La Paura e la speranza (di farla franca)

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Questo sito non è mai stato tenero con Tremonti, sin da tempi non sospetti quando il servo encomio era prevalente, né nelle sue incarnazioni pseudo intellettuali né in quelle di aspirante Quintino Sella. Peró adesso di fronte ad un caso umano così pietoso si commuovono anche gli inariditi cuori amerikani.

Nonostante il diluvio di critiche e lazzi, pochi hanno ricordato un particolare, neanche i pasdaran del berlusconismo che adesso gli addentano con gusto i garretti dopo avergli leccato per anni le parti situate poco più sopra. All’inizio della bufera giudiziaria Tremonti dichiarò che era un semplice ospite (voi quando ospitate qualcuno gli chiedete un corrispettivo in contanti? Magari in nero?). Anzi precisò (ed è questo il punto oggi universalmente trascurato) che di tanto in tanto si serviva semplicemente di una stanza di quell’appartamento da sogno nel centro storico di Roma. Ecco per esempio come il GR1 riportava fedelmente la pezza d’appoggio confezionata in via XX settembre:

“Caso Milanese. Tremonti assicura: da stasera mi trasferisco. Non occupavo un appartamento, ma solo una stanza”

Ora un Milanese un po' inacidito verso l’ex amico del cuore (non mi chiama da 15 giorni), rivela ai magistrati che percepiva dal suo “ospite”  4000 euro al mese in contanti e Tremonti è costretto a confermare la circostanza giustificandola come “contributo” per "l’affitto" e a rimangiarsi la storiella dell'ospite.

Riassumendo (almeno fino alla prossima versione): Tremonti per una stanza usata in media tre giorni a settimana (ipse dixit) pagava 1000 euro a settimana sull'unghia.

Uno che guadagnava dieci milardi di lire (ipse dixit) prima di entrare in politica (e anche adesso non è esattamente ai limiti dell'indigenza) avrebbe potuto facilmente convincere una banca a fargli un mutuo per comprare casa. Con una rata di 4000 euro al mese una dimora dignitosa l'avrebbe pur trovata.

Ma tralasciamo le altre incongruenze, ad esempio sui lavori di restauro e di un Ministro che pretende il pagamento dello stipendio in contanti (forse non si fida delle banche?) analizzate su tutti i giornali. Io voglio dedicare al povero Tremonti un afflato di solidarietà. A quest'uomo solo, braccato da forze oscure che lo pedinavano e lo spiavano, oltre ad una camera e un pagliericcio quel profittatore di Milanese avrebbe dovuto concedere l’uso cucina per farsi il caffè la mattina e magari due uova al tegamino nelle sere di pioggia. Quantomeno un piccolo spazio nel frigo per conservare la bresaola portata da Sondrio avvolta nella carta de La Repubblica. Che diamine! Almeno una rapida doccia ogni tanto e un rotolo di carta igienica (magari non morbidissima), uno che girava ostentatamente in Bentley e Ferrari non doveva negargliele!

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Commenti

Ci sono 52 commenti

Dove si ride?

no non si ride c'è solo da piangere

d'ora in poi nessuno registrerà più i contratti d'affitto che sarà pagato in contanti in modo da prefigurare un rapporto fra privati cittadini

 

Le risate per il momento le suscita il rumore di unghie sulla superficie levigata di specchi posti in posizione verticale. Ma mi aspetto che a settembre gli sviluppi non deluderanno.

Questa storia ha aspetti potenzialmente molto piu' gustosi (e devastanti) non tanto per il pubblico che si interessa di politica e cronaca giudiziaria, quanto per quello meno sofisticato (ma elettoralmente piu' importante) che legge i settimanali patinati e Dasgospia (e anche di peggio).

Fino a poco tempo fa gli avvocati d'ufficio di Tremonti cianciavano che il Ministro avesse accettato incautamente "l'ospitalita'" di Milanese perche' e' notoriamente tirchio (uno dal braccino corto, uno che quando ti paga un caffe' fai un comunicato stampa). Ora questa spiegazioni idiotiche sono state precipitosamente messe sotto il tappeto. 

Quindi rimane la domanda: come mai uno come il Ministro dal braccino proverbialmente corto paga 4000 euro per convivere con un altro uomo? Uno che per di piu' e' "fidanzato" con l'addetta stampa del suddetto Ministro che pero' non compariva mai nel prestigioso appartamento di Campo Marzio.

Temo che finirà tutto in cavalleria. I sudditi passeranno oltre al prossimo arresto o al prossimo scandalo.

E il nostro libro continuera' ad essere sotto embargo di un Tremonti comunque potente e di un editore .... poco presente.

Ma noi scriviamo per i posteri.

Le due versioni di Tremonti (1, ero ospite; 2, pagavo meta' affitto) implicano che il Ministro ha pubblicamente mentito. Cosa questo fatto, da solo, implicherebbe in una democrazia avanzata lo lascio immaginare a voi.

Stranamente, la stampa italiana non si focalizza su questa, basilare, cosa. Lo stesso Sergio Romano, che piu' coraggiosamente di tutti sul Corriere ha incalzato Tremonti (qui il primo pezzo, il secondo in risposta alla lettera di Tremonti l'ho letto sul cartaceo ma non lo trovo online) sembra sorvolare su questo fatto che a me pare il piu' grave, ovvero che un Ministro (e uno che conta parecchio) abbia pubblicamente mentito. Perche'? Neppure i nemici di Tremonti dentro la maggioranza usano questo fatto (qui il perche' e' ben piu' facile da vedere...). Volevo farci un passaparola, Fabio mi ha anticipato ma qui c'e' parecchio piu' che comik.

 

Perche'?

Perché l'italiano medio è un bugiardo: del fatto non si sono scandalizzati i politici, nemmeno gli avversari, i giornalisti sono stati zitti, grave, ed infine gli elettori/lettori che hanno accettato la cosa senza darci troppo peso. La bugia (o spesso la mezza verità) è socialmente accettata.

Il ministro dell'economia Giulio Tremonti - secondo quanto apprende l'ANSA da fonti vicine alla Gdf - ha telefonato questa sera al comandante generale della Guardia di Finanza, gen. Nino Di Paolo, esprimendogli "piena fiducia e stima nelle Fiamme Gialle, confermando come il corpo abbia sempre agito nel pieno e rigoroso rispetto delle leggi". La telefonata del ministro è stata fatta dopo le dichiarazioni del sottosegretario Guido Crosetto sulla Guardia di finanza. Le dichiarazioni di Crosetto sono state ritenute dal ministro Tremonti, nel corso della telefonata con il comandante generale, "inappropriate e del tutto inaccettabili, così come qualsiasi altra illazione sulla condotta e sull'onorabilità della Gdf".

Anche quelle espresse sui tutti i media dal Ministro medesimo di pirzona pirzonalmente, come direbbe Catarella?

Pare che il generale Di Paolo gli abbia chiesto come mai, con tutti i passaggi tv di cui ha usufruito, non abbia aprofittato per smentire prima le "illazioni" generate dall'intervista a repubblica.

Non fosse come un latticino in scadenza un suo subalterno non avrebbe osato tanto! 

 

Non ho bisogno avere illeciti favori, di fregare i soldi agli italiani.

G.T. a Uno Mattina

 

 

Sarei curioso di sapere se , qualora ne avesse bisogno, si sentisse giustificato di "fregare i soldi agli italiani" e se giustifica i suoi colleghi, che avendone più bisogno di lu, fregano i soldi.

Magari lo farebbe, ma come per Scajola, avverrebbe tutto a sua insaputa :)

 

abituali frequentatori del palazzo sostengono che le dimissioni di GT sono imminenti, anzi per usare le loro testuali parole, "game over". Sul sostituto scommettono più su Bini Smaghi che su Grilli.

Domani alle ore 11 ?

sì, però, quei due sono anche in corsa per un modesto posticino alla Banca d'Italia, ora che Draghi se ne è andato a Francoforte...

sono 6 anni sicuri più eventualmente altri 6...

considerando le competenze, gli interessi, lo stipendio, le prospettive, lo scassamento di maroni di una carica politica, probabilmente loro preferiscono la seggiola di via Nazionale, più di quella di Quintino Sella.

 

ne'elam, che e' educato sa che si danno i calci al cane quandoa nnega, non quando abbaia

Oggi e' stata diffusa una lista di politici italiani indicati come gay. La lista ovviamente non e' stata confermata e immagino sara' fortemente contestata dagli intressati. Al numero 9 c'e' un nome che aiuta a fornire una risposta plausibile alla domanda formulata in un mio commento:

 

Come mai uno come il Ministro dal braccino proverbialmente corto paga 4000 euro per convivere con un altro uomo? Uno che per di piu' e' "fidanzato" con l'addetta stampa del suddetto Ministro che pero' non compariva mai nel prestigioso appartamento di Campo Marzio?

 

 

 

1.    FERDINANDO ADORNATO

2.    MARIO BACCINI

3.    PAOLO BONAIUTI

4.    ROBERTO CALDEROLI

5.    MASSIMO CORSARO

6.    ROBERTO FORMIGONI

7.    MAURIZIO GASPARRI

8.    GIANNI LETTA

9.    MARCO MILANESE

 

10. LUCA VOLONTE’

Le rivelazioni erano state gia anticipate il 18 settembre come scritto in un altro commento. Ora si accettano scommesse sul numero 11.  

 

 

la lista é in ordine alfabetico, quindi l'11, se non ci sono state omissioni, sarà qualcuno il cui cognome inizia per v,x,y,z. Sei disposto ancora ad accettare scommesse? Comunque non mi piace punto l'idea di compilare liste di (presunti) gay omofobi.

 

Scacciavillani, si ispira a Giulio Andreotti?