In attesa di vedere se una maggioranza di governo al Senato effettivamente esiste, i partiti che compongono tale presunta maggioranza si sono accordati su 12 punti programmatici su cui si dovrebbe muovere la futura azione governativa. Sono scritti, come sempre accade in questi casi, in maniera sfuggente e confusa. Sperando di fare cosa gradita ai lettori forniamo un servizio di traduzione.
1. «Rispetto degli impegni internazionali e di pace.
Sostegno costante alle iniziative di politica estera e di difesa
stabilite in ambito Onu ed ai nostri impegni internazionali, derivanti
dall'appartenenza all'Unione Europea e all'Alleanza Atlantica, con
riferimento anche al nostro attuale impegno nella missione in
Afghanistan. Una incisiva azione per il sostegno e la valorizzazione
del patrimonio rappresentato dalle comunità italiane all'estero».
TRADUZIONE: Non è un 'riferimento anche', è un 'riferimento solo' alla missione in Afghanistan. Significa che, almeno alla prossima votazione, Verdi, PRC e PdCI non devono rompere i maroni sennò si va subito a casa. Nel futuro, tutto come prima. E, senador Pallaro, se ci voti diamo qualche altro soldo per 'valorizzare gli italiani all'estero'.
2. «Impegno forte per la cultura, scuola, università, ricerca e innovazione».
TRADUZIONE: Siccome non sappiamo che pesci pigliare su cultura, scuola, università, ricerca e innovazione diciamo la prima fregnaccia che ci viene in mente. Sia quindi chiaro che nulla è cambiato. Mussi continuerà a fare quello che gli pare e altri settori della maggioranza proveranno a silurarlo, non perché capiscono che quello che fa Mussi è sbagliato ma perché lo fa Mussi.
3. «Rapida attuazione del piano infrastrutturale e in
particolare ai corridoi europei (compresa la Torino-Lione). Impegno
sulla mobilità sostenibile».
TRADUZIONE: Quando vogliamo sappiamo anche parlar chiaro. La Tav si fa.
4. «Programma per l'efficienza e la diversificazione
delle fonti energetiche: fonti rinnovabili e localizzazione e
realizzazione rigassificatori».
TRADUZIONE: Questo è un po' meno chiaro, ma oltre alla Tav faremo anche i rigassificatori.
5. «Prosecuzione dell'azione di liberalizzazioni e di
tutela del cittadino consumatore nell'ambito dei servizi e delle
professioni».
TRADUZIONE: Continueremo con molta cautela sulle liberalizzazioni. Non vi diciamo se i Bersani sono l'inizio di qualcosa di serio o sono tutto quello che abbiamo intenzione di fare. Nel frattempo, abbiamo evitato di introdurre 'privatizzazioni', che è una brutta parola.
6. «Attenzione permanente e impegno concreto a favore del Mezzogiorno, a partire dalla sicurezza».
TRADUZIONE: Per i politici meridionali: non preoccupatevi del punto seguente, si continua a spendere.
7. «Azione concreta e immediata di riduzione
significativa della spesa pubblica e della spesa legata alle attività
politiche e istituzionali (costi della politica)».
TRADUZIONE: Visto che non diciamo dove pensiamo tagliare, non ci sarà nessuna azione concreta e immediata di riduzione
significativa della spesa pubblica; anche i politici settentrionali quindi non si preoccupino troppo. State però attenti che magari leviamo qualche auto blu (costi della politica), dobbiamo pur far finta di far qualcosa.
8. «Riordino del sistema previdenziale con grande
attenzione alle compatibilità finanziarie e privilegiando le pensioni
basse e i giovani. Con l'impegno a reperire una quota delle risorse
necessarie attraverso una razionalizzazione della spesa che passa
attraverso anche l'unificazione degli enti previdenziali».
TRADUZIONE: Non ci sarà nessun aumento dell'età pensionabile e nessuna introduzione di nuovi criteri di calcolo. Non diciamo che i diritti acquisiti non si toccano perché e così scontato che non c'è nemmeno bisogno di dirlo. Chiariamo quindi che non si toccano nemmeno quelli non acquisiti, da qui il riferimento ai giovani.
9. «Rilancio delle politiche a sostegno della famiglia
attraverso l'estensione universale di assegni familiari più corposi e
un piano concreto di aumento significativo degli asili nido».
TRADUZIONE: Caro Follini, non era del tuo ex partito l'idea del buono bebé? Se ci dai il tuo voto distribuiamo qualche altra prebenda, così poi dici che è merito tuo. Inoltre basta con PACS, DiCo o whatever. Tanto Mastella non avrebbe votato la legge e vari senatori a vita (di sicuro Andreotti, probabilmente Scalfaro e Cossiga) nemmeno, quindi comunque non passava.
10. «Rapida soluzione della incompatibilità tra incarichi, di governo e parlamentari, secondo le modalità già concordate».
TRADUZIONE: Cerrrrto, molto rapida. Chissá come mai ci è scappata fino adesso. Eppure le modalità erano già concordate.
11. «Il portavoce del presidente, al fine di dare
maggiore coerenza alla comunicazione, assume il ruolo di portavoce
dell'esecutivo».
TRADUZIONE: Visto che ministri e sottosegretari quando aprono la bocca fanno solo casini, d'ora in poi parla solo Prodi.
Quindi, cari miei, allineati e coperti, che sennó finisce a schifio.
12. «In coerenza con tale principio, per assicurare
piena efficacia all'azione di governo, al presidente del Consiglio è
riconosciuta l'autorità di esprimere in maniera unitaria la posizione
del governo stesso in caso di contrasto».
TRADUZIONE: Siccome so che non mi starete a sentire, lo ripeto. Allineati e coperti, che sennó finisce a schifio.
sul punto 3: cos'e' la "mobilita' sostenibile"? non era la crescita che doveva essere "sostenibile"?