Le vacanze di Berlusconi e il servilismo della stampa

/ Articolo / Le vacanze di Berlusconi e il servilismo della stampa
  • Condividi

Berlusconi prima annuncia che passerà il mese di agosto in Abruzzo, poi se ne dimentica e dice che se ne andrà in Sardegna. Ma, stranamenente, nessuno sembra accorgersene.

Non vogliamo essere accusati di usare fonti della parte sbagliata, quindi la prima notizia la riportiamo da Il Giornale, edizione del 16 luglio. Dopo aver spiegato come Colui Che Tutto Può risolverà con uno schiocco di dita i problemi del terremoto, il giornalista ci dice:

 

Durante i lavori del G8 il premier aveva annunciato che avrebbe trascorso il mese di agosto all'Aquila, per seguire da vicino i lavori della ricostruzione. C'è curiosità per sapere dove alloggerà Berlusconi. Lui fa sapere di "non aver ancora trovato la casa, stiamo vedendo, ma credo l'idea finale vi deluderà". Più tardi chiarisce il concetto: "Stanno cercando di convincermi a venire qui nella cittadella di Coppito (quartier generale del G8, ndr)".

 

Quanto tempo è passato, addirittura due settimane. Sufficienti per cambiare i piani del premier. Ecco cosa ci racconta oggi l'organo di famiglia.

 

«Ora faccio dieci giorni di cura sportiva perché con tutto il cortisone che ho preso per i dolori al collo devo smaltire un po’». La prima tappa a Milano, poi una destinazione top secret per buttar giù qualche chilo. Confermata una puntata a villa La Certosa, buen retiro in Costa Smeralda, al centro delle polemiche nello stucchevole capitolo gossip: «Dal 10 al 20 agosto, forse fino al 25, sarò in Sardegna dove mi raggiungeranno i figli con tutti i nipoti». Relax e riposo familiare ma non solo. Come più volte annunciato, il premier non abbandona L’Aquila e l’Abruzzo: «Certo che ci andrò, ci sarò uno o due giorni a settimana: ci sono sempre da prendere decisioni importanti - risponde ai giornalisti prima di volare verso Arcore -; lì stiamo facendo grandi cose: non solo le case ma anche le villette».

 

Mica male. Il ''mese di agosto trascorso all'Aquila'' si è trasformato in una puntatina settimanale. Niente casa a Coppito. L'Unto dal Signore probabilmente piglierà l'elicottero dalla Sardegna dopo colazione, si farà fotografare in Abruzzo con qualche sventurato che Lui ha estratto con le Sue mani dalle macerie e poi tornerà alla villa, supponiamo in tempo per il pranzo.

Ora, non è che uno proprio si aspetti il massimo dell'imparzialità dal Giornale. Ma un trattamento molto simile si può vedere, ad esempio, sul Corriere. Con addirittura il titoletto ''In Abruzzo una o due volte la settimana'', senza menzione della precedente promessa di passare il mese nella regione. Oppure sul Sole 24 Ore, anch'esso completamente dimentico della promessa precedente. Siccome sono debole di stomaco non guardo i telegiornali, ossia la fonte di informazione più diffusa tra gli italiani, ma sarei veramente sorpreso se il trattamento fosse diverso.

Chiariamo una cosa. È meglio che Berlusconi non vada in Abruzzo. Non ci fa nulla, se non farsi seguire da torme di fotoreporter per inanellare il servizio televisivo o la foto d'occasione. Ammesso e non concesso che l'attenzione personale di Berlusconi aiuti nella gestione del post-terremoto, tale gestione può tranquillamente essere fatta da Roma o da Arcore.

No, quello che veramente è snervante è il modo sistematico in cui Berlusconi può raccontare balle senza essere stanato. In un pezzo che pure in Italia aveva ottenuto qualche attenzione, il Times aveva scritto di Berlusconi:

 

What is most shocking is the utter contempt with which he treats the Italian public.

[Traduzione: La cosa più incredibile è il profondo disprezzo con cui tratta gli italiani]

 

Di questo disprezzo per gli italiani, e per gli abruzzesi in particolare, oggi abbiamo avuto un altro, seppur piccolo, esempio. Corredato da dimostrazione pratica del servilismo della nostra stampa.

Indietro

Commenti

Ci sono 104 commenti

Secondo me sovrastimi la professionalita' dei giornali italiani. Non e' un trattamento speciale che riservano intenzionalmente al Pres. Cons. - soffrono di memoria corta cronica, a tutto campo.

Che ci sia tanta memoria corta è vero, ma in questo caso c'è anche chiaramente il dolo. Le proclamazioni sull'agosto da trascorrere in Abruzzo vennero fatte in pompa magna al G8. Forse le hanno scordate le casalinghe, ma i giornalisti politici no. Il modo in cui la stampa ne parla (leggi in particolare il Giornale) mostra che i giornalisti sono perfettamente coscienti della promessa fatta e fanno finta che questa sia equivalente alla nuovo promessa di andare a l'Aquila uno o due giorni la settimana, Immagino escludendo il periodo in cui andrà alla beauty farm. No, non sono solo incompetenti, che lo sono. Sono proprio servi.

è 14 anni che quell'uomo prende in giro gli italiani, ma pare che piaccia così....

Esatto. Ottiene consenso non nonostante faccia quello che vuole senza rendere conto a nessuno, ma proprio per quello.

Ma figurati, Sandro...questi sono gli standard tipici della stampa italiana, che anche quando non è di proprietà del presidente del consiglio prende contributi pubblici...non siamo ancora alle menzogne di stato, ma poco ci manca.

Sulla vicenda sessuopoli nessuno per esempio ha sbugiardato la condotta del capo dei nostri teocon (che poi in realtà, come apprendiamo dalle registrazioni della escort, più che un teocon è un no-condom...ma anche in quel caso diranno che lui non usa il preservativo per non infrangere il magistero di Santa Romana Chiesa).

Ragazzi miei, ma davvero qualcuno si stupisce ancora per le menzogne e le ipocrisie dei politici, che si ascoltano da sempre, qualunque sia lo schieramento e l'epoca?

Di più, avete numerosi ricordi di giornalisti italiani (non saprei altrove) che rinfaccino al potente di turno una promessa non mantenuta, se non esclusivamente per attaccare il “nemico” dichiarato e quando simile proposito non sia stato espresso anche da politicanti “amici”?

A me, francamente, questo pare argomento vecchissimo e molto poco interessante ma, soprattutto, dà l'impressione di polemica pretestuosa e schierata – degna di un Grillo qualsiasi – che offre il destro ad ogni accusa di parzialità e rischia di minare una credibilità conquistata, a mio avviso, con analisi approfondite e supportate dai dati.

Colpevolizzare BS – pur se a ragione – per comportamenti che sono esattamente gli stessi di tutti i suoi alleati e competitors, come s'egli fosse l'unico infame ….. beh, a me pare inutile e persino controproducente.

Meglio, molto meglio, sarebbe lasciare tale andazzo alla miriade di blogs d'infimo livello che popolano la rete e fungono da “sfogatoi” di mediocrità intellettuali e da irritanti contenitori d'insulti. Qui, il bello è sempre stato lo stimolo alla riflessione – ed alla discussione informata - che solo il consueto approccio appassionatamente rigoroso può fornire: non mancano certo dichiarazioni e provvedimenti governativi concreti da stigmatizzare e criticare con motivazioni ben argomentate.

Trattasi di un rilievo in amicizia, s'intende. Poi, ovviamente, ciascuno faccia ciò che crede …...


P.S. Ecco, i dati. Magari, però, non le masturbazioni mentali presenti nel – per me - deludentissimo precedente post di Paolo Manasse, esempio paradigmatico di come si possano, volendo, esporre tendenziose - e perciò auto-squalificate - elaborazioni miranti a dimostrare qualunque cosa …...

 

Ragazzi miei, ma davvero qualcuno si stupisce ancora per le menzogne e le ipocrisie dei politici, che si ascoltano da sempre, qualunque sia lo schieramento e l'epoca?

Aristotele diceva che dallo stupore nasce la filosofia...ma dallo stesso stupore può nascere anche un sano incazzo....e se non ci stupissimo più di nulla saremmo ad un bar a parlare di una donna e di un impiego in banca...e se non ci stupissimo e incazzassimo, anche di cose piccole, non scriveremmo in questo blog.

A me, francamente, questo pare argomento vecchissimo e molto poco interessante ma, soprattutto, dà l'impressione di polemica pretestuosa e schierata – degna di un Grillo qualsiasi – che offre il destro ad ogni accusa di parzialità e rischia di minare una credibilità conquistata, a mio avviso, con analisi approfondite e supportate dai dati.

Colpevolizzare BS – pur se a ragione – per comportamenti che sono esattamente gli stessi di tutti i suoi alleati e competitors, come s'egli fosse l'unico infame ….. beh, a me pare inutile e persino controproducente.

Franco, pur con tutta la simpatia che ti ho manifestato, continuo a pensare che non sia utile utilizzare il bilancino del farmacista per soppesare i pro e i contro dell'eventuale manifiestazione di una critica, rispetto all'attuale schieramento politico al fine di comprendere se esprimere una certa idea sia o no un modo, consapevole o meno, di portare acqua al mulino del nostro avversario. Quando si nota una difformità fra quanto dichiarato e quanto fatto da un personaggio politico, o chiunque sia, si fa bene a farlo notare...poi accada pure  quel che deve accadere...amicus plato, sed magis amica veritas! Non è che siccome certe critiche ragionevoli all'attuale governo provengono da personaggi discutubili (come Grillo) allora noi dobbiamo cercare una impossibile terzietà rispetto alle posizioni esistenti al fine di accreditarci come autonomi...quello è il modo di ragione di gente come Piero OStellino, che dati due punti, o posizioni politiche, si concepisce sempre come il punto equidistante a quelli...

Ps: sulla questione delle ferie, io non sarei così dismissive. Un certo personaggio, che nn nominiamo, si è reso conto che l'esibita e sfacciata attitudine del riccone che esibisce cafonescamente belle ragazze, soldi e potere si sta rivelando un boomerang...da qui tutto l'interesse a far vedere che lui "vuole cambiare vita"; che ha intenzione di fare le cose sobrie e così via...questo qualcuno ha rizzato le antenne sui risvolti negativi che gli deriverebbero da un continuo stillicidio di notizie che svelano la vera natura della sua vita esibita...è giusto o no che si controlli cosa fa quel qualcuno, visto che è un personaggio pubblico? Io penso di si.

 

quando si tratta di difendere silvio - che ovviamente e con fatica tu appoggi per ragioni puramente tattiche, si si lo sappiamo - diventi ogni volta una casalinga di voghera petulante e brontolona. di post così per silvio, marcegaglia e compari ne hai scritti ormai centinaia e tutti identici ed esageratamente lunghi. perchè non ne linki sempre uno? così risparmiamo tutti tempo.

 

Ragazzi miei, ma davvero qualcuno si stupisce ancora per le menzogne e le ipocrisie dei politici, che si ascoltano da sempre, qualunque sia lo schieramento e l'epoca?

 

Non sono d'accordo!

Lasciar perdere vorrebbe dire assuefarsi e allora non avrebbe più senso impegnarsi e neanche seguire questo blog. La verità è verità sempre, anche se tutti quelli che riempono i telegiornali non la riconoscono e nessuno gliela fa riconoscere.

 

Ragazzi miei, ma davvero qualcuno si stupisce ancora per le menzogne e le ipocrisie dei politici, che si ascoltano da sempre, qualunque sia lo schieramento e l'epoca?

Di più, avete numerosi ricordi di giornalisti italiani (non saprei altrove) che rinfaccino al potente di turno una promessa non mantenuta, se non esclusivamente per attaccare il “nemico” dichiarato e quando simile proposito non sia stato espresso anche da politicanti “amici”?

 

il fatto che certi comportamenti "censurabili" siano divenuti piu' frequenti e diffusi non vuol dire che non debbano essere censurati. Anzi chi solleva la questione, addirittura "pur se a ragione", diviene piu' meritevole in quanto molti altri ormai si sono stancati o assuefatti.

 

Colpevolizzare BS – pur se a ragione – per comportamenti che sono esattamente gli stessi di tutti i suoi alleati e competitors, come s'egli fosse l'unico infame ….. beh, a me pare inutile e persino controproducente.

 

gli altri fanno uguale? forse, ma qui e' anche questione di dimensione e quantita'.....la dimensione conta!

Sinceramente Franco, se dovessimo limitarci alle porcate che non ci aspettiamo probabilmente scriveremmo giusto se un politico ne evirasse un'altro con un filo di nylon durante una lite sull' utilizzo finale di una escort.

Le pulci ai politici van fatte sempre e comunque, dovrebbe occuparsene la stampa ma come ricorda spesso Travaglio in Italia anzichè il cane da guardia fa il cane da compagnia.C'è poco da stupirsi se per reazione mezza rete cerca di sopperire.

P.S. nota che Travaglio l' ho nominato apposta: so che ti fa venire l' orticaria, anch'io trovo spesso fastidioso il suo stile o certi riguardi nei confronti dei suoi amici/totem, ma è uno dei pochi giornalisti che fanno il loro mestiere decorosamente, e poi alla fine la gran parte di quel che dice è assolutamente condivisibile.

 

Ecco, i dati. Magari, però, non le masturbazioni mentali presenti nel – per me - deludentissimo precedente post di Paolo Manasse, esempio paradigmatico di come si possano, volendo, esporre tendenziose - e perciò auto-squalificate - elaborazioni miranti a dimostrare qualunque cosa …...

 

Non sai, invece, quanto PM abbia ragione: guarda il differenziale dei punti base sui Buoni del Tesoro, c'è uno scostamento, non spiegabile solo con il minor rating dell'Italia. Paolo Manasse ha solo dato voce a un dubbio che già circolava fra gli analisti, con uno stile da "economista".

D'altronde la "credibilità" di un paese è, inevitabilmente, la credibilità della sua classe dirigente, e avere BS in prima pagina sui giornali stranieri per uno scandalo sessuale non fa bene alla credibilità del paese. Il fatto che dice una cosa e poi dopo una settimana il contrario esatto e nessuno lo ferma non credere che non si ripercuota sui mercati: i mercati sono sensibili a una malattia di un CEO , figurati alla reputazione di un PdC e dei suoi governati.


 

Puntuale come un orologio svizzero, ecco che il nostro Franco ci critica (paragonandoci addirittura al terribile Grillo, che suppongo sia uno scalino più in basso di Di Pietro) per aver messo in evidenza le menzogne di BS. Non che Franco intenda assolvere il grande mentitore (ci mancherebbe altro ... ), vuole solo ricordarci che ... così fan tutti e che lui, il grande mentitore, non è peggio degli altri. Mentono tutti, perché mettere in evidenza solo le menzogne del grande mentitore?

A parte che non è vero che su nFA si mettano in evidenza solo le menzogne di BS (basta ricercare alla voce Veltroni, per esempio, per trovare documentazione delle sue, o a quella Tremonti, per trovarne altre, o a quella Prodi per altre ancora ...) SE anche così fosse, smetterebbero forse d'essere menzogne? Detto altrimenti: la democrazia  liberale si basa anche sull'uso "adversarial" dell'informazione. Ciò che conta è avere un sistema dell'informazione che sia libero a sufficienza cosicché, per ogni X che governa, vi siano abbastanza media che criticano e denunciano le malefatte di X. Questo, come l'articolo di Sandro documenta, sembra non essere il caso nel Bel Paese.

A parte che non è vero, poi, che BS mente tanto quanto fanno gli altri: egli ha raccontato molte più bugie, sia quantitativamente che qualitativamente, di quanto abbia fatto il suo avversario politico medio, che pure è un bel bugiardo. Ed ANCHE SE FOSSE VERO che ne ha raccontate tante quanto, che ne so, Craxi o Bisaglia o Sacconi o D'Alema o Veltroni o Bossi o chicchessia, SO WHAT, Franco?

Il Primo Ministro lo fa lui, il padrone del paese è a lui che glielo fate fare, QUINDI le SUE bugie costano triplo al popolo italiano.

P.S. Approfitto per farvi notare che oggi la stampa italiana tutta riporta, come fosse buona notizia, del'accordo fra le parti (mediato da GT e dagli incentivi fiscali) che permette il congelamento dei debiti delle PMI e degli artigiani verso il sistema bancario italiano. Grande accordo corporativo ed antimercato, fatto sulle spalle degli altri contribuenti e mediato dal governo peronista, nella persona del ministro dell'economia e "fomento" ... 

Un'ulteriore prova - se ce ne fosse bisogno eccone un'altra - che l'Italia viaggia tranquilla verso l'economia nazional-socialista sotto la guida del pifferaio magico e che, in questa allegra marcia verso il medioevo economico, Confindustria, PMI ed ABI svolgono un ruolo di mosche cocchiere tanto pernicioso tanto quanto quello di BS, GT e grande capitale (i "capitani coraggiosi" di Alitalia, tanto per capirsi).  Complimenti.

Forse ricordo male, ma sbagli o SB si era proposto di ospitare i terremotati anche nelle sue ville?

Spiace a me dirlo, poiche' sempre mi trovai in disaccordo con N. A. Chomsky sul "silenzio" dei mezzi di comunicazione su cio' che non ga comodo ai padroni. Ma, amicus Plato etc.--

I mezzi di comunicazione sono posseduti dai governanti in Italia, da nessuna fonte indipendente di informazione. La RAI e' del governo (appunto) il primo ministro e i suoi cari sono anche padroni del

"giornale", di Canale 5, 6, 7, 8 e 9.

La sorpresa e' zero, quel che sorprende me e' solo la canea di gente che (ciecamente) deve correr sul carro del vincitore e raccontarmi se Michelle Obama ha la diarrea, o sei nipotini sono in salute (notizie date durante il g8 dai vari Giorgino, Berlinguer, e le varie mariolinecannuli di complemento.)

E' sufficiente solo rammentarsi di come trattarli la prossima volta che si candidano a presidente di questo e quello e mostrar loro il medesimo disprezzo da essi esibiti nel defecare sul torace del pubblico.

Sono in partenza per la sardegna, l'Ogliastra per la precisione, terra (sembra) selvaggia, e forse priva di connessioni Internet su UMTS (mai dire mai..), quindi non leggerò le repliche, nè sarò in grado di replicare.

E' proprio Mauros, con il suo "seguire" Grillo su qualsiasi tema che ci dovrebbe far capire l'importanza del giornalismo, inteso come informazione. Se l'informazione è generalmente corretta, ed ho gli strumenti per intendere e volere, è più difficile che si diventi "seguaci" di qualcuno.

Intendiamoci, Beppe Grillo ha promosso e promuove anche cause sacrosante, ma talvolta scantona e non se ne accorge, e nessuno dei suoi seguaci che dica "Beppe, ma non potrebbe essere così?". No lo si difende e basta, nessun dubbio, anzi ricerca di argomentazioni a favore della tesi di Grillo, negazione di quelle contrarie. Anche perchè, talvolta, le fonti contrarie sono proprio quei giornalisti che con il loro servilismo hanno distrutto l'informazione in Italia.

Per il resto null'altro da aggiungere, i servi stan cambiando padrone a botte da 15 milioni di euro, e il Milan vende Pirlo. Evidentemente è finita l'ora dei circenses, è l'ora della "disinformatia". Mi sa che se vogliamo star quieti è meglio smettere di commentare i giornalisti..

io non sono un seguace di nessuno. Simpatizzo per Grillo e trovo che dia tanti spunti di riflessione.

Le informazione me le cerco e cerco anche di approfondirle.

Ho detto che Grillo aveva fatto delle battaglie giuste di cui nessuno parla tipo:

che è sbagliato fare una eccessiva pubblicità che induca la gente ad indebitarsi e mi avete dato del Maoista;

che promuove la politica dei "rifiuti zero" e mi avete detto che parlo per slogan;

sulla mobilità futura / immobilismo non avete detto niente perchè forse non sapete manco che cosa è;

ho detto che Grillo comunque è una persona informata per chè comunque si confronta con Stiglitz e Rubbia, e avete cetto che Stiglitz è un "coglione" (ho sintetizzato io per voi il concetto). Di Rubbia per fortuna non avete ancora contestato niente. 

Sono in partenza per la sardegna, l'Ogliastra per la precisione, terra (sembra) selvaggia, e forse priva di connessioni Internet su UMTS

Mmm..secondo dove vai non c'è linea neanche per il telefono della doccia...

Tra la bagarre di scemenze, forse val la pena di indicare qual sia il problema di questa storiella.

Il primo ministro d'Italia mente, o e' confuso, o non si difende abbastanza da accuse, a volte ridicole, a volte infamanti. Tutto il can can mediatique sulle sue frequentazioni con signore, signorine, etc. e' una scemenza, a modesto avviso del sottoscritto, e sottolinea solo la confusione mentale di una casta di pennivendoli.

Faccio solo la seguente osservazione, stimolata da alcune conversazioni a Firenze (2009, giornate di Nfa, chi ne ricorda il contenuto sa di cosa si tratto'.)

Se Mr. Jobs e' costretto a dire che ha avuto un trapianto e a dettagliare sia agli azionisti che al pubblico le sue condizioni di salute, il motivo e' abbastanza semplice. Il tipo di responsabilita' che Jobs si assunse, guidando APPLE, e' tale che si ha bisogno (non diritto) di sapere che cosa fa, come sta, quanti anni si aspetti di vivere. Le responsabilita' di un dirigente politico sono maggiori e non minori di un dirigente industriale (per far un esempio estremo: se sapessi che il mnistro della difesa di X e' uno psicotico sadico, avrei delle difficolta' a concedergli il diritto di decidere quante persone mandar a farsi massacrare.) Pari passu, e' affatto irrilevante se le vicende private del primo ministro siano o meno di rilevanza penale (da quel che ne capisco penso di no,e la cosa e' irrilevante), e' affatto rilevante che il pubblico comprenda esattemente con chi si ha a che fare, proprio perche' fattori anche minimi ( e non penalmente rilevanti) hanno un impatto su decisioni che sono di fatto ciecamente delegate a tal persona.

Si consideri come la reazione muto' tra la presidenza Mitterand (il presidente per decenni tenne nascosto a tutti la sua condizione di tumore terminale) e la presidenza Sarkozy, il presidente e' costretto a far le corsette e i tutti sulla Costa, proprio perche' la sua condizione sia pubblica.

Ne concludo che sensibilita' politica dovrebbe consigliare un grado di scrutinio dei giornalisti (che non esiste) e un grado di attenzione del pubblico (che non esiste, probabilmente per Fuehrer-prinzip, piu' che altro.)

Per altro la sig.ra Berlusconi esprime il bizzarro parere che un governante debba elevare "se possibile" (op. cit, in Vanity Fair) la moralita' degli altri. Io voglio sapere che fa nei minimi dettagli, medici,morali, finanziarii e cosi' via, per la ragioni succitati. Non vedo perche' dovrei aver un esempio morale dai governanti.

 

Penso che alla base delle differenze tra l'attenzione dell'Italia per le vicende del premier e l'attenzione di altri paesi per i loro capi di stato dipenda da concezioni di accountability diverse.

Ricordate Howard Dean? Era un candidato alle primarie del partito democratico Americano. Era partito col piede giusto, aveva mobilitato il popolo di internet, raccogliendo un sacco di soldi, tanto che era il favorito tra i democratici. Tuttavia dopo le primarie nel primo stato  arrivo' solo terzo. Dopo il voto tenne un discorso. Cercatelo su youtube.
C'e' chi, tra gli Americani, sostiene che abbia gettato tutto alle ortiche in quei minuti. Il presidente degli Stati Uniti deve dare l'impressione di essere una persona col sangue freddo.

In Italia c'e' una concezione diversa del potere. Forse a causa del "primato della politica", un politico non e' un servitore dello Stato (o come dice Grillo, un dipendente - parola diversa, ma stesso concetto). Un politico e' una figura che ha potere di per se'. Non c'e' molto collegamente tra un certo politico e le sue azioni, anche perche', pur eleggendo alla prossima tornata un politico dell'opposizione, fara' piu' o meno le stesse cose, cioe' perpetuare la casta. Questo e' un disincentivo per gli elettori, che vedono che il voto non funziona piu' di tanto, e cosi' si disinteressano nella politica. Nel disinteresse degli altri, i politici hanno piu' liberta' di manovra per curare i propri interessi.

 

Dopo il voto tenne un discorso. Cercatelo su youtube.

 

È l'indimenticabile discorso ''I have a scream''. Eccolo qua. Comunque, dai, non fu solo per quel discorso che la candidatura naufragò.

Update.  Corretto errore nel link. Grazie a Lugg per segnalare il problema (e fornire la soluzione).

 

Anche Dagospia si occupa della questione, con colpevole ritardo.......;)

E La Stampa corregge Dagospia:

 

«Dagospia» gli rinfaccia beffardo «le mille balle blu», dall’estate a Coppito, alla villa che doveva comprare in Abruzzo, al vertice di governo che a L’Aquila mai più si è fatto. In realtà non sono bugie: semplicemente sbalzi di un umore ancora mutevole e capace di regalare qualunque sorpresa.

 

www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200908articoli/46143girata.asp

Non sia mai che passasse una notizia inesatta su qualche altro giornale!

Paolo Guzzanti, parlamentare del centrodestra eletto con il Pdl e poi passato al Pli, prima in un post e poi in risposta a un commento sul suo blog apre un nuovo capitolo sugli scandali sessuali di Berlusconi. 

Oltre a specificare di essere «tra quelli che pensano e anzi sanno che davvero tutto è politico, che la vita privata di una persona pubblica è pubblica e che si risponde di tutto», Guzzanti scrive di aver lasciato Berlusconi anche «per il suo atteggiamento puttaniero di disprezzo per le donne, tutte le donne, essendo un gran porco e una persona che ha corrotto la femminilità italiana schiudendo carriere impensabili a ragazze carine che hanno imparato solo quanto sia importante darla alla persona giusta al momento giusto, sollecitate in questo anche dalle madri, quando necessario. Quest?u omo ai miei occhi corrompe la gioventù e mina le basi della società minando il rispetto nei confronti della donna». 

Continua l'onorevole: «Ciò è avvenuto (l'abbandono del Pdl da parte di Guzzanti, ndr) in concomitanza delle voci, che io ho potuto verificare come purtroppo attendibili (non prove, ovviamente, altrimenti le avrei presentate io), secondo cui un famoso direttore ha mostrato e fatto leggere a un numero imprecisato di persone (deputati e deputate di Forza Italia per lo più) i verbali che tutti i direttori di giornale hanno, ma che avrebbero deciso di non usare su sollecitazione del Presidente Napolitano. Si tratta di trascrizioni da intercettazioni avvenute nell?ambito dell?inchiesta di Napoli e poi fatte distruggere da Roma, in cui persone che ora ricoprono cariche altissime si raccontano fra di loro cose terribili che la decenza e la carità di patria mi proibiscono di scrivere, anche se purtroppo sono sulla bocca di coloro che hanno letto i verbali. Io ne conosco almeno tre. Dunque io non ho molti dubbi su quato è accaduto ed accade».

Poco oltre, in risposta a un lettore che gli chiedeva ulteriori chiarimenti, Guzzanti va oltre: «Io dico, e lo confermo, che le cose che mi sono state raccontate da più fonti (e io sono uno dei mille e più di mille raggiunto dai dettagliati resoconti di chi ha letto) sono assolutamente disgustose: rapporti anali non graditi, ore e ore di tormenti in attesa di una erezione che non fa capolino, discussioni sul prossimo set, consigli fra donne su come abbreviare i tormenti di una permanenza orizzontale pagata come pedaggio. I dettagli sono centinaia e non sono io che li nascondo, perché io sono soltanto uno cui alcuni lettori dei verbali (persone serissime, uomini e donne, tutti della stessa area di centro destra) hanno raccontato ciò che hanno letto, ovviamente con una massiccia concordanza dei dettagli stessi. Il giorno in cui un magistrato, lette queste mie parole, volesse interrogarmi per sapere da chi ho avuto queste relazioni e chi fosse il giornalista che ha fornito il materiale in lettura, farei il mio dovere e farei i nomi».

(05 agosto 2009)


 

rapporti anali non graditi

 

permanenza orizzontale pagata come pedaggio

 

"609 bis Violenza sessuale

Chiunque con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da cinque a dieci anni.

Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali:

1) abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto;

2) traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona.

Nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi."

Si può ravvisare un reato?

 

se ha qualche cosa che lo esibisca, se non lo ha, ribadira' la propria reputazione, non troppo stellare in quanto ad affidabilita' sulle notizie che produce.

avendo il primo ministro esibito (se stesso in primis) il suo amichetto (E. Fede) che vola in aereo della Repubblica, il suo pensiero e' che dopo la lettura di Nfa sia meglio di tutto esibire suprema indifferenza, nel tono di always complain, never explain.

Prendiamo il Sole 24 Ore. Come è pensabile che non sia grato all'ometto di villa certosa per aver riportato nelle casse del quotidiano qualche decina di milioni che rischiavano di andar persi per la deliera CONSOB che, come accade in Europa avrebbero potuto utilizzare il web per le comunicazioni obbligatorie? ùD'altronde il direttore Riotta è da poco passato dal TG1 al sole e non ha dimenticato le lezioni apprese nel precedente ruolo.

luigi zoppoli

Berlusconi afferma:

LA RAI NN MI PUO' ATTACCARE!

Perchè? Ma perchè quella è roba sua! Non sta bene? E questa è casa mia e qui comando io!

Nell'imminenza dell'inizio del campionato di calcio, con il solito codazzo  che verrà di polemiche, vandalismi e violenza, mi chiedo se mai un giorno da noi si potranno usare metodi come questi...non perchè mi piaccia vedere scene simili, ma perchè mi sembra che questa pistola elettrica sia assai efficace nel gestire l'ordine pubblico.

Lo chiedo qui, su nfa, perchè solo a parlarne in altri consessi, il minimo che mi si dice è che: a) i tazer sono pericolosissimi e possono causare la morte (sarà vero?); e b) che negli Usa i poliziotti ne abusano in maniera oscena (sarà vero?)... e che in definitiva il loro uso è il segno evidente dell'involuzione auotritaria etc etc. Ricordo un numero della rivista Guerra e Pace, di 12 anni fa, allarmatissimo sul diffondersi di queste armi.

a) anche una carezza può causare la morte, basta che, vedendola arrivare, muovi la testa di due cm, conficcando il collo in un chiodo arrugginito che stava per caso lì vicino; scherzi a parte, pare che in certe condizioni la scossa possa provocare problemi cardiaci a persone particolarmente predisposte. Si tratta dunque di valutare costi e benefici dell'arma. 

b) ho visto il video che hai linkato, sembra essere un caso di abuso dello strumento; il soggetto non sembrava avere atteggiamenti violenti, aveva le braccia aperte. Però immagino che la polizia non fosse lì per caso, probabilmente stava disturbando in modo inaccettabile e probabilmente illegale i vicini. Cosa fare nei casi in cui il soggetto non se ne vuole andare? Una volta c'erano i manganelli, credo, che comunque non risolvevano il problema dell'immobilizzazione dell'individuo. 

Nel caso degli Stadi italiani, non credo il Taser possa fare granché. A prima vista, mi pare possa essere efficace contro individui, non contro il branco.