Gli altri paesi crescono più dell'Italia perché la loro economia è drogata
Una delle favole più irritanti ha avuto una rapidissima diffusione negli ultimi anni (soprattutto con l'arrivo della crisi mondiale) e si può riassumere nella seguente affermazione:
"Gli altri Stati, particolarmente Irlanda, Spagna, ma anche USA e UK, hanno avuto una crescita economica nettamente maggiore dell'Italia perché la loro economia è drogata da bolle finanziarie e immobiliari, mentre l'economia italiana ha una maggiore quota di produzione manifatturiera ed è più solida."
Questa tesi viene associata dai suoi fautori con alcuni corollari che ne sarebbero la ovvia conseguenza:
- L'Italia soffrirà (o avrebbe sofferto, alla data di oggi) meno degli altri paesi la recente crisi economica mondiale.
- L'Italia uscirà dalla recente crisi economica mondiale prima e meglio degli altr paesi.
La favola e i suoi corollari vengono raccontati per spiegare al popolo come mai la crescita economica media dell'economia italiana negli ultimi 15-20 anni sia tra le più misere di tutti i Paesi OCSE (vedi ad es. http://seekingalpha.com/article/112293-a-comparison-of-oecd-countries). Se la tesi è compatibile con i dati - nel senso che è una possibile, per quanto implausibile, spiegazione fornita dopo che gli eventi si sono verificati - lo stesso non vale per i corollari. Essi sono stati formulati come "predizioni" e sono quindi testabili.
Il primo corollario è ampiamente falsificato dai dati. Il PIL pro-capite italiano ha sofferto della crisi in misura superiore o comparabile a quella di tutti gli altri paesi OCSE, in particolare in misura maggiore della media di Francia e Germania (vedi Lo stato dell' unione italiana e Andamento del PIL italiano negli anni 1995-2009).
Il secondo corollario (la cui erroneità era stataprevista) viene quotidianamente smentito dai dati disponibili e dalle previsioni internazionali, come documenta sistematicamente Mario Seminerio che ha scritto, nel tempo, un'intera serie di articoli sul tema. La 17a puntata è uscita ieri: Ma noi ne usciremo meglio di altri – 17.
Sconfitti miseramente dalla realtà i primi due corollari noto (con una certa irritazione) che il ministro Brunetta ne propone un terzo in un'intervista su Repubblica dell'11 aprile 2011:
- Intervistatore: "Intanto la nostra crescita resta tra le più basse d'Europa."
R. Brunetta: "È vero, ma molti paesi avanzano grazie a una finanza malata che noi non abbiamo".
Insomma la favola continua, in una versione aggiornata che ora non spiega solo perchè l'Italia è cresciuta meno degli altri paesi negli ultimi 15-20 anni, ma anche perchè è stato sconfessato dalla realtà il corollario n.2 ("ne usciremo prima e meglio degli altri"). Tuttavia, mentre la versione 1.0 della favola offriva ai sudditi la speranza di una luce alla fine del tunnel (soffriremo la crisi meno degli altri, e ne usciremo prima e meglio degli altri), la versione 2.0 sposta in un futuro indefinito e lontano la resa dei conti, anticipando ai sudditi crescita economica inferiore (e misera) senza apparente fine, anche dopo la crisi economica mondiale più grave dal 1929, che avrebbe dovuto far giustizia di tutte le droghe finanziarie e immobiliari del mondo. Evidentemente Renato Brunetta ritiene che la crescita prepotente della manifattura tedesca sia dovuta alla "finanza malata" ...
Mi sembra un'ottima iniziativa, magari da raccogliere in una apposita sezione del sito. Molto bene!