- Album 104. Il giuramento. Come dimenticare il volto ispirato di Tex mentre, guardando il cielo, giura sulla tomba di Lylith di vendicarne la morte? Per i vili speculatori che hanno portato le coperte con il vaiolo alla tribù navajo il destino era già segnato. La vignetta con l'immagine del grim reaper che viaggiava sopra i conestoga ha segnato la mia infanzia. Ovviamente allora non lo chiamavo grim reaper, e neanche tristo mietitore. Lo chiamavo la morte con la falce. Conestoga invece era un termine che conoscevo perché era il titolo del'album 133.
- Album 114. Quando tuona il cannone. Ci può essere qualcosa di meglio del ruolo di guerriero riluttante assunto da Tex nella guerra civile? Tex detesta la guerra ma non può sottrarsi al suo dovere quando un capitano dell'esercito nordista gli chiede di agire da staffetta. L'immagine di Tex che tiene tra le braccia il suo amico morente, che si era scioccamente offerto volontario per le truppe confederate, mentre quest'ultimo impreca con le sue ultime parole ''maledetta ... guerra'' è servita più di ''Un anno sull'altipiano'' e de ''La guerra di Piero'' per formare le mie convinzioni pacifiste.
- Album 101. El Morisco. Anche se questo non è il primo volume in cui appare El Morisco, è quello che suggella definitivamente l'amicizia tra Tex e i suoi pards con questo uomo di profonda cultura, esotico ed eclettico. Il messaggio per me fu chiarissimo: devi amare lo studio e la cultura, che molto spesso sono più utili delle pistole per difendere la giustizia e la libertà. Grazie El Morisco, e grazie a Guglielmo Letteri per gli splendidi disegni.
- Album 51. Sangue Navajo. Una comunità che lotta per la sua sopravvivenza e contro le ingiustizie, un giornalista che combatte per la libertà di stampa, una rivolta indiana guidata da Tex contro militari ottusi e assetati di sangue. Come non amare questo album? La storia verrà riproposta in termini simili altre volte, ma l'originale resta il migliore.
- Album 501. Mefisto!. Un capolavoro. Proprio quando si pensava che non fosse più possibile spremere nulla dalla saga di Mefisto (lui è morto più volte, il figlio Yama pure) eccolo tornare con nientepopodimenoche la resurrezione. Un'autentica ispirazione, particolarmente per gli accademici che pensano che un vecchio paper mai pubblicato sia morto. Coraggio, c'è sempre speranza. Sottomettilo ancora!
- Album 401. L'oro di Klaatu. Per qualche ragione i numeri che vengono immediatamente dopo i multipli di cento (quelli a colori nella serie originale, per intenderci) mi sono sempre piaciuti di più di quelli immediatamente precedenti; in questa lista ce ne sono ben tre. Il numero 400 fu l'ultimo la cui copertina fu disegnata da Galep in persona, e la copertina è veramente struggente, con Tex/Galep che saluta cavalcando verso l'orizzonte. Ma il numero 401 fu spettacolare: l'avidità dei tanti, un misterioso guardiano indiano del tesoro... Qualcuno ha detto ''Treasure of the Sierra Madre''? No, perché si ha paura di apparire ridicoli. Ma non importa, lo dico lo stesso io.
- Album 135. Diablero!. Confesso un debole per il filone ''magico'' di Tex e per i disegni di Letteri. Questo album, insieme al successivo (''La regina della notte'', un titolo che oggi potrebbe finire appiccicato a un film porno), sono tra i migliori esemplari del filone. Ma c'è un messaggio più profondo in questo e altri album: il male spesso non ha motivazioni. È banale, per usare una formula nota, e inutile. E pericoloso per chi lo pratica.
- Album 347. Zhenda!. Come per Mefisto, anche per Zhenda il ritorno è stato meglio dell'originale, apparso negli album 70-71. La storia ha accenti shakespeariani, con l'anziana strega consumata dall'odio e dalla volontà di potere che cerca di imporre sul trono navajo il figlio Sagua (figlio di Freccia Rossa e fratellastro della moglie di Tex, Lylith). Come meglio apprezzare l'assurdità della sete di potere, nonché della monarchia in generale?
- Album 154. Una campana per Lucero. Lucero, l'apache che diventa proprietario terriero per meglio vendicare la sua gente. Lucero, distinto gentiluomo e brillante ranchero durante il giorno e sanguinario guerriero durante la notte. Lucero, che braccato e in punto di morte torna alla missione in cui era cresciuto per chiedere perdono. Una storia formidabile, imprevedibile e sorprendente. E un messaggio inequivocabile: non si sfugge alle proprie radici. Puoi solo provare a gestirle.
- Album 465. Jack Thunder l'implacabile. Sono rare le occasioni in cui le storie di Tex assumono tinte ''splatter'' ma questo storia è assolutamente fantastica, con la sua collezione di fenomeni da baraccone tanto crudeli quanto insensati. Qualcuno ha detto Quentin Tarantino? No, perché come al solito siete fifoni e avete paura di rendervi ridicoli. Ma io lo dico lo stesso.
A questo punto è d'uso nominare qualcun altro. Chiedo quindi agli economisti (o chiunque altro, really) della generazione a me successiva di nominare i 10 album di Dylan Dog che hanno cambiato la loro esistenza. E venga l'itterizia a chi piglia tutte ste robe sul serio.
a me l'album 154, il nono della lista, fa venire in mente una delle 10 canzoni di caetano veloso che hanno cambiato la mia vita, in particolare nel fondamentale passaggio
www.youtube.com/watch
www.youtube.com/watch