Abbiamo già ospitato i giovani economisti che promuovono il fundraising, che l'anno scorso hanno pubblicato questo ottimo post. Inoltre Jacopo Tondelli, direttore de LINKiesta, si è fatto garante del corretto uso dei fondi che saranno raccolti con questa campagna. Questo, per noi, garantisce la bontà e correttezza dell’iniziativa. Non abbiamo remore ad invitare i lettori di nFA che vogliono un’università diversa a partecipare al fundraising.
Ecco il testo dell'appello.
I concorsi truccati che coinvolgono i ricercatori sono senz’altro quelli più odiosi. Perché giocano con le legittime aspettative di ragazzi che spesso vivono in condizioni precarie e perché demoliscono la fiducia di un’intera generazione nella possibilità di intraprendere la carriera accademica in maniera pulita e meritocratica.
Basti solo aggiungere che nella redazione dei verbali del concorso in oggetto la commissione giudicatrice menziona una pubblicazione su rivista del candidato vincitore. In rete non si trova niente altro che una breve nota divulgativa in italiano (consultabile qui) su: "Dati, Statistiche, Società", rivista trimestrale dell'Ufficio di statistica del Canton Ticino.
A quanto pare il bollettino interno dell'ufficio statistico del Canton Ticino è stato valutato dalla commissione più di Journal of Health Economics, Journal of Economic Pyschology, Public Choice, Structural Change and Economic Dynamics, Manchester School, Journal of the Royal Statistical Society, Journal of Agricultural Economics, Economics of Transition, Health Economics e tanti altri. Da notare anche che, tra i working paper presentati dagli altri candidati, alcuni sono stati poi accettati per la pubblicazione su outlet di primissimo piano come Economic Journal.
A febbraio gli atti del concorso furono approvati in fretta e furia, probabilmente nella speranza di mettere i candidati dinanzi al fatto compiuto e di farla franca per l’ennesima volta con un concorso truccato.
Questa volta però cinque dei candidati si sono impuntati ed hanno deciso di fare ricorso. Gli elementi per vincere ci sono tutti. Hanno deciso di farlo insieme anche se alcuni di loro già hanno vinto posizioni altrove per affermare una questione di principio. La cerchia di giovani economisti che su Facebook si riunisce nel gruppo di SECS in the cities si è stretta attorno a loro e ha organizzato un fundraising per sostenere le spese legali.
Il link per leggere il testo dell'appello e donare si trova qui.
Se questo fundraising avrà successo, non solo si metterà in discussione l'esito di una procedura comparativa, ma anche la certezza dei baroni di poter commettere qualsiasi abuso. I ricercatori pretendono di essere valutati secondo il merito e secondo la legge, e si fanno forti del supporto anche economico della comunità scientifica per far valere i loro diritti.
Alla raccolta fondi si può partecipare tramite carta di credito e PayPal. Tutti i fondi verranno integralmente trasferiti a uno dei ricorrenti che sta coordinando l’iniziativa (i nomi dei ricorrenti sono sul sito del fundraising). La sottoscrizione si chiuderà nel caso in cui sia raggiunta la quota di euro 10.000, ovvero il massimo ammontare di spesa preventivato, e per scelta non vengono accettate donazioni individuali superiori a 1.000 euro. Se le spese legali dovessero essere inferiori alla raccolta, verrà trasferito ai ricorrenti solo l’ammontare effettivamente speso. Il resto verrà donato alla FONDAZIONE A.R.M.R. - Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare.
Sono molte le voci che si stanno alzando contro concorsi per ricercatore dall'esito molto discutibile, dove il vincitore sbaraglia gli altri candidati pur non presentando alcuna pubblicazione su rivista a impact factor (a differenza degli altri).
I ricorsi al TAR stanno fiorendo a decine (basta passare in rassegna i siti dei Tribunali Amministrativi), e a decine vengono accolti.
Non bisogna mollare, ragazzi! Ricordiamoci sempre una cosa: non siamo mai soli.
Non sarà facile, ma la voglia di cambiare c'è e si sta diffondendo a macchia d'olio.
Al link troverete un altro caso di lotta contro un candidato a impatto zero:
http://www.petizionionline.it/petizione/per-la-trasparenza-e-la-meritocrazia-nei-concorsi-universitari-in-italia-for-a-meritocratic-selection-of-candidates-to-permanent-academic-positions-in-italy/6926