Premettiamo che siamo tifosi dell'Inter. Premettiamo che Balotelli ci piace proprio. Premettiamo che i nostri figli sono tifosi dell'Inter, di Ibra e di super-Mario. Premettiamo infine che questo post si colloca nella più genuina tradizione del cazzeggio calcistico del lunedi.
Detto questo, vorremmo fare alcune considerazioni sui recenti episodi riguardanti Balotelli, che sono culminati con la condanna della Juventus a giocare un turno a porte chiuse.
1. Il razzismo dei cori contro Balotelli è solo l'ennesimo sintomo della situazione agonizzante in cui si trova il paese. Ok, la storia del calcio come metafora del paese è trita e ritrita - potremmo prendere una strada diversa, "the road less traveled by" dicono qui. Ma, parafrasando uno dei più grandi intellettuali amerikani di questi tempi, Jerry Seinfeld, "there is a reason why the road is less traveled", c'è una ragione per cui non la prende nessuno quella strada: il calcio è proprio metafora del paese. Stadi fatiscenti, tifoserie violente e razziste, mancanza di trasparenza istituzionale nella relazione tra FIGC e la gestione degli arbitri, giornalisti che leccano i potenti, ... e società mediocri che non riescono ad attirare capitali. Certo non capitali stranieri, non sarà mai; non gli diamo le banche, volete che gli diamo le squadre di calcio ai perfidi stranieri? E allora continuamo a garantire che la RRRRoma sia posseduta da una famiglia di imprenditori che è si RomanaDeRoma ma si è ipotecata anche le mutande.
2. A parte il razzismo (chiaro, netto e cristallino), ci fa colpo tutto il contorno, che a noi puzza di italianissimo "si, però...". Si, è vero, ci sono stati i cori razzisti, però lo fanno tutti. Si, è vero, hanno fischiato super Mario, però se l'è cercata col suo comportamento "provocatorio". Basta leggere alcuni commenti dei lettori della Gazzetta:
La squalifica ci sta tutta, però vorrei sapere perchè viene squalificato solo il campo della juve mentre gli altri no. E comunque basta col perbenismo di Moratti.. "avrei ritirato la squadra"... basta, basta, basta...
GIUSTO per i cori razzisti, ma non mi direte che è stato fischiato, per il colore della pelle? Dato che in squadra ne abbiamo anche noi di giocatori di colore, Balotelli è uno dei giocatori più maleducati che sono mai esistiti nel campionato italiano.
Ma anche di personaggi del calcio, come Gigi Simoni:
"Nel corso della partita di sabato sera non ho sentito un solo coro razzista nei confronti di Muntari. Per questo non credo che i fischi a Balotelli riguardino il colore della pelle. Piuttosto bisogna soffermarsi sugli atteggiamenti di questo ragazzo che molte volte sono riprovevoli. Quando sbaglia un calciatore con i suoi comportamenti, di conseguenza sbagliano anche le altre persone. E Balotelli deve smetterla, una volta per tutte, di provocare tutte le persone che lo circondano, dagli avversari ai compagni, dagli allenatori ai tifosi."
... o Gigi Buffon:
"I cori razzisti sono sbagliati, a priori - dice il numero uno della Nazionale -. Anche se credo si trattasse più di cori offensivi, di scherno, non razzisti. Noi calciatori dobbiamo stare attenti a non istigare il pubblico con i nostri comportamenti. Balotelli è un ragazzo giovane, molto dotato, mi è anche simpatico, però deve fare in modo che il carattere non diventi il suo tallone d'Achille"
Ma cosa ha fatto 'sto ragazzo. Davvero è più arrogante del giovane Materazzi? O di Chiellini? Almeno non è ipocrita come Legrottaglie che mangia pane, preti, si mantiene casto, e poi giù botte a Balotelli come fosse un picchiatore fascista. Davvero Balotelli è più arrogante di Ibra? Beh forse questo non è un buon esempio, perché a Ibra danno regolarmente dello zingaro (non lo troviamo più ma abbiamo letto un bellissimo articolo sulla stampa l'altro giorno che disperatamente argomentava che "zingaro" si riferisce al fatto che spesso Ibra ha cambiato squadra; nessun riferimento razzista al fatto che il cognome finisca "slavamente" in "vic").
L'unico che non ha detto "si, però", e gliene diamo atto, è stato Cobolli Gigli:
"A nome della Juventus e della grandissima maggioranza dei suoi tifosi, esprimo una ferma condanna per i cori razzisti contro il giocatore dell’Inter Mario Balotelli. Non ci sono alibi o giustificazioni a simili atteggiamenti: il tifo calcistico può essere acceso, ma episodi come questi sono inaccettabili."
Sarà la classe, la "r" moscia dell'alta borghesia che pure abbiamo spesso preso in giro, ma onore a Cobolli Gigli: serio, preciso, diretto, ... onesto.
Perché se la prendono tutti con il carattere di super-Mario, "provocatorio", "riprovevole", "istigatore"? Noi lo abbiamo osservato in diverse partite, anche dal vivo, e davvero non riusciamo a capire. O forse capiamo anche troppo bene. Abbiamo un ragazzo di 18 anni, con un potenziale enorme, che invece di abbassare la testa e subire fallacci cori e vessazioni senza fiatare, risponde per le rime, e non ha paura di mandare a quel paese anche "mostri sacri" come Panucci o Cristiano Ronaldo. L'analogia più calzante che ci viene in mente è con l'antico servizio militare. Le reclute devono solo stare mute e subire in silenzio le vessazioni dei "nonni". Interpretiamo in questo senso i commenti di gente come Totti, che mesi fa disse, essenzialmente, che Balotelli non mostrava abbastanza rispetto verso giocatori con maggiore anzianità. Proprio come in caserma.
3. Non solo, ma già che ci siamo ci scandalizziamo quando Mario, avendo già guadagnato qualche milione, va alla Pinetina con la sua Porsche decapottabile nuova fiammante. "Si è montato la testa"; "guarda quant'è arrogante"; "bambino viziato"; eccetera eccetera. Siamo alle solite: ovvero, il solito paese cattolico-pauperista e finto-perbenista. Buon per lui, se va in giro con la sua nuova Porsche: mazal tov! Invece no, bisogna stracciarsi le vesti e far finta di scandalizzarsi.
Vai avanti così, Mario: Zittiscili, con la tecnica, la potenza, e la classe.
Ma anche con le parole. Non farti intimidire da tutti questi cori - da quelli razzisti, ma anche da quelli di tutte le galline benpensanti che ipocritamente si lamentano dei tuoi comportamenti ma sono pronti a scusare i razzisti.
Non ti curar di lor, ma guarda e passa (e mandali pure tutti affanculo!).
C'è una piccola contraddizione nel vostro articolo, irrilevante peraltro rispetto al punto principale. Esaltate Balotelli che ha preso a calci Cristiano Ronaldo perchè gli faceva una marea di finte irridenti. Allora dovete esaltare anche Tiago che lo ha preso a calci quando lui ha fatto lo stesso. Io invece ho trovato Balotelli un totale idiota quando se l'è presa con Cristiano Ronaldo solo perchè aveva fatto gol e mostrava di essere 10 volte più forte di lui (lo è!). E trovo Tiago un idiota per le stesse ragioni.
Sul razzismo, sono totalmente d' accordo con Cobolli Gigli. Ma la situazione è ancora peggiore, purtroppo. Ieri ero tra gli ultras del Torino a San Siro e mi sono vergognato dei cori dei "miei" granata contro Kakà che, di certo, non erano ispirati dal razzismo.
Ovviamente sono al 100% d'accordo con Alberto e Giorgio.
Fausto, la questione e' che su Balotelli tutti sparano qualunque cosa. Persino il mitico Totti, un vero esempio di comportamento. Su questo pero' ha responsabilita' pesanti la stampa (e penso la TV, ma quest'anno non sono in Italia e non lo so... ma immagino di si). Leggete l'intervista linkata. Perche' il giornalista del Messaggero lascia parlare er pupone come se fosse un santo?? Mi pare uguale a quanto accade in politica.
Dopo Inter-Roma nella stampa nessuno menziono' come un problema l'insulto continuo, ma solo il comportamento 'provocatore' di SuperMario. Solo oggi, dopo aver esagerato si accorgono del problema...
Mah, sinceramente non mi ricordo i calci a C Ronaldo, mi ricordo solo che Balotelli gli rispondeva verbalmente a tono, sul muso. Mi riguardero' le partite.
Fra l'altro, questa cosa delle finte irridenti proprio non la capisco. Ne ha parlato anche Ranieri, scusando in questo modo (arieccoci) il comportamento di Tiago. Davvero e' irridente se uno ti fa le finte?? Ma allora il calcio e' proprio metafora del paese: il rispetto e l'onore anzitutto!!
il calcio è la sintesi di tutto il peggio dell'Italia. Campionati truccati, interettazioni telefoniche abusive (queste si illegali), tifosi criminali pronti alla guerriglia, arbitri venduti, giocatori scommettitori e simbolo dell'ignoranza (sembra che in Italia se hai studiato non puoi giocare al pallone).
La soluzione: meno calcio e più sport alternativi!