Dice Maroni, dalle pagine del corriere.it, che lui il video dell'omicidio di camorra non l'avrebbe fatto girare. Dello stesso avviso è Vincenzo Vita del PD, mentre la pensa diversamente la Carfagna (entrambi qui, sempre corriere.it). Chi ha ragione, e perché?
I punti a favore o contro il video sono sostanzialmente due, entrambi basati sul fatto che diffonda un'idea di Napoli scorretta o, per lo meno, inutile.
Punto 1: La violenza da far west:
[Maroni:] Prendo atto della decisione della procura ma spero che non sia necessario ripetere l’esperimento. Sono immagini scioccanti: hanno dato l’idea di una città, Napoli, ben diversa dalla realtà. Purtroppo c’è anche il crimine ma la città è certamente diversa
Cosa intende dire Maroni? A mio avviso l'idea che si fa - anzi, riconferma - il lettore medio è che a Napoli sia relativamente semplice trovarsi in pieno giorno in una scena da peggior film di Tarantino. Esecuzioni di fronte ad un bar rionale, circondati da famiglie che prendono il gelato. Fanno contorno: la signora che sogna di fronte ad un gratta e vinci, il venditore ambulante di sigarette di contrabbando, il killer che fa le corna. È un'idea sbagliata? I numeri ci dicono, da anni, che la provincia di Napoli detiene il record, in Italia (ed, a tratti, in Europa) per numero di omicidi. A livello regionale, la Calabria vince per numero di omicidi rapportato alla popolazione - Istat.
Anno | Omicidi (NA) |
2000 | 118 |
2001 | 80 |
2002 | 63 |
2003 | 83 |
2004 | 139 |
2005 | 90 |
2006 | 97 |
2007 | 109 |
2008 | 65 |
2009 | 59 (provvisori) |
fonte: wikipedia |
Il 2004 è l'anno dell'ultima guerra di Camorra. Più morti del 2004 si sono avuti soltanto negli anni 1991 e 1992 (258 e 179 omicidi rispettivamente - 141 nel 1996, dati della prefettura, tab. 13). La media del 2009 è di un omicidio ogni 5 giorni - considerando che la maggior parte dei delitti violenti avviene probabilmente nei quartieri meno agiati, non siamo lontani dal dire che scene come quelle viste nel video sono la normalita' in certe aree di Napoli.
Dobbiamo fare finta che non lo siano? Se vivessi a Napoli farei di tutto per urlare al mondo le condizioni in cui mi trovo a vivere. Nascondere la testa sotto la sabbia, a che serve, ministro Maroni? Ad incentivare il turismo, forse? Ad occultare che l'operazione "esercito in città" (o come si chiamava) è stata solo propaganda e che, almeno a Napoli, l'esercito presidia al più i monumenti che nessuno ha intenzione d'uccidere? Del resto la coscienza collettiva è l'arma migliore per ribellarsi alla violenza della criminalità organizzata e la camorra questo lo sa bene. Come testimonia Roberto Saviano, apparentemente.
Punto 2: L'indifferenza della gente
Il secondo punto si riferisce ad un episodio particolare che si vede nel video. Una donna si avvicina al cadavere e lo scavalca, come se nulla fosse accaduto. Ne parla Maroni, dopo la domanda del giornalista:
E l’indifferenza dei passanti?
«Il coraggio non è un obbligo. Ma è anche inaccettabile che uno scavalchi un cadavere come se non fosse successo niente. L’indifferenza è una fatto altamente negativo perché noi possiamo catturare pure tanti latitanti, e lo stiamo facendo, ma la guerra contro la mafia si vince anche sul piano culturale. Purtroppo, la reazione civile è molto tiepida ma questa è questione che non può risolvere il ministro dell’Interno».
Si riferisce a questo episodio, qui da repubblica e così da corriere:
Dopodiché l'indifferenza. Una donna arriva a tirare la camicia del morto. Vuole vederlo in volto e gli alza persino il capo. Forse vuole sincerarsi che non si tratti di un conoscente.
Che senza cuore! Peccato che i fatti non stiano così! Se ne è accorto Giacomo Rondina che mi segnala:
[...]c'è una sequenza di foto in cui c'è una signora che "prima passa sul cadavere come se niente fosse" e poi "torna indietro per vedere se è morto".
Accanto al link di questa sequenza di foto c'è il filmato in completo. Dal filmato in completo si vede che la sequenza di cui sopra è invertita. La donna prima si avvicina di fretta a vedere se è morto e poi non sapendo dove andare lo scavalca forse per chiedere aiuto a qualcuno.
Insomma, la donna, come si vede dal filmato integrale qui sul sito del corriere, ad un minuto e venti dalla fine (a proposito, solo io trovo la pubblicità prima del filmato di cattivo gusto?) si avvicina e vede un uomo in terra. Che si fa in quelle situazioni? Si controlla come sta: è svenuto? Dorme? È morto? Lei lo gira e quando vede la pozza di sangue panica e si guarda in giro per attirare l'attenzione.
Insomma: forse non il ministro dell'Interno ma i giornali possono aiutare a combattere l'indifferenza. Come? Sensibilizzando l'opinione pubblica (Punto 1) e raccontando davvero come stanno le cose (Punto 2), tanto per incominciare.
Non dovrei dirlo ma che dire di googleads che mi propone "Bed&Breakfast in Naples" e "Berlusconi e Noemi" mentre leggo il pezzo?
Ho pensato la stessa cosa...
La scelta dei googleads da visualizzare e' operata automaticamente da un algoritmo basato sulla rilevanza di parole chiave col contesto (e suppongo che "Napoli" sia una di quelle per l'ad relativa a Berlusconi e Noemi). Il risultato potra' essere di cattivo gusto, e come sempre correlation does not imply causation, ma fa pensare che un semplice algoritmo noti associazioni tra esecuzioni sommarie di malavita e ambienti dove si passano figlie minorenni al boss del momento. Che la "nuvola" di Google stia evolvendo un senso morale?