Seguo i numeri delle vostre domande, e per comodità le ripeto..
'<h' . (('3') + 1) . '>'1- la spesa pubblica è sempre buona?'</h' . (('3') + 1) . '>'
Certo che no. Quella di Hitler assai meno buona di quella di Roosevelt. Ma attenzione: la vostra obiezione ("anche per le auto blu" ....) cambia bruscamente contesto. Krugman, Obama e il mio articolo non si sono mai occupati di autoblu e di comunita' montane, che altrove non esistono, ma di riforma sanitaria (che negli USA vuol dire che i poveri non devono più morire per le strade) oppure di scuole pubbliche e accesso dei giovani senza risorse proprie alle università (che, dovunque sia stata abolita la spesa pubblica, sono costosissime). Sia le citazioni da Krugman, sia quelle, in articolo successivo, dall'altro Premio Nobel, Joseph Stiglitz, servivano per dire ciò che credo insieme a economisti, politici e cittadini di tutte le democrazie industriali: la spesa pubblica, se impiegata in modo da garantire uguaglianza di accesso, di cure e di diritti, e investita in progetti che riguardano tutta la comunità, sono il solo percorso che finora si conosca per uscire da grandi crisi come quella che stiamo vivendo.
Credo che dovrei aggiungere alle mie citazioni il Nobel per l'economia e docente di filosofia Amartya Sen (lo farò). Nel ricordare che non c'è un solo caso, nella storia di tre secoli di vita e avventure del mondo industriale, di un Paese che esce dalla crisi grazie al valore, all'impegno, alla dedizione del settore privato. Accade sempre il contrario: l'avidità privata, che si impossessa del controllo di un governo, provoca il disastro.
La vasta spesa pubblica di un governo cosciente del pericolo che incombe su tutti i cittadini che non sono portatori di ricchezza, trova la via d'uscita. Le auto blu, i barbieri, e gli altri riferimenti di [il post di Massimo Famularo su; ndr] noiseFromAmerika fanno parte del sottofondo pubblico di un mondo dominato dal privilegio privato e si tratta di furti locali, che non si possono accostare a Krugman, Stiglitz, Sen, Obama. Sono giustamente materia di un triste dibattito italiano su cui ho scritto e detto qualcosa, ma in un altro contesto.
'<h' . (('3') + 1) . '>'2 - Difendere la spesa pubblica senza distinzioni non è disonesto?'</h' . (('3') + 1) . '>'
In questa domanda c'è un equivoco che un po' di attenzione avrebbe permesso di evitare. In ciò che ho scritto negli articoli in discussione, niente fa pensare che io stia suggerendo spesa pubblica nelle mani di Brunetta o Sacconi o Tremonti, e neppure di questo Parlamento.
Mi sembra evidente che io ne ho parlato come si parla di acqua pubblica come bene comune. Inoltre era evidente, in tutta l'argomentazione che il contesto non era la disonestà pubblica o privata (gli evasori di doveri e gli evasori di tasse) che tormenta il paese Italia ma: come è accaduto che il mondo industriale democratico che si credeva ricco e superiore, sia entrato in una crisi violentissima e come ne potrà uscire.
'<h' . (('3') + 1) . '>'3 - Non crede che sia possibile essere contrari alla spesa socialmente inutile senza predicare lo smantellamento dello Stato sociale?'</h' . (('3') + 1) . '>'
Non tutto è bianco e nero, c'e'anche il grigio. La scena di cui discutiamo è in bianco e nero, e personalmente non ho alcun interesse per il grigio. In un mondo in cui i disabili, anche gravi, vengono abbandonati a se stessi, la spesa socialmente inutile non esiste perché se e' sociale (aiutare chi non può da solo) non è inutile, e se è inutile non ha alcuna connotazione sociale, è solo il privilegio di qualcuno a spese di tutti.
'<h' . (('3') + 1) . '>'4 - Questi soldi che con tanto zelo si vorrebbero spendere chi dovrebbe metterli? Facciamo un nuovo debito?'</h' . (('3') + 1) . '>'
Roosevelt, per uscire dalla grande depressione creata dal privilegio privato, ha fatto debito immensi e ha salvato il suo Paese. Attlee, il primo ministro laburista inglese dopo la guerra, ha rifatto tutto il suo Paese con i debiti. Il piano Marshall, di cui ogni tanto si favoleggia, è stato un immenso debito americano per salvare l'Europa del dopoguerra.
Il debito italiano di cui portiamo il peso, invece, è una malattia che perdura e che si chiama "cattivo governo". Molti governi europei conservatori di questi anni (praticamente tutti) e le voci aggressive della estrema destra americana sono persuasi che gli errori dei governi e della politica vadano pagati dai cittadini. Vanno molto le famose frasi " la festa è finita" e "abbiamo vissuto al di sopra dei nostri mezzi".
Ma la festa di chi?
E chi ha vissuto al di sopra dei propri mezzi?
'<h' . (('3') + 1) . '>'5 - Oppure aumentiamo le tasse?'</h' . (('3') + 1) . '>'
Domanda giusta. Il disastro americano, con seguito di sfiducia quanto alla capacita ddl colosso statunitense di pagare, è stato originato, contro l'opinione indignata degli economisti che ho sempre citato e di gran parte del partito democratico Usa, dalla follia di Reagan e dei due Bush (sopratutto George W. Bush ): tagliare in modo drammatico le tasse dei ricchi e dei ricchissimi americani, facendo ricadere tutto il peso della spesa pubblica su coloro che lavorano (dagli operai ai dirigenti). Quel buco ha prodotto in pochi anni negli Usa un cratere di debiti che al momento appare insanabile.
Ma, di nuovo, la opposizione repubblicana, che ha la maggioranza alla Camera Usa, ha impedito al Presidente le tasse sui ricchi. Di nuovo tutto il sacrificio ricade sui poveri (che non avranno alcun soccorso per le spese mediche) e il vantaggio è dei ricchi, che continuano a non pagare. Si, le tasse sono una grande risposta e non troverete un serio economista con un reputazione da difendere che proporrà una via d'uscita diversa.
'<h' . (('3') + 1) . '>'6-Visti i risultati della spesa di Craxi, delle tasse di Prodi e della spesa + tasse di Berlusconi da quale pianeta dovrebbero arrivare questi politici capaci di spendere efficacemente ogni centesimo e di difendere i deboli?'</h' . (('3') + 1) . '>'
Non vedo come mettere sullo stesso piano le tre epoche e le tre persone. Dei tre, Prodi non è e non è mai stato indagato, ha sempre reso ben chiaro il suo modo di governare e, come è impossibile non ricordare, ha portato la screditata Italia della Lira stracciata dentro l'epoca dell'Euro. Senza Euro, Grecia e Italia sarebbero già due zattere abbandonate, con relativa immensa fuga di capitali.
Mi domandate, con un po' di sarcasmo "da dove dovrebbero venire questi politici capaci di spendere efficacemente ogni centesimo e difendere i deboli ?" E ' la stessa angosciante domanda degli americani e di quasi tutto il resto del mondo, dal Giappone all' Argentina.
Continueranno a chiderselo loro e continueremo noi (che intanto però potremmo con urgenza cambiare la legge elettorale). E, nell'attesa, potremmo evitare le strade sbagliate come quella di credere che il governo del "privato" sia migliore solo perché non ha bisogno di pranzare al ristorante del Senato. Mai dimenticare che l'Italia è governata o dominata da quasi vent'anni da privati del genere che non paga tasse, e da essi non è venuto nulla di nuovo, solo più privilegi, pubblici, privati o rubati.
E' evidente che Colombo sarà anche un bravo giornalista ma di economia non capisce quasi niente. Francamente la sua risposta mi ha un po infastidito soprattutto quando incensa gente come Obama o Krugman! La sua è la classica posizione ideologica che presuppone che i soldi non finiscano mai.. lo stato può sperperare tutti i soldi che vuole che tanto ci sarà sempre qualcuno pronto a finanziarlo o da spremere con le tasse o al limite si stampano dal ninte.. grazie a Dio non è cosi! Non ha ancora capito che la vera crescita viene solo dai privati, soprattutto quella tecnologica e della produttività, che oggi sono i driver principali. Il pubblico non ha alcun incentivo ad aumentare la produttività perchè non deve affrontare altri concorrenti e perchè comporterebbe (moltissimi) meno posti di lavoro pubblici! Per es. secondo lui il fatto che si siano disabili senza assistanza significa che bisogna fare altra spesa pubblica e alzare le tasse per finanziarla... perchè non si domanda come mai nonostante tasse altissime qui in Italia quei disabili sono ancora senza assistenza? Forse perchè sono usati per mantenere i dipendenti pubblici e la casta invece che per i poveri e questo non dipende da Berlusconi ma è normale che sia cosi: lo stato è un mostro che si autoalimenta! Secondo lui, a parte le auto blu e le ruberie, lo stato è iperefficiente, non conta che con qualche database, software e facendo lavorare davvero i dipendenti pubblici almeno un 30%-40% sarebbero perfettamente inutili e si potrebbe offrire gli stessi servizi risparmiando miliardi... Pensa che vi sia sempre ricchezza da redistribuire ma non si preoccupa di come questa venga creata... a forza di tasse, regole, inefficienze della PA di ricchezza ce ne sarà sempre meno e quel che è peggio distribuita non per merito ma in base alle preferenze dei politici! E poi non ha capito che grazie alla globalizzazione, alla tecnologia e ai mercati se uno stato continua ad opprimere le imprese queste possono trasferirsi altrove mentre le piccole, il grosso qui da noi, devono subire tutto il fardello (speriamo che prima o poi si sveglino e inizino a ribellarsi). Non ha capito che la crisi è stata causata proprio dallo stato e dalle banche centrali amiche! e dal suo mito Obama che faceva un mucchio di soldi denunciando le banche che non prestavano ai neri che poi non potevano ripagare... o che il pubblico è la forza più improduttiva e parassitaria! E poi che paragoni fa tra politiche del dopoguerra e oggi? Non capisce che oggi è tutto completamente diverso? come se oggi lo stato potesse ripudiare il debito o requisire l'oro dei cittadini o costringerli a comprare obbligazioni di guerra (agli speculatori) o potesse prendere tutti i disoccupati, dargli in mano un badile e fargli costruire infrastrutture che ci sono già, togliendo soldi alle imprese che fanno beni e servizi che invece non ci sono già e che la gente vuole ed è disposta a pagare... le stesse che assumono e creano sviluppo! Geniale! E' questa la sua idea di economia? Oggi sono altre le cose che servono, per es, meno strade e più brevetti, meno case e più software e i disoccupati in genere non sono in grado di fornirle ecco perchè la disoccupazione resterà alta! non perchè il privato è brutto e cattivo!
Purtroppo il 90% degli italiani ed evidentemente anche quelli che assegnano i nobel la pensano esattamente come lui e continuano a bersi queste sciocchezze. Vi prego spiegategliele una volta per tutte!