Il libro e' una ponderosa ma interessante storia dell'Europa (dell'Ovest e dell'Est) dal 1945 a oggi. Non contiene nessuna scoperta su direct sources, ma e' molto ben documentato. Una importante chiave di lettura della storia dell'Europa moderna, che l'autore privilegia, e' l'analisi dei processi di formazione e della dinamica della 'collective memory' riguardo ai crimini Nazisti e poi dell'Unione Sovietica.
L'ultimo capitolo, The Epilogue, contiene una analisi eccezionalmente lucida di questi processi.
Una battuta di origine Armena (loro ne sanno qualcosa riguardo ai crimini etnici cancellati dalla storia) che fa da sommario e motivazione a tutto il libro:
"Puo' la storia essere utile a comprendere il futuro?" "Oh, il futuro lo possiamo predire perfettamente senza problemi, e' la nostra storia passata che continua a cambiare."
Solo 896 pagine, it better be worth it... non e' che puoi fotocopiarmi l'ultimo capitolo?