Dalla sintetica biografia del ministro Brunetta si apprende che gli fu attribuito, nell'oramai lontano 2002, il prestigioso Premio Internazionale Rodolfo Valentino per l’economia. La lungimirante giuria vide nell'economista Brunetta le qualità che hanno reso famoso Rudy: una travolgente capacità di seduzione e un carisma fuori del comune. E qui è bene ricordare quanto disse dell'attore il produttore che lo scritturò:
... ci aspettavamo da lui una interpretazione soddisfacente, ma niente di più. Nemmeno i più ottimisti fra di noi pensavano che la pellicola avrebbe acceso nel Paese una vera e propria frenesia: La recitazione di Valentino consisteva sostanzialmente nello sbarrare gli occhi e nel dilatare le narici.Eppure...
Secondo alcuni sordidi commentatori quello del 2002 fu l'ultimo premio ad essere assegnato dagli organizzatori per sopraggiunta mancanza di fondi. A questa maligna tesi se ne contrappone un'altra. Coloro che nutrono stima per il ministro e considerazione per l'economista, sostengono che fu una mancanza di ben altra natura a far cessare le premiazioni. Non furono i generosi finanziatori a mancare, fu l'assenza di successori parimenti degni. A sostegno della loro tesi ricordano luminosi precedenti. Dopo il ritiro di Franco Baresi nessuno più ha indossato la maglia numero 6 del Milan; il Napoli fece lo stesso con la maglia numero 10 appartenuta a Maradona. D'accordo. Loro però non giocano più. Bisogna dirlo al suo produttore.
Interessante. Il premio e' certamente prestigioso e internazionale, ma fa anche capire cosa si intende per "economia" in certi ambienti. Lo si puo' vedere da alcuni colleghi del futuro moralizzatore della PA italana. Ad esempio, nel 1998 vinse il Professor Giovanni Girone della facolta' di Economia di Bari. Chi non avesse letto il libro di Roberto Perotti, trova qui il capitolo con dovizia di particolari sul vincitore del Premio Valentino 1998.
Comunque, Franco Baresi alzava il braccio troppe volte per i miei gusti. Preferisco Beppe.