cui deprimersi...

 

da quel che ho capito la proposta di Borghesi era semplicemente di trattare le contribuzioni previdenziali dei parlamentari allo stesso modo di quelle di tutti i lavoratori normali: in ogni stipnedio da palramntare una parte verrebbe accantonata come contributo pensionisitco, ed erogata poi al momento del pensionamento.

 

da antonioborghesi.it:

Segreteria On. Franceschini:

per scongiurare gli eccessi, l’istituto dell’assegno vitalizio, costituito in buona parte da accantonamenti volontari, è stato oggetto di una recente ed incisiva riforma, avviata dal centro-sinistra nella scorsa legislatura. L’assegno spetta ai deputati cessati dal mandato che abbiano compiuto 65 anni di età e abbiano esercitato il mandato parlamentare per almeno 5 anni. E’ stato soppresso – dal 2008 – l’istituto della contribuzione volontaria per riscattare le legislature non compiute.  
 
Se l’On. Borghesi avesse voluto davvero abolire vitalizio, ne avrebbe proposto la riforma nella sede preposta, cioè l’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati. Invece, scegliendo di presentare un semplice “ordine del giorno” in Aula durante la discussione del bilancio (che anche se  
approvato, non avrebbe cambiato nulla, come la stragrande maggioranza delle mere petizioni di principio votate dal Parlamento) ha voluto soltanto fare propaganda.  
 
L’iniziativa in questione è una metafora di tutto ciò che non funziona nel modo in cui viene condotto oggi il dibattito politico. Rimarrebbe infine da osservare che il nodo della questione resta l’aggiornamento non più  
rinviabile dalle istituzioni: quella riforma da tanti invocata e da altrettanti promessa. Nel suo programma il Pd propone “una sola Camera legislativa, con 470 deputati, eletti in collegi uninominali, col doppio turno”. E ha proposto di “introdurre il metodo di calcolo contributivo per i vitalizi dei parlamentari, come per ogni lavoratore”. Ma la destra al Governo non ha mostrato alcun segno concreto della volontà di procedere sulla strada di quelle riforme che pure in molti, compreso l’On. Borghesi,  
sembrano brandire come arma preferita dalla propaganda politica.  
 
Un saluto cordiale

Antonio Borghesi:

 

"Ho immediatamente risposto al comunicato stampa del Pd, come segue: 
E' falso affermare che il mio ordine del giorno non avrebbe avuto alcun effetto. Il voto favorevole avrebbe obbligato - ripeto - obbligato l'Ufficio di Presidenza ad adeguarvisi . Tanto è vero che, come si legge nei resoconti, i Questori (che sono i deputati amministratori della Camera) mi hanno chiesto di ritirare la proposta. D'altro lato se fosse vero ciò che affermate perché quando si è discussa la mia proposta qualcuno, dai banchi del Pd, non si è alzato per sostenere le proposte che qui dite di aver fatto? E ancora perchè al "Il Fatto quotidiano" il rappresentante del Pd, quando il giornale ha pubblicato la notizia(il 6 o 7 ottobre) ha così dichiarato: "abbiamo votato contro perchè era una proposta demagogica". E null'altro ha aggiunto. 
 
Potete anche trovare la mia risposta su facebook 
 
www.facebook.com/notes/antonio-borghesi/state-dicendo-il-falso/171150346228922

 

Se il potere non fosse portatore di privilegi nessuna persona normale farebbe questo lavoro e avremmo un parlamento di maniaci ed estremisti (cioè, gente che lo farebbe anche gratis).

Detto questo, grande IdV, come sempre!

IDV talmente grande che pero' si becca tutto il finanziamento pubblico dei partiti e la dotazione finanziaria che viene data ad ogni gruppo parlamentare per il suo funzionamento...perchè non devolve questi fondi al fondo di ammortamento per i titoli di stato,se davvero é contro i costi della politica?Stessa cosa per i contributi per gli organi di partito.La parte demagogica e assurda della proposta di Borghesi era quella di abolire il vitalizio anche per chi lo prende già,in base alla "norma" attualmente in vigore...cosa assurda...sono invece d'accordo per il futuro a trattare l'indennità dei parlamentari dal punto di vista pensionistico come ogni altra retribuzione di un normale cittadino:versamento del 33% all'INPS e pensione a 62 anni e 36 anni di contributi,oppure a 40 anni di contributi,calcolata con il metodo contributivo....con i contributi versati durante il mandato parlamentare che si sommano a quelli versati durante il lavoro quando non si é stati parlamentari (per quelli che non hanno fatto per tutta la vita il parlamentare :)) ).E non concordo con il metodo di Borghesi,quello secondo me davvero demagogico,con consapevolezza.Se infatti andate a leggervi il resoconto parlamentar,lo stesso Borghesi quando presenta la sua proposta,mi pare la seduta prima,dice che sa già che i questori non potranno accogliere il suo ordine del giorno,ma che lui lo presenta lo stesso.

trovateli! trovateli!

al rogo!

non si puo` avere gente in parlamento che rema contro a questo modo... maledetti popular-populisti portatori di antipolitica!

grillini! aggiungerei...

 

 

trovateli! trovateli!

 

 

www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stenografici/sed371/v000.htm

 

la proposta Borghesi e' la numero 1 (Doc VIII, n.6, odg n.5).

Cliccando su INDICE ELENCO N.1, si e' rediretti a questa pagina.

 

www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stenografici/sed371/v001.pdf

 

Dove (immagino) F stia per "Favorevole" e C per "Contrario".

 

Buona Caccia.

 

 

Questi 22 incoscienti non si rendono conto che la prospettiva del "vitalizio" è l'unica cosa che dal 47 ad oggi ci ha permesso di arrivare almeno fino a metà legislatura ? Che senza di quello avremmo elezioni ogni 6 giorni ? Che mancanza di responsabilità!

PS

Ovviamente sto scherzando

sarà pure po' out of time, ma è un'ulteriore e ottima lettura degli sforzi profusi da molti parlamentari per non far terminare la legislatura anzitempo giungendo ad elezioni alticipate.

 

 

Questo significa che nel caso in cui si andasse alle urne prima della fine della legislatura, deputati e senatori non rieletti, dovrebbero rinunciare alla pensione minima pari a circa 2.500 euro al mese.

 

 

Felice di essere fra gli sparuti blog che hanno segnalato, a suo tempo, la notizia:

minitrue.it/10/2010/la-vergogna-delle-pensioni-dei-parlamentari/

Uno dei motivi che preoccupa (o preoccupa me se penso agli affari della politica) e' che le destre (i varii Bossi, PdCm, Cicchitto e similia) hanno effettivamente pisciato fuori dal lor, pur vasto, pitale.

La situazione drammatica e' che a differenza che in altri paesi (si pensi all'alternanza tra Blair&Co e i lib-cons in UK) non vi e' nessuna opposizione. I gruppi di dementi che hanno installato le marionette melandra-furio colombo-veltroni-visco-becchetti etc. pensan bene che il modo per acchiappare quel che resta delle spoglie della repubblica sia conservatorismo puro e semplice (la RAi resti ben la, non si facciano i tagli alla cultura [per carita' ZUMPAPA'! lo dice pure la RAI!] non si elimina l'oscena ruberia messa in luce da Borghesi. Ottengono il bizzarro risultato di aver la miglior strategia per perdere contro un avversario in ritirata.

Questo mi preoccupa assai perche' dara' forza, quasi per "la natura che non ama il vuoto" ad alternative tecnocractico burineggianti di della valle, montezemolo, marcegaglia e compagnia cantante in fondazioni assai fini. 

 

Spiace ma cosi' nascono le tentazioni autoritarie, e mi dolgo, onestamente che nessuno lo abbia notato. Non aiuta che questi individui pensano la cultura politica sia quello che dice fazio santoro minzolini e simili figure di caratura altissima sul piano del cabaret e nulla sul piano di dire qualche cosa di sensato.

Mi spiace ma ho serata pessimista assai.

 

 

Anche se in preda ad una serata pessimista, Palma riesce a dire sempre cose sagge, stasera anche perfettamente comprensibili (altre volte non ho capito bene qualche suo intervento).

Peraltro, non mi aspetto uno sbocco apertamente autoritario: piuttosto un mix di tecnocrazia e populismo, ancorché di segno prima facie diverso.  

Quanto accaduto in parlamento è l'incentivo medio, ricollegandomi all'articolo sull'L'acquiescenza atavica, che chi vive in patria riceve da decenni a questa parte....anche un tedesco farebbe fatica a non adeguarsi, (ed infatti quando vengono a fare i turisti, consci di essere nella repubblica delle banane si permettono comportamenti che dalle loro parti si sognerebbero)

 

A quanto pare, proprio la Camera rischia lo scioglimento anticipato ... 

sogni di una notte di mezzo autunno

 

Sembra paradossale (e forse lo è), ma alcune leggi possono funzionare solo perchè applicate con una certa attenzione e perchè la mentalità della gente è predisposta ad accettarle, esempio semplice il divieto di guidare dopo aver bevuto da loro funziona da noi molto molto meno (a volte succede anche il contrario es. per il divieto di fumare nei locali pubblici)

 

Il divieto di guidare con oltre un certo livello di alcool nel sangue non e' un buon esempio.  In Italia c'e' un fallimento totale dello Stato nel controllo della legge, la Repubblica delle banane nostrana e' capace di fare se ricordo bene solo 1/100 dei controlli che fanno in Spagna.  Se fai un po' di statistica su residenti italiani che hanno passato una piccola parte della loro vita all'estero (me incluso) vedrai che molto probabilmente sono stati controllati all'estero molto piu' che in Italia.

Sono certo che se la legge fosse applicata come nei Paesi civili, gli italiani che saranno furbastri ma non amano pagare multe a ripetizione e nemmeno passare notti in guardina, in qualche modo si adeguerebbero.  In questo caso la colpa primaria e' dello Stato italiano piu' che degli italiani, a mio parere.

In generale hai ragione le leggi, se applicate, funzionerebbero anche qui, ma in Germania si è creata nel tempo una mentalità che rende la loro applicazione più semplice e meno costosa.

Qui torno al mio esempio con un aneddoto: in Baviera alle 3.30 di notte, in aperta campagna, non sono riuscito a convincere nessuno a guidare per 4 km fino all'Hotel abbiamo dovuto aspettare fino all'alba un taxi! Questo nonostante fosse chiaro a tutti che non esisteva possibilità alcuna di incontrare poliziotti.

Questa è la mentalità del cittadino: se esiste una legge ci sarà un valido motivo; la stessa mentalità la hanno le forze dell'ordine, per cui è quasi impossibile sperare in clemenza o tolleranza ("il chiudere un occhio" che vanifica tante leggi italiane). Chiaramente la stessa legge da noi si scontra con il cittadino che pensa " ma si ho bevuto un bicchierino che vuoi che sia" ed il poliziotto che spesso pensa esattamente lo stesso con buona pace del legislatore.

 

A proposito di vitalizi - in questo caso mascherati - per i politici mi permetto di segnalare il caso della ex governatrice dell'Umbria, carica ricoperta per due mandati (2000-2010), Maria Rita Lorenzetti, laureata in filosofia e prima degli incarichi politici dipendente della provincia di Perugia.

Eletta, soprattutto al secondo mandato, con un clamoroso 63%, ex deputata per tre legislature, prima PCI, poi DS, quindi PD, assume, dopo aver vanamente tentato di ripresentarsi per la terza volta, la presidenza della società di ingegneria delle Ferrovie dello Stato Italferr, forte della sua laurea in filosofia e della esperienza di politico "esperto di appalti".

Sui motivi di questa immediata nomina una spiegazione plausibile si può trovare qui.

Ora passiamo dal politico al suo collaboratore più fidato, la/il segretario/a, tal Santoni Sandra che prima di assumere l'alto incarico di assistere la Governatrice era dipendente del Comune di Foligno. Assumerla anche lei a Italferr? Forse non è stato possibile o forse non era comodo fare avanti e indietro con Roma. Meglio trovare una bella sistemazione vicino casa a Foligno, far carriera nell'ente di appartenenza non sembra il caso, ecco quindi l'ASL pronta con un prestigioso incarico come "portavoce del direttore generale dell'ASL 3". Il tutto, compreso il riferimento all'inchiesta giudiziaria in corso, è sintetizzato qui.

Saluti a tutti dall'Appennino.

 

a mio parere,la proposta Borghesi era irricevibile nel punto in cui prevedeva di abolire il vitalizio anche a coloro che già lo percepiscono.Io dico da anni che si dovrebbero trattare le indenntià dei parlamentari e dei consiglieri regionali,come tutti gli altri stipendi,anche per quanto riguarda i contributi pensionistici...pero' sarebbe assurdo togliere il vitalizio a chi già lo prende in base ad una norma di legge in vigore.Semmai,si puo' fare per il futuro,prevedendo,appunto quello che ho detto prima.Per questo la proposta Borghesi era demaogigica e senza senzo.Tra l'altro si basava sul fatto che siccome in realtà la corte costituzionale pare abbia sentenziato che il vitalizio non é una pensione,allora Borghesi ha sostenuto che il vitalizio a chi già lo prende,puo' essere tolto.Io continuo a pensare che sia una scemenza.Non é che siccome non erano giuste le baby pensioni,allora una volta cambiata la norma bisognasse togliere la pensione a chi l'aveva avuta con notevoli vantaggi.Borghesi mi ha dimostrato già molte volte la sua incompetenza e malafede,oltre che alla sua demagogia.E ha ragione (per una volta :)) ) Franceschini rispetto a quello che ha scritto nel suo comunicato.Vogliamo riparlare della contromanovra economica presentata dall'IDV e dallo stesso Borghesi?

Il principio di irretroattività della legge è sancito costituzionalmente solo in materia penale.

Per quanto riguarda le altre materie è stabilito dall'art.11 del codice civile e quindi può essere modificato da una norma di legge successiva.

L'assegno vitalizio è regolato, se non erro, unicamente da disposizioni della Camera e del Senato basate sulla loro autonomia regolamentare e finanziaria. Basterebbe una successiva deliberazione per eliminarle se i parlamentari ne avessero voglia.... Non credo che il popolo da loro rappresentato  piangerebbe per il vulnus ai loro "diritti" economici.

 

pero' sarebbe assurdo togliere il vitalizio a chi già lo prende in base ad una norma di legge in vigore

 

Più o meno quanto sarebbe assurdo non farsi truffare ancora da chi ci ha truffato l'anno scorso. Cosa dica a riguardo la costituzione non so, ma non vedo cosa ci sia di sbagliato nel mandare una letterina tipo:

"Caro signore, da domani riceverà solo la pensione maturata in base ai suoi contributi valutati da tabelle INPS, la minima sociale se risultasse superiore e ne possedesse i requisiti.

Ci rendiamo conto che le somme ricevute finora erano perfattamente legali, per cui non chiederemo alcun rimborso.

Buona giornata"

E si, ne manderei una pure ai baby pensionati: se sono ancora giovani per prendere la minima si cerchino un lavoro.Avergli regalato qualche centinaia di migliaia di euro non è un buon motivo per regalarne altri.

OT - ma sempre notizie vecchie dal fronte...

qualcuno ricorderà la prof.ssa valeria termini... con chi gioca?

 

Dunque il ministro Carfagna va in pensione. Qualcuno dovra', in un tempo meno rancido, scrivere una novella su tre carfagna, pivetti, e palin.

La rivoluzione annunciata, il passaggio alla realta' (uno dei quesiti che sembra urgente e' come mai il "reality show" sia una esibizione della realta', mentre il telegiornale non lo sia), la fama, l'infamia.

 

Prima di tutto, un saluto a tutti, vi seguo da qualche mese oramai con molto interesse e ammiro la vostra preparazione!

 

Finiti i saluti, torniamo all'argomento: non ho fatto in tempo a leggere tutti i commenti (se è già stato detto eliminate pure), però di questo ne ha parlato Striscia la Notizia una settimana fa mi pare (i lservizio è stato fatto dal fratello di Gene Gnocchi).

 

Se ricordo bene, i politici intervistati contestavano il modo in cui è stata posta la questione (volevano una legge, e non una discussione parlamentare..non sono sicuro però)

Voglio essere follemente immischiato – ha detto oggi Mastella

leaks e' quel che ci succede se si rompe il tubo dell'acqua. wikileaks quando i governanti si celano dentro i grandi misteri, scopre (ho la sensazione che siano persone interne agli stati maggiori, che han le scatole piene dei politici e delle scelte commesse, non potendo andare alle urne -- ne i corpi diplomatici, ne i militari sono politici in quel senso, di poter cercare consenso) le carte.

tutto e' grave e forse assai serio. quel che e' buffo (o tragico, dipende da come una persona la vede la situazione) e' che di Sarkozy si scopre la politica, di H karzai il lato quasi paranoide, del primo ministro dell'italia... che va a troppe feste.....

devo dir, dal fuori, che gli italiani vincono sempre il nobel della simpatia

I futuristi di Fini vincono il Nobel per aver rubato la scena, almeno per un po', niente meno che a Wikileaks

Beh! In tema giornali, non siamo messi molto bene ed infatti anche Wikileaks lo ha dimostrato designando testate davvero prestigiose quali destinatarie dei file.

vede l'eterno ritorno dell'eguale, dice il pazzo Federico Nietzsche.

I giornalisti lo chiamano "belusconi bis" come all'opera, quando fanno cantare ancora i tenori 

in pour mon ame

 

http://www.youtube.com/watch?v=5I3-55pmSe8

e cosi' la famiglia Guzaanti e' al centro del problema delle privatizzazioni...