Interviste nFA: le risposte di Vincenzo Arcobelli (PdL)

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Abbiamo inviato le domande a cinque candidati del PdL e del PD: Bucchino, Turano, Giordano, Vitale, e Arcobelli. Solo due candidati ci hanno degnato di una risposta. L'addetta stampa di Emila Vitale ci ha segnalato un link dove vengono riportate molte delle risposte alle nostre domande, e ha promesso di fare il possibile per rispondere al più presto, essendo in viaggio continuamente per tutto il NordAmerica (dobbiamo in effetti scusarci del ritardo con cui le domande sono state inviate). Ci sono arrivate subito invece le risposte di Arcobelli, che riproduciamo qui sotto.

1. Ci parli di lei. Quali sono le sue qualificazioni

per pensare di poter svolgere adeguatamente questo lavoro? Quali sono

le sue motivazioni? Ci dica un motivo per cui possiamo credere alle

promesse che i politici fanno in campagna elettorale.

 

Mi occupo di comunità da quasi 10 anni. Sono il presidente

del comitato degli italiani all'estero (Comites di Houston), sono stato

il coordinatore del comitato dei presidenti comites degli USA, ho fatto

battaglie in tempi non sospetti e/o solamente per motivi

elettorali (vedi alcuni casi di riacquisto della cittadinanza-arcobelli

ed il caso Russo eroe di guerra), ho contribuito a fondare e sono

fortemente sostenute da me l'associazione dei giovani italiani nel

mondo, e la Confederazione dei Siciliani del Nord America.

Sono un Comandante pilota Istruttore, non sono un politico, sono

operativo, quindi non faccio promesse, garantisco come fatto nel

passato un impegno sincero, forte, leale ed onesto.

 

2. Una sua proposta. Ci può dire brevemente qual è la

proposta di legge più importante che vuole presentare o appoggiare in

parlamento, qualora venisse eletto?

 

Tenuto conto che tutti i candidati si presenteranno agli elettori con gli stessi programmi, che condividiamo tutti, aggiungo la mia proposta che si differenzia : l'istituzione della

commissione bicamerale, una commissione composta dai 12 Deputati e i

sei senatori eletti all'estero, per dare la possibilità agli eletti

all'estero di ogni schieramento di fare una politica per gli italiani

all'estero e per l'italia, e che possano essere messi in condizione di

svolgere una concreta operazione. Credo che dopo l'istituzione della

commissione nell'arco di poco tempo si possano risolvere i vari

problemi, quali il riacquisto della cittadinanza italiana, molto

sentito e richiesto da un grandissimo numero di connazionali, per

esempio.

 

3. Le liberalizzioni. Nell'ultima legislatura FI e

AN si sono sempre aspramente opposte ai provvedimenti di

liberalizzazione dell'economia che il governo di centrosinistra ha

timidamente tentato di proporre. La candidatura di Loreno Bittarelli,

il sindacalista che guidò la rivolta dei tassisti contro la

liberalizzazione delle licenze, sembra indicare che il PdL voglia

proseguire su questa strada nella prossima legislatura. Qual è la sua

opinione riguardo all'atteggiamento tenuto dal centrodestra nei

confronti delle liberalizzazioni? Se sarà eletto, quali provvedimenti

concreti intende prendere per favorire o impedire la liberalizzazione

dell'economia?

 

Le liberalizzazioni si devono saper pur fare, bisogna

tagliare i rami secchi , dialogare sempre ed in maniera costruttiva con

le controparti e con i sindacati, ma per progredire e non per regredire

e per diminuire la spesa pubblica. Sono d'accordissimo con la presa di

posizione del PDL e con il programma esposto su questo punto io se

eletto lo sosterrò.

 

4. La legge sull'indulto. Il presidente del suo

partito, Silvio Berlusconi, si è attivamente adoperato nel luglio del

2006 per il passaggio della legge sull'indulto. Lei era a favore del

provvedimento? In caso di risposta negativa, ci spiega per quale

ragione secondo lei Berlusconi si è battuto per l'indulto? In caso di

risposta positiva, può motivare la sua risposta?

 

Io provengo dal partito che ha votato contrario sulla legge sull'indulto, e cioé AN. Detto questo non mi sembra corretto attaccare Silvio Berlusconi

per aver votato favorevole al provvedimento, quando il provvedimento

stesso è stato proposto da un governo di centro sinistra è approvato

a larga maggioranza da quasi tutti i partiti tranne AN.

 

5. Le procedure di voto all'estero. Nelle ultime

elezioni sono stati avanzati vari dubbi sulla regolarità delle

operazioni di voto (si veda ad esempio questo articolo di Repubblica http://tinyurl.com/25rv9g). Cosa è stato fatto per evitare che si ripetano simili problemi?

 

Più controlli e precauzioni utilizzando per esempio in

alcuni casi la raccomandata con la ricevuta di ritorno. Più personale e

più seggi per lo spoglio del 14 Aprile.

Comunque il problema è complesso e che si differenzia in termini

di metodologia da circoscrizione a circoscrizione in alcuni dettagli,

mentre in generale si dovrebbero fare delle migliorie nell'attuale

legge quindi nelle procedure.

 

6. Università e Ricerca. L'Università e la Ricerca in

Italia soffrono di noti problemi: responsabilizzazione, autonomia,

finanziamenti. Senza responsabilizzazione (che include per esempio, il

collegamento di una quota consistente dello stipendio dei docenti alla

produttività scientifica e didattica valutata dai propri peers e dagli

studenti; licenziabilità del ricercatore-assistant professor che non

riceve tenure, prepensionamento forzato dei docenti-parassiti che

infestano l'Università italiana etc.) l'autonomia (che include

"concorsi"-intervista condotti a livello di dipartimento; tasse

universitarie liberalizzate; abolizione del valore legale del titolo di

studio etc.), diventa farsa e nepotismo; senza meccanismi di

finanziamento meritocratici adeguati (che include una forte iniezione

di fondi pubblici per la ricerca di base distribuiti in modo

competitivo e in "peer-review"; vouchers diretti agli studenti che

scelgono competitivamente l'università in cui spenderli etc.),

autonomia e responsabilizzazione sono concetti vuoti. ANVUR, l'aliquota

di fondi della ricerca biomedica per progetti under-40 in peer-review

valutata da under-40, la proposta dei meccanismi concorsuali a due

fasi, senza esami scritti, con sola valutazione dei CV e

seminari-interview, pur nella loro incompletezza e fumosità dei metodi,

cercavano di andare in una direzione apprezzabile, ma l'opposizione di

consiglio di stato, conferenza dei rettori e docenti universitari è

stata prevedibilmente fortissima.

Che succederà ora? Come si ricostruisce una università moderna e

competitiva? Quali sono i modelli di riferimento? come si superano le

inerzie e le barricate della ennesima casta? in che modo l'esperienza

internazionale dei candidati circoscrizione estero può portare "aria

nuova" alla discussione senza rischiare di essere emarginata a priori?

 

 

  • attuazione per la prima volta in italia del disposto dell'art.234 della costituzione "I capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi";
  • commisurazione degli aumenti retribuitivi a criteri meritocratici con riconoscimenti agli insegnanti più preparati e più impegnati;
  • libera, graduale e progressiva trasformazione delle università in Fondazioni associative, aperte ai contributi dei territori, della società civile e delle imprese, garantendo a tutti il diritto allo studio;
  • rafforzamento della competizione tra atenei, premiando qualità e risultati;
  • realizzazione dei"Fondi dei Fondi" per finanziare gli investimenti in ricerca sul modello di quanto realizzato in Francia;
  • inserimento graduale e progressivo della detasssazione degli utili reinvestiti in ricerca ed innovazione tecnologica;
  • Promozione delle "cittadelle della cultura e della ricerca" con il concorso del pubblico e dei privati, per lo studio delle eccellenze italiane e lo sviluppo di piani e strategie per la valorizzazione delle produzioni tadizionali.

7. La candidatura di Maiani al CNR. Una parlamentare

del suo partito, Gabriella Carlucci, si è recentemente lanciata in una

campagna diffamatoria contro Luciano Maiani, fisico di chiara fama e

candidato alla presidenza del CNR. Qual è la sua opinione sulla

campagna condotta dall'onorevole Carlucci?

 

In democrazia dobbiamo accettare le varie opinioni e le critiche, non

sono a conoscenza del caso dell'on.Carlucci ed il fisico Maiani.

 

8. Italiani all'estero. Avete proposte per migliorare

la comunicazione con le amministrazioni pubbliche degli altri paesi, in

modo da ridurre gli adempimenti presso i consolati per i cittadini

italiani di recente immigrazione?

 

Un servizio più efficace con più servizi on line e passaggio dall'archiviazione cartacea a quella digitale

 

 

Grazie e Saluti

 

 

Vincenzo Arcobelli

 

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Commenti

Ci sono 3 commenti

Metto qui una risposta ricevuta dall'ufficio stampa di Emilia Vitale alla domanda sui costi della sede del PD a NY:

 

Per quanto riguarda l'ultima domanda, quella sulla sede a NY posso

risponderti io: la sede e' una stanza di meno di 10 m2, senza finestre,

che costa meno di 1000 dollari al mese. Per il momento, il PD si e'

impegnato a coprire l'affitto per 3 mesi dall'Italia, nel frattempo ci

stiamo costituendo come organizzazione non profit in modo da poter

accettare eventuali donazioni da iscritti e simpatizzanti. L'apertura

della sede e' un segnale importante per la comunita': e' infatti indice

dell'impegno del Partito democratico a costruire e mantenere un

rapporto diretto con gli elettori anche ad urne chiuse.

 

Il caso Carlucci - Maiani è dunque solo una normale divergenza di opinioni. Sia quella di Maiani che quella della Carlucci vanno accettate. Complimenti!