Perchè molte persone si sentono offese o a disagio quando qualcuno usa delle parolacce? Che relazione c'è tra parolacce e religione? Perché per le imprecazioni non valgono le regole della grammatica? Perché alcune parolacce sono considerate meno volgari di altre?
Tutto questo e molto di più può essere trovato in questo articolo su The New Republic.
Ecco in breve le risposte alle domande formulate sopra. Le parolacce attivano una parte del cervello diversa da quella delle altre parole. Hanno l'effetto di una scossa elettrica dalla quale non possiamo difenderci. Proprio per la loro invadenza c'è una sanzione sociale all'uso delle parolacce.
Le parolacce derivano molto spesso dalla religione. Quando una religione sparisce, alcune parole non sono più blasfeme. Ad esempio, non c'è nessuna bestemmia su Odino al giorno d'oggi.
Le nuove parolacce prendono il posto nella frase di altre parole non più considerate blasfeme. La struttura della frase non viene perà adattata. Ad esempio, "Who in the hell are you?" diventa "Who the f*** are you?". Ecco perchè abbiamo delle frasi sgrammaticate quando usiamo le parolacce.
Molte parolacce sono legate a fluidi corporei. Ma alcuni di essi non trasmettono virus o malattie, mentre altri sì. Tanto più "pericoloso" il fluido, quanto più disdicevole la parolaccia.
E adesso, per favore, niente parolacce nei commenti.
Secondo me sarebbe interessante sapere se il proliferare in Italia della parola C***O sia legato in qualche maniera alla traduzione del termine F**K che viene fatta nei doppiaggi in italiano di film e telefilm americani e inglesi.
Mi viene in mente un film di parecchi anni fa "Quattro matrimoni e un funerale" nelle cui scene iniziali la parola C***O viene ripetute decine di volte nelle scene iniziali del film. Anzi, se non ricordo male era l'unica parola pronunciata nei primi 5 minuti del film. Ebbene, nella versione per il cinema la parola inglese era stata tradotta con C***O, mentre nella versione televisiva era stata tradotta con M***A , forse per non offendere appunto qualcuno.
E forse la frase "ma cosa diavolo dici? Chi diavolo sei?" si era diffusa in Italia proprio come traduzione della omologa frase inglese o americana?
E dato che sono assolutamente ignorante io, sono mie fisime che mi hai fatto venire in mente con il tuo articolo.
Grazie comunque