Non vogliamo essere accusati di usare fonti della parte sbagliata, quindi la prima notizia la riportiamo da Il Giornale, edizione del 16 luglio. Dopo aver spiegato come Colui Che Tutto Può risolverà con uno schiocco di dita i problemi del terremoto, il giornalista ci dice:
Durante i lavori del G8 il premier aveva annunciato che avrebbe trascorso il mese di agosto all'Aquila, per seguire da vicino i lavori della ricostruzione. C'è curiosità per sapere dove alloggerà Berlusconi. Lui fa sapere di "non aver ancora trovato la casa, stiamo vedendo, ma credo l'idea finale vi deluderà". Più tardi chiarisce il concetto: "Stanno cercando di convincermi a venire qui nella cittadella di Coppito (quartier generale del G8, ndr)".
Quanto tempo è passato, addirittura due settimane. Sufficienti per cambiare i piani del premier. Ecco cosa ci racconta oggi l'organo di famiglia.
«Ora faccio dieci giorni di cura sportiva perché con tutto il cortisone che ho preso per i dolori al collo devo smaltire un po’». La prima tappa a Milano, poi una destinazione top secret per buttar giù qualche chilo. Confermata una puntata a villa La Certosa, buen retiro in Costa Smeralda, al centro delle polemiche nello stucchevole capitolo gossip: «Dal 10 al 20 agosto, forse fino al 25, sarò in Sardegna dove mi raggiungeranno i figli con tutti i nipoti». Relax e riposo familiare ma non solo. Come più volte annunciato, il premier non abbandona L’Aquila e l’Abruzzo: «Certo che ci andrò, ci sarò uno o due giorni a settimana: ci sono sempre da prendere decisioni importanti - risponde ai giornalisti prima di volare verso Arcore -; lì stiamo facendo grandi cose: non solo le case ma anche le villette».
Mica male. Il ''mese di agosto trascorso all'Aquila'' si è trasformato in una puntatina settimanale. Niente casa a Coppito. L'Unto dal Signore probabilmente piglierà l'elicottero dalla Sardegna dopo colazione, si farà fotografare in Abruzzo con qualche sventurato che Lui ha estratto con le Sue mani dalle macerie e poi tornerà alla villa, supponiamo in tempo per il pranzo.
Ora, non è che uno proprio si aspetti il massimo dell'imparzialità dal Giornale. Ma un trattamento molto simile si può vedere, ad esempio, sul Corriere. Con addirittura il titoletto ''In Abruzzo una o due volte la settimana'', senza menzione della precedente promessa di passare il mese nella regione. Oppure sul Sole 24 Ore, anch'esso completamente dimentico della promessa precedente. Siccome sono debole di stomaco non guardo i telegiornali, ossia la fonte di informazione più diffusa tra gli italiani, ma sarei veramente sorpreso se il trattamento fosse diverso.
Chiariamo una cosa. È meglio che Berlusconi non vada in Abruzzo. Non ci fa nulla, se non farsi seguire da torme di fotoreporter per inanellare il servizio televisivo o la foto d'occasione. Ammesso e non concesso che l'attenzione personale di Berlusconi aiuti nella gestione del post-terremoto, tale gestione può tranquillamente essere fatta da Roma o da Arcore.
No, quello che veramente è snervante è il modo sistematico in cui Berlusconi può raccontare balle senza essere stanato. In un pezzo che pure in Italia aveva ottenuto qualche attenzione, il Times aveva scritto di Berlusconi:
What is most shocking is the utter contempt with which he treats the Italian public.
[Traduzione: La cosa più incredibile è il profondo disprezzo con cui tratta gli italiani]
Di questo disprezzo per gli italiani, e per gli abruzzesi in particolare, oggi abbiamo avuto un altro, seppur piccolo, esempio. Corredato da dimostrazione pratica del servilismo della nostra stampa.
Secondo me sovrastimi la professionalita' dei giornali italiani. Non e' un trattamento speciale che riservano intenzionalmente al Pres. Cons. - soffrono di memoria corta cronica, a tutto campo.
Che ci sia tanta memoria corta è vero, ma in questo caso c'è anche chiaramente il dolo. Le proclamazioni sull'agosto da trascorrere in Abruzzo vennero fatte in pompa magna al G8. Forse le hanno scordate le casalinghe, ma i giornalisti politici no. Il modo in cui la stampa ne parla (leggi in particolare il Giornale) mostra che i giornalisti sono perfettamente coscienti della promessa fatta e fanno finta che questa sia equivalente alla nuovo promessa di andare a l'Aquila uno o due giorni la settimana, Immagino escludendo il periodo in cui andrà alla beauty farm. No, non sono solo incompetenti, che lo sono. Sono proprio servi.