Fino a ieri, perché ieri il Corriere della Sera ha pubblicato questa interessante tabella coi finanziamenti pubblici annuali ad alcune fondazioni private.
L'occasione per la pubblicazione della tabella è stata la proposta di taglio del 15% dei finanziamenti ad alcune di queste fondazioni, poverette loro.
Dopo una rapida ispezione della tabella il primo commento è stato:
e noi siamo qui a sudare per 30mila euro?!?
E il secondo è stato:
magari qualcuno ci insegna il trucco per beccare noi qualche soldo :-)
Ora, non c'è dubbio che queste fondazioni private, proprio come la futura Fondazione nFA, svolgono gratuitamente attività che i loro sostenitori ritengono utili. Ma perché foraggiarle con denaro pubblico? Non gli basta il patrimonio che hanno messo insieme quando si sono costituite e il regime fiscale di favore di cui godono?
www.istituticulturali.it/genera.jsp
Il settore dell’erogazione dei contributi statali agli istituti culturali è disciplinato dalla legge 17 ottobre 1996, n. 534.
L’art.1 della legge prevede che le istituzioni, se in possesso dei requisiti sotto elencati, possano essere ammesse, a domanda, al contributo ordinario annuale dello Stato, mediante l’inserimento in apposita tabella triennale.
Gli istituti culturali devono:
bene, nel 2011 avremo tutti i requisiti tranne questo:
qualcuno ha una palazzotto da donare? :-)