Trovo opportuno questo sforzo editoriale perché BdF, come ci ricorda un suo allievo nell'introduzione, pur essendo uno studioso molto noto all'estero non riscuote la stessa notorietà in Italia dove, stando a quello che ha scritto Giordano Bruno, c'è chi tra i giovani laureati in matematica non ne ha mai sentito parlare. Anche i giovani economisti dovrebbero conoscere de Finetti perché ha fornito anche importanti contributi all'economia matematica contenenti "risultati in gran parte anticipatori d'analoghi ottenuti da economisti in lingua inglese" ai quali erano rimasti sconosciuti principalmente per due cause: erano scritti in italiano e la loro pubblicazione è avvenuta durante la seconda guerra mondiale. Va ricordato in modo particolare il suo scritto "Il problema dei pieni" del 1940, fondamentale contributo alla moderna teoria delle scelte di portafoglio come ha di recente ufficialmente riconosciuto anche il Nobel dell'economia H.M. Markowitz nel suo "de Finetti scoops Markowitz", pubblicato sul Journal of Investment Managment, Special issue 2006.
Potrebbe essere, questo, l'inizio di una riscoperta del matematico de Finetti, e un rinnovato interesse verso la materia matematica, in primis per il sottoscritto che nutre, decisamente, maggiori simpatie verso il mondo letterario. D'altronde, l'obiettivo principale del convegno realizzato sabato 15 novembre ad Avezzano ad opera dell'Associazione Culturale "cento giovani"Abruzzo, era proprio questo di cercare una sintesi tra le forme scientifiche e quelle letterarie, per consentire un avvicinamento culturale anche ai meno esperti del settore.
Decisamente efficace la mediazione di Marco Boleo, della quale personalmente lo ringrazio, che è riuscito a muoversi con disinvoltura e a gestire con competenza gli interventi degli esperti relatori.
Questo commento esce in contemporanea sul sito internet dell'Associazione "cento giovani" Abruzzo: www.centogiovaniabruzzo.it.
Il prossimo appuntamento per il ciclo di conferenze "Arte e Scienza" prevede l'incontro di altri due nomi altisonanti del panorama culturale italiano: Ignazio Silone e Altiero Spinelli, quest'ultimo troppo poco noto, a volte, anche agli adetti ai lavori.
Un ringraziamento particolare all'Associazione "Controluce" di Montecompatri (RM), e a tutto lo staff che ha reso possibile questo primo esperimento artistico/scientifico.