Un confronto può essere utile come termine di paragone. I gestori de LaVoce.info hanno di recente lanciato una nuova campagna di finanziamento. LaVoce - che NON è un blog, questo va detto perché loro ci tengono oh come ci tengono - raccoglie o riceve soldi sin dall'inizio della propria attività, ed il loro budget si aggira attualmente sui 140mila euro l'anno, finanziato per metà attraverso donazioni dei lettori, e per l'altra metà attraverso fondi raccolti da partecipazioni a convegni, interventi radiofonici e televisivi, etc...
Il nostro budget è di circa $300 l'anno. Avete capito bene, proprio trecento: questo è quanto serve per pagare i costi del server e la registrazione del dominio. Poiché siamo tutti ricchissimi - altro che i bancari sfigati che fanno marchette a Wall Street - ci stiamo autofinanziando da quattro anni nonostante l'enormità della cifra ($50.00) che ognuno di noi deve sborsare ogni anno.
I nostri lettori quotidiani sono circa la metà di quelli de LaVoce. Cosa faremmo se, per ipotesi, riuscissimo a raccogliere la metà dei fondi de LaVoce? Beh, anzitutto dei festini, equamente suddivisi fra Palazzo Grazioli (invitando tanti trans) e via Gradoli (qui toccherebbe alle escorts, così rispettiamo equal opportunity). Se avanzasse qualcosa proveremo a comprarci qualche magistrato o a pagare il pizzo ai carabinieri di turno che ci ricatteranno (tranquillo maresciallo, non prenda nota: arriveranno comunque troppi pochi soldi, continui a controllare i membri della casta, rendono di più).
Loro (ossia La Voce, la battuta è finita al punto precedente) li usano per pagare una redazione che si occupa di editare gli articoli, preparare la newsletter, e filtrare i commenti. Le ultime due funzioni a noi non servono, perché i commenti non li filtriamo (non che si veda la differenza, va detto ...) e la newsletter viene preparata automaticamente usando i sommari degli articoli. L'editing degli articoli sarebbe utile, ogni tanto ci scappa qualche qual è con l'apostrofo ed uno di noi s'incazza assai. A volte saltano i congiuntivi, ed allora la mosca al naso salta ad un altro ...
Un altro aspetto trascurato del sito è la grafica: avremmo bisogno di un redesign stilistico del sito e del logo, che sono un po' troppo amatoriali. Servirebbe anche ridisegnare la visualizzazione dei commenti usando tecnologie più moderne. Per massimizzare l'impatto di nFA nel "dibattito" sarebbe utile anche assumere qualcuno che possa fare un po' di pubbliche relazioni, tenere contatti e monitorare giornali e blogs - no, non vogliamo entrare nei "salotti buoni" (ogni volta che ci invitano ci presentiamo con gli scarponi chiodati e dopo aver mangiato qualcuno di noi fa pure il ruttino ...) ma avere un po' di "stampa" può essere utile.
La cosa che riterremmo più utile di tutte, però, sarebbe riuscire pagare un assistente di ricerca, anche a tempo parziale, che ci permettesse di raccogliere e analizzare dati per creare degli Ex-Kathedra in modo più veloce. Cosa volete, siccome siamo un po' a corto di pubblicazioni su Econometrica, ultimamente, abbiamo pensato di fare come si fa in Italia e compensare pubblicando sul nostro blog ... Ok, ok: è uno scherzo, va bene? Tranquilli, che sul CV gli Ex-Kathedra di nFA non intendiamo metterli! Seriamente, in termini di miglioramenti della qualità questa sarebbe la misura più significativa; sarebbe anche quella veramente costosa: probabilmente circa $30mila l'anno.
Ad ogni modo, due sono le ipotesi sul tappeto, non mutualmente esclusive:
1) Istituzione di una fondazione no-profit per raccogliere donazioni dai lettori.
2) Pubblicità sul sito.
Nella prima ipotesi occorrerebbe raccogliere un discreto ammontare di capitale, circa 10mila euro, per istituire la fondazione. Una volta fatto questo però, eventuali donazioni sarebbero esenti da tassazione e potrebbero essere usate per qualsiasi scopo compatibile con le finalità definite dallo statuto.
Per quanto riguarda la pubblicità, dai calcoli del nostro Grande Timoniere usando intermediari come Google Adsense, riusciremmo a raccogliere circa $150 al mese (con un discreto margine di incertezza, ossia fra $0.0 e $300). Un po' pochi per pagare un assistente di ricerca, ma più che sufficienti per pagare la gestione del server e magari per finanziare qualche altro progetto specifico (c'è anche l'idea di iniziare a pubblicare dei video). La pubblicità non sarebbe molto invasiva; qualcosa tipo questo (non cliccate sui banner che sennò i soldi vanno al Grande Timoniere e se li beve tutti in Gvande Latte allo Starbucks di Vanderbilt):
http://test.noisefromamerika.org/
Nell'ipotesi di riuscire a saltare l'intermediario (ossia, Google), stipulando accordi direttamente con le ditte interessate, le entrate sarebbero "notevolmente" superiori ... ed allora ne vedreste delle belle!
A voi la parola. Non sentiamo una particolare urgenza di cominciare ad arricchirci, ma sentir parlare di certe somme fa venire l'appetito e ci fa vaneggiare di un Grande Balzo in Avanti, per effettuare il quale qualcuno ha già prenotato la Panamera turbo ...
Visto il tono scherzoso dell'articolo, non mi è del tutto chiaro a cosa servirebbero i soldi. Ecco i motivi seri che mi sembra di capire rileggendo il post:
1. Webmaster per redesign e maintenance del sito
2. Persona che possa fare un pò di PR con altri siti e, in prospettiva, accrescere il reach di NfA
3. Research Assistant per fare analisi più approfondite
Per come la vedo io, prima di pensare a come spendere i soldi, bisogna capire perché si vuole spendere. In questo caso penso sia utile discutere e mettersi d'accordo prima di tutto su cosa vorreste che fosse NfA tra un anno, due anni e cinque anni. Una volta deciso questo, si decide quali mezzi servono per arrivarci e come finanziarli.
I miei cinque cent sono che NfA è un blog che genera discussioni molto interessanti e da cui si può apprendere molto sia sui contenuti che sul modo di discussione. Penso che se più Italiani lo leggessero e vi partecipassero attivamente sarebbe utile per il paese. Quindi mi piacerebbe che NfA fosse più conosciuto e seguito. D'altronde vorrei anche che la maggiore popolarità non intaccasse lo spirito del sito e la possibilità di avere discussioni di qualità, quindi cercherei di prevedere possibili problemi che potrebbero sorgere da un tentativo di espansione e cercherei di prevenirli.
Se volete, possiamo parlarne in privato.
Concordo con quello che dice Michele. Cosa volete che NfA diventi in 3 o 5 anni? A mio avviso uno dei punti forti del blog sta nel fatto che gli autori degli articoli riescono a rispondere a tutti i commenti in maniera spesso abbastanza articolata. Se il sito raddoppiasse o triplicasse le utenze (con corrispondente aumento dei commenti), gli autori sarebbero ancora in grado di rispondere a tutti? Il tempo richiesto per il blog aumenterebbe notevolmente. Siete disposti a dedicare piú tempo ad NfA, anche se sotto (un basso) compenso?