Ai nostri lettori non piace, ce lo dicono spesso, quando scriviamo articoli dal tono qui in Amerika sì che le cose funzionano in modo corretto e civile, mica come in Italia.
Ma abbiamo una sezione intitolata Qui è Fiorello La Guardia che vi dice Coraggio e bisogna pur riempirla. Eppoi sto seguendo simultaneamente due campagne elettorali, pergiunta non dissimili, mutatis mutandis: in una c'è un giovane fico (traduco da "cool" - ma suona vecchia l'espressione, come dicono i ragazzi in Italia di questi giorni?) progressista che correrà, probabilmente, contro un anziano signore conservatore un po' triste; mentre nell'altra c'è uno che aspira ad essere giovane e fico (al punto da copiare ampiamente l'altro) che corre contro un anziano signore conservatore che fa di tutto per non apparire anziano e triste. Insomma, i confronti sono naturali.
Non sono preparato a dire nulla di profondo in termini di confronto tra i candidati. Solo un esempio sull'atmosfera che si respira. Ieri sera a Saturday Night Live (trasmissione dal vivo di culto negli Stati Uniti, con grandi audiences anche se a tarda sera, dove sono nati John Belushi ed una intera generazione di comici) c'era Hillary Clinton. È apparsa a fianco della attrice che ne fa una esilarante imitazione, ha fatto un paio di battute divertenti (scritte dai writers di SNL, suppongo) e si è presa in giro con abilità e anche una simpatia che non le conoscevamo. (Purtroppo youtube.com ha tolto il video per ragioni di copyright - peccato)
Io, da bravo italiano cresciuto in par condicio, per tutta la trasmissione ho aspettato Obama. Dopo tutto questi ultimi due giorni prima di Martedì sono fondamentali, possono decidere la nomination e molto probabilmente la presidenza. C'è stato addirittura Rudy Giuliani ieri sera a SNL, anche lui divertente, ... ma niente Obama.
Alla fine ho capito, la par condicio è cosa per un paese in cui Vespa e Santoro controllano l'approfondimento giornalistico, in cui i cittadini/elettori sono (considerati) dei recipienti senza capacità cognitive alcune, e in cui i giornalisti della carta stampata, quelli onesti, considerano loro dovere stare attenti a non rompere i cristalli quando camminano. E sì che avrei dovuto saperlo, che di queste cose ho già scritto.
E io mi inimico un po' di lettori e ripeto:
Qui è Fiorello La Guardia che vi dice Coraggio, un giorno le campagne elettorali saranno così anche in Italia.
Qui in Italia, invece, fan tutti i seriosi... anche a sproposito, mi pare...
http://www.corriere.it/politica/08_marzo_01/tremonti_meno_tasse_niente_ici_2a962d66-e7d1-11dc-9342-0003ba99c667.shtml
Spiritosi in questa famiglia! Gli hanno offerto il risotto ai carciofi (secondo Silvio anche il cervello di Tremonti é come un carciofo: "'This is the brain of my finance minister,' says Silvio, pointing to a thing looking like a wrathful artichoke, 'ideas everywhere.'" )
Vedo che lui ha ricambiato la cortesia parlando più o meno come un no-global (a parte un vago accenno ai dazi, ma proprio 'en passant').
Qui c'è un confronto tra i due programmi