La tesi dominante è che l'individuo, nella sua complessità,
sia imprevedibile ma che i gruppi umani seguano invece strutture, riconoscibili e
studiabili con la matematica e le leggi della fisica. In questo modo
diventano comprensibili fatti che altrimenti resterebbero inspiegabili e ci
si avvicina a modelli che sono in grado di fare alcune previsioni sul comportamento di aggregati grandi di individui.
La teoria di una "fisica sociale" mi pare un'evoluzione indipendente della teoria dei giochi e come tale appare fruttifera di ricadute positive in tanti settori, anche se l'economia è quello più indagato nel libro.
Francesco Forti
Lugano
grazie, non ne ero a conoscenza di un libro così interessante, lo compro di sicuro.
Scommetto che nel libro si parlerà di econofisica. Ritengo che l'econofisica abbia delle potenzialità molto elevate per quanto concerne lo studio e la previsione dell'economia; in particolare, la sua capacità stà nel superare alcuni problemi quali l'informazione completa, comportamento perfettamente razionale, ecc...posti nei modelli economici come dati, e spero che ciò può portare a risultati importanti negli anni a venire..