Sono saltati il direttore del Corriere, della Stampa, del Sole 24 Ore. È saltato il direttore di Matrix e i soliti attacchi a Santoro hanno ripreso con più violenza del solito. È senz'altro successo altro, che ho perso o non ricordo.
Come alcuni dei lettori sanno, da qualche tempo collaboro con la Stampa. I miei rapporti col giornale sono avvenuti in via esclusiva attraverso il direttore, Giulio Anselmi. Anselmi ha sempre mostrato totale rispetto per quello che ho scritto. So che più volte mi ha difeso da telefonate da Roma - ma non mi ha mai detto di averlo fatto. Anche per questo gli sono molto grato. Nonostante la cortina di protezione eretta dal direttore, da alcuni mesi avevo la sensazione che il giornale fosse assediato. Anselmi ha oggi firmato un saluto ai lettori in cui mi pare confermi questa sensazione, notando esplicitamente " inopportune minacce contro i giornali e i giornalisti".
Molti hanno pensato che questi avvicendamenti alle direzioni di giornali e telegiornali segnassero l'arroganza di Berlusconi e del suo governo, che così si liberasse di giornalisti non allineati. Ne abbiamo parlato e discusso anche qui. Questa spiegazione è ovviamente coerente col fatto che Mieli al Corriere e Anselmi alla Stampa (e forse anche Mentana a Matrix) abbiano esplicitamente preso posizione per la sinistra e abbiano guardato con interesse alla nascita del PD. Ma questa spiegazione contrasta con le nuove nomine:
- De Bortoli, nuovo direttore del Corriere, non è certo noto per essere uomo di destra ed è probabilmente stato "cacciato" dal Corriere qualche anni fa per questo;
- Calabresi, nuovo direttore della Stampa, viene da Repubblica; non l'ho mai conosciuto ma era a New York come corrispondente e gli amici che lo conoscono non ne parlano certo come di un uomo di Berlusconi;
- Riotta, nuovo direttore del Sole credo non abbia dato problemi a Berlusconi al TG1, ma non si è nemmeno disteso sulle sue posizioni (così mi pare, ma vedo il TG1 solo quando sono in Italia, non abbastanza spesso per farmi un'opinione solida).
Come interpretare quello che sta accadendo? Me lo sto chiedendo da un po'. Poi ieri sera ho visto Annozero, con Mentana, Mieli, e Belpietro (direttore di Panorama) - e ho capito. O almeno mi sono fatto una opinione.
Berlusconi è così potente da non avere bisogno di fare la voce dura; ha così pochi oppositori da poter apparire magnanimo; ritiene di poter controllare la stampa per auto-controllo. Ha punito gli oppositori, così che sia chiaro chi comanda, ma adesso apre... riabilita vecchi oppositori e ne promuove di nuovi.
Mi sono fatto questa opinione dopo aver notato:
- Mieli che minimizza il potere di Berlusconi sulla stampa, che addirittura manda segnali minacciosi e inquietanti - cito a memoria: Berlusconi non ha più controllo di altri, non influisce più di altri; molti, tutti (tranne Amato) telefonano ai giornali, .... anche alcuni insospettabili, ho tutto sui miei taccuini. Ma più che la sostanza (non ho dubbi che tutti telefonino ai direttori) era il tono; non so come dirlo, faceva quasi pena, si notava quasi una sorta di disperazione... Ho realizzato che l'avevo già visto un paio di giorni fa, a Ballarò credo, a dire esattamente le stesse cose. E poi la mia senzazione era che il Corriere negli ultimi mesi della sua direzione fosse completamente piegato su Berlusconi e Tremonti, in modo anche imbarazzante.
- Belpietro, che credo non faccia segreto di essere un uomo di Berlusconi puro e duro, un megafono che suona la voce del padrone, ha ripetuto insistentemente la linea che le nuove nomine dimostrano il rispetto di Berlusconi per la libertà di stampa.
- Santoro ha mostrato un video di una conduttrice di una trasmissione per bambini che riprende con il terrore nella voce e negli occhi il mago Silvan (ero un bambino che c'era il mago Silvan; roba da pazzi; la Rai non ha limiti) che si era permesso una assolutamente innocua battuta su Berlusconi.
Spero proprio che Berlusconi si sbagli - che la sua magnanimità gli si rivolga contro.
Credo che prima di valutare la magnanimità di Berlusconi sia opportuno vedere cosa succede alla direzione del TG 1, che da solo ha una udienza di gran lunga maggiore della somma dei lettori di Corriere, Stampa e Sole 24 Ore. Anch'io vedo il telegiornale solo quando vado in Italia, ma l'idea che mi sono fatto è uguale alla tua. Riotta si è barcamenato, evitando di dare troppo fastidio a Berlusconi ma nemmeno sdraiandosi a tappeto. Se al suo posto va un fedele maggiordomo tipo Belpietro, il guadagno netto per Berlusconi (proprio Berlusconi, non il centrodestra) sarà enorme.
Update. Lo aveva già messo Michele il video, ma repetita juvant. Questo è il video di Lorena Bianchetti che va in panico per l'innocente battuta di Silvan. Non ho sottomano i dati degli ascolti a Domenica In, ma credo di non sbagliare se dico che sono almeno un paio di milioni di telespettatori, probabilmente parecchi di più. Comunque molto più di qualsiasi giornale. Cosa bisogna fare per restare presentatore del programma è evidente dal video. Di nuovo, altro che magnanimità. Berlusconi occupa militarmente i media che contano. Poi lascia che la sinistra si sfoghi con le ''poltrone prestigiose'' dei giornali, che sull'opinione pubblica e sugli elettori hanno un impatto infinitamente inferiore.
Ieri sera non avevo notato la presentatrice che fa segno (al regista?) con la mano che ci pensa lei dopo. Poverina.
Interpreto questo come coerente con la tesi nel pezzo. Solo che dici che la magnanimita' da posizione di forza che io vedo nelle nomine e' in realta' soprattutto di facciata perche' comunque si terra' il TG1. Mi par ragionevole. E coerente anche con la litania di Belpietro ieri sera.