A me sembra assurdo che le ben note vicende di illeciti sportivi passino dalla giustizia sportiva a quella ordinaria. E la FIFA ha fatto bene a ricordare alla FIGC che l'unico ricorso disponibile alla Juventus e co. sia il Tribunale Arbitrale dello sport (TAS) di Losanna. Ha fatto bene anche a minacciare la FIGC di essere sospesa da qualsiasi competizione internazionale, sia di club che a livello di nazionali.
Magari cosi' anche in Italia si rendono conto che non si puo' sempre cancellare tutto con un colpo di spugna.
E non mi si venga a dire che gli interessi economici dei club - ormai quotati in borsa - siano tali da giustificare l'intervento della giustizia ordinaria. In Formula Uno (sport che - mi vergogno un po' a dirlo - seguo maniacalmente) succede spesso che decisioni e sanzioni di estrema importanza per il team Tizio o Caio vengano prese da arbitrators e tribunali vari, ma sempre rigorosamente organi della giustizia sportiva. E perfino i pezzi grossi di Daimler-Chrysler, Renault, BMW, Honda, Toyota (e financo FIAT!) s'inchinano alle decisioni di questi signori.
Insomma, un po' di serieta'... non tanta, basta un ciccinin....
Proviamo a leggere il rapporto fra Juve e Lega/FIGC come un contratto stipulato fra persone giuridiche. Se una delle parti ritiene il contratto sia stato violato, procede prima ad una risoluzione del conflitto secondo le regole stabilite dal contratto (in questo caso un arbitrato interno chiamato "giustizia sportiva"), se esistono, o tramite contrattazione. Ma se il risultato finale non soddisfa una delle parti, e' sempre possibile chiedere l'intervento alla giustizia ordinaria (fra privati sarebbe competente il giudice civile, ma in casi come questo l'ordinamento giudiziario prevede l'intervento della giustizia amministrativa).
Quindi non c'e nulla di strano che la Juve si appelli al TAR, e non ci sarebbe nulla di strano se la FGIC decidesse in risposta di rescindere totalmente il "contratto" (anzi mi pare questo sia scritto nel "contratto" stesso). E' questa minaccia che rende estremamente rare le richieste di intervento alla giustizia ordinaria, non la legge, e nemmeno il "contratto". Esistono infatti precedenti a riguardo (per esempio casi di interventi particolarmente fallosi durante la partita che hanno determinato la paralisi o menomazione di uno dei giocatori).
Se la Juve riuscisse a convincere il TAR di aver ragione, una sentenza di condanna potrebbe costringere la FGIC ad un pagamento di danni impossibile e a reinserire la Juve nel campionato ... uno scenario abbastanza improbabile, ma ora la Juve sta contrattando e come la teoria ci dice anche nel caso di contrattazione efficiente il "threat point" e' rilevante nel determinare l'insieme dei risultati ottenibili.
Sono d'accordo che da parte della Juve ricorrere al TAR e' uno strumento di contrattazione, ci mancherebbe. Volevo solo notare che le federazioni sportive internazionali giustamente cercano di evitare in tutti i modi il ricorso alla giustizia ordinaria (e.g., inserendo nei propri statuti - e facendo inserire anche alle federazioni nazionali che ne fanno parte - norme che sanzionano pesantemente questa eventualita').
E comunque l'intervento della FIFA e' fatto positivo, perche' rafforza alquanto la posizione contrattuale della FIGC.
Non capisco. E la clausola compromissoria? Capisco che in principio sia una prerogativa della Juve uscire dalla giustizia sportiva, ma in questo modo viola la clausola. Adesso, in un contratto serio, la penalita' per la suddetta violazione sarebbe severa. Come dice Rossi, se non accetti le regole del "club" (la Federazione) esci dal "club," e giochi il calcio di per conto tuo. Il fatto che la penalita' non sia severa affatto (3 punti), sono d'accordo, fa pensare che in sostanza ex ante si sia voluta lasciare questa prerogativa alle squadre (che ad esempio l'anno scorso ha usato anche il Genoa).