Secondo un rapporto pubblicato oggi da ISTAT, "La popolazione residente in Italia sarà pari a 58,6 milioni nel 2045 e a 53,7 milioni nel 2065", mentre "la perdita rispetto al 2016 (60,7 milioni) sarebbe di 2,1 milioni di residenti nel 2045 e di 7 milioni nel 2065".
Approfittiamo dell'occasione per guardare a cosa è successo negli anni recenti – città per città – in termini di bilancio naturale (cioè la differenza fra nati e morti), immigrazione/emigrazione interna e da o verso l'estero.
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Titoloni allarmistici su un fenomeno in fondo molto positivo, con aspetti non semplici e comunque in atto da tempo non solo in Italia. Riflette, questo allarmismo, un comun sentire, forse, ma il problema stanell'aggiustare il sistema alla bassa natalità, non nell'incentivare la natalità. Fare buona politica insomma
Nessun allarmismo, semplicemente non è più possibile aggiustare il sistema alla bassa natalità.
Se avessero iniziato a farlo 40 anni fa, forse.
Oggi non è più possibile.
Bisogna iniziare ad accettare che il sistema paese Italia ha bisogno di almeno una dozzina di milioni di immigrati nei prossimi 10-20 anni, e di incentivare una buona distribuzione degli stessi in tutto il paese.
Altrimenti non esisterà più un paese chiamato Repubblica Italiana.
E probabilmente nemmeno un erede "unitario" di tale paese.
Lei pare uno dei pochi che vede positivamente la denatalità che ha colpito l'occidente intero negli ultimi 30 anni. Nel suo articolo la definiva addirittura "lungimirante", mentre tutti i governi occidentali tentano disperatamente (ma invano) di contrastarla.
Ma già se ne era discusso in quella sede e non ci torno sopra, se non per tirare nello stagno un sassolino, visto che nFA è regno di economisti e noi non lo siamo.
Lai parla di "aggiustare il sistema alla bassa natalità". Bene: siamo sicuri che sia possibile, senza mettere in discussione i fondamentali del sistema?
E se fosse vero che tutto il sistema del leverage, la crescita a debito, è uno schema piramidale che rimane stabile solo fintantoché la popolazione aumenta?
Se fosse così, se fosse tutto un mezzo schema Ponzi, cosa succede trenta anni dopo che la popolazione ha smesso di aumentare, quando la piramide demografica è divenuta un cilindro o una piramide rovesciata?
Non è che crolla tutto, vero?