Un sondaggio pubblicato oggi sul Corriere assegna al movimento Fermiamo il Declino il 2,5% mentre ad Italia Futura il 1.7%. Questi due movimenti hanno molti tratti in comune essendo entrambe forze politiche nuove, nate dalla società civile che condividono alcune politiche ma presentano anche differenze sostanziali che infatti hanno portato alla rottura di una possibile alleanza tra i due movimenti, si veda qui.
E’ interessante osservare come l’attenzione nazionale verso questi due movimenti si sia evoluta nel tempo. Chiaramente misurare un concetto così astratto comporta delle difficoltà. Una proxy possibile può essere il volume di ricerca generato tramite Google cercando su internet il nome dei due movimenti politici. Sicuramente questo indice è tutto fuorché perfetto ma può comunque essere considerato una misura interessante per capire il volume di interesse degli Italiani verso le proposte politiche di FilD e IF.
Questo è il grafico ottenuto con Google Trends per il volume di ricerca generato digitando “Italia Futura”, “Fermiamo il Declino” e "Verso Terza Repubblica" - manifesto pubblicato in autunno da Italia Futura.
Qui il link alla versione dinamica. Com’è possibile notare il volume di ricerca generato da Fermiamo il Declino è superiore rispetto a quello di Italia Futura. Questo risultato è dunque consistente con il sondaggio del corriere che assegna il 2,5% a FilD e l’1.7% a IF. Se consideriamo il periodo seguente alla nascita di "Fermare il Declino", il picco di interesse per Italia Futura è avvenuto intorno al 17 Novembre, giorno dell’incontro che ha sancito la nascita di “Verso la Terza Repubblica” di Italia Futura. Per Fermiamo il Declino il picco è avvenuto il 9 Dicembre, ovvero il giorno dopo l’ufficializzazione della candidatura di Oscar Giannino. Notare inoltre come i due indici sembrano abbastanza correlati nel tempo, specialmente nelle ultime settimane (si veda anche il grafico relativo alla comparizione negli ultimi 90 giorni, disponibile qui).
Altro dato interessante è la scomposizione geografica delle ricerche generate da questi due movimenti. Google Trends permette di disaggregare i volumi di ricerca per alcune città italiane. Queste sono le mappe ottenute (il volume di ricerche ottenuto per "Verso Terza Repubblica" non è sufficiente a creare i dati disaggregati per macro-aree)
Interesse Regionale - Fermare il Declino
Interesse Regionale - Italia Futura
Notare come la maggior parte dell’interesse per FilD sia fortemente concentrata al Nord, in particolare al Nord Est. Lo stesso non si può dire per IF che invece sembra avere maggiori fonti di interesse rispetto a FilD nel centro sud (Roma-Napoli).
La domanda a questo punto è la seguente: la copertura nazionale nei nostri quotidiani rispecchia le tendenze documentate qui sopra? Una possibile risposta a questa domanda la si può ottenere andando a guardare i risultati ottenuti digitando “Fermare il Declino Giannino” e “Italia Futura Montezemolo” (1) su Google e filtrando i risultati per il periodo 01/08/2012 – Presente – delimitando ciascun risultato per i maggiori quotidiani italiani secondo Wikipedia.
Questo metodo è da preferire rispetto ad una ricerca che invece si basa sui motori di ricerca interni di ciascun quotidiano (che spesso è diverso da giornale a giornale) perchè garantisce anche una comparazione dei risultati tra giornali, ovvero, si può notare se ad esempio Repubblica dà più spazio a Fermare il Declino rispetto al Corriere.
Anche qui, questa metodologia è tutt’altro che perfetta e soggetta ad una varietà di critiche ma tuttavia in grado di caratterizzare un quadro generale relativamente interessante.
La tabella qui sotto riporta i risultati dell’analisi.
Il quadro che emerge è piuttosto evidente. La stragrande maggioranza dei quotidiani assegna molto più spazio a Italia Futura rispetto a Fermare il Declino in controtendenza con i risultati di interesse nazionale mostrati prima e confermati dai recenti sondaggi. Interessante notare come gli unici due quotidiani che hanno una ratio maggiore di 1 (ovvero, maggiore spazio a FilD rispetto a IF) siano due giornali online come il Post e Linkiesta.
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(1) L’aggiunta del leader del movimento politico serve a minimizzare la possibilità di ottenere pagine non collegate ai due movimenti.
Decisamente interessante. Ho provato ad integrare la ricerca dei soli leader, e pare che ora Giannino stia salendo parecchio, su web. Da notare pero' che se noi usiamo google trends per plottare l'interesse verso renzi e bersani, osserviamo volumi che non sono correlati con l'esito effettivo delle primarie.
Naturalmente, venendo ai giornali, bisognerebbe anche sapere come se ne parla, non solo che se ne parla. Alcuni i degli articoli potrebbero essere anche fortemente critici. Per esempio l'Inkiesta aveva pubblicato articoli veramente negativi su FID (subbissati pero' da una valanga di commenti altrettanto negativi dei lettori indirizzati al giornalista).
Il problema riguarda radio e TV, nei notiziari, dove mi pare siamo del tutto assenti.
Da tenere d'occhio questa pagina e questa.