Repubblica (fondata da Scalfari) pubblica uno scritto interessante
sulla Repubblica (Serenissima, al mare coniugata, difensore della
Cristianita' a Lepanto, idrovora di denari pubblici concessi dalla legge
"speciale".)
Sapendo molti tra gli scrittori e i lettori di
questo sito provenienti da Venezia e zone "limitrofe" (nel gergo di mia madre: la "terraferma",
equivalente a tutta l'Italia continentale), la lettura vale i minuti di tempo. Non vi tedio con la
riproduzione, tuttavia e' disponibile su qui.
(eddyburg.it e' il webpage & collections of pages di Edoardo Salzano, ingegnere ed urbanista)
palma, mi permetta di sottolineare il rischio che questo blog diventi un po' troppo autoreferenziale e nord-est-centrico. si corre il rischio di ritrovarsi a leggere dei post sui trasporti pubblici di Asolo o Breda di Piave (con tutto il rispetto, s'intende) o di scatenare accese polemiche sulla gestione della raccolta differenziata a Crespino (massimo rispetto anche qui, ca va sans dir).
in puro spirito bipartisan e nel tentativo di riequilibrare la distribuzione geografica delle segnalazioni, mi sia consentito suggerire la lettura di un altro articolo dello stesso maltese curzio e di segnalare alla comunita' nFA di stanza a new york il seguente evento.
Ed io che mi stavo ruminando un bel post di fine settimana, intitolato "Venexia nostra abandonada", nel quale avrei, appunto, discusso del parco di San Giuliano e del centro culturale Candiani, oltre che della facolta' di chimica industriale di Ca' Foscari e del nuovo Doge, il signor Cacciari Massimo. Spiazzato prima dal Corto (oops, Curzio) Maltese, via l'ex assessore all'urbanistica della prima giunta rossa veneziana (perche' tale fu Eddy Salzano) ed ora dall'invito, gentile ma perentorio, a sprovincializzarci!
Caro signor pepe (A proposito, credo che il Manolo VM abbia scritto "mas elevada"), ora lei mi inibisce e mi fa sentir colpevole d'attaccamento all'unica e vera Repubblica! Che fare? Meditero' sino a domenica, poi o lo tiro o lo metto ... scomettiamo che lo metto?
Il nucleo fondatore (e solo tale, oramai questa e' una Babele) di nFA e', in effetti, nordestico oltre che interista. Ma siamo gente aperta, anche se leggermente polentona, quindi un bel dibattito su Bari che risorge o Taranto che s'ammoscia e' benvenuto. Per due ragioni: mi farrebbe fare da spettatore, e ci farrebbe crescere la readership terronica, che pure quella e' benvenuta, no? Adelante, pepe!
Viva i mille campanili, purche' ognuno decida delle proprie tasse e finanzi le proprie spese (il che garantirebbe il crollo definitivo dell'antica Repubblica)!