Leggo su Corriere.it che Sarkozy non si pente per nulla di essere andato in vacanza a Malta a bordo del panfilo di un amico. Dice anzi che non ha intenzione di nascondersi o scusarsi o mentire sulla faccenda. Chiarisce che il viaggio non e' costato un centesimo al contribuente francese, e si augura molti Vincent Bollore' per l'economia francese.
Il parallelo con l'episodio che coinvolse il ministro Melandri mesi fa e' fin troppo facile. Michele ne ha parlato qui su nFA, chiedendosi come mai la Melandri si fosse affrettata a mentire sulla sua frequentazione della villa in Kenya di Briatore. E concludendo che aveva mentito per la solita ipocrisia italiana; perche' l'ideologia viene sempre prima di tutto; perche' non si puo' prendere la bandiera dei no-global, del turismo eco-sostenibile, della redistribuzione, e al tempo stesso frequentare uno come Briatore; perche', infine, non poteva neanche difendersi dicendo "io lavoro sodo, e ho il diritto di divertirmi come mi pare" visto che non fa nulla.
Sarkozy, almeno, non mente, non si scusa, e neanche si vergogna (io non so che tipo sia questo Bollore', magari e' un personaggio ancora piu' tremendo del nostro Flavio, ma il punto e' proprio che tutto cio' e' irrilevante!). Mi auguro solo che abbia ragione quando dice che «i francesi sono molto lucidi e [...] sanno valutare fra la polemica partitica e la realtà delle cose». Per adesso, comunque, il suo comportamento mi pare una boccata di aria fresca.
Credo che nel caso della Melandri fosse questione di corna, piu' che di no-global.
Reeeeallllyyy? Non lo sapevo, raccontaci, raccontaci.