Questa settimana: il PD rimedia a un errore; il piano Fassina-Brunetta per scongiurare l'aumento IVA; repressione in Russia; proteste in Turchia for dummies; go, Irish, go!.
Buona lettura e buon fine settimana.
- Tempo fa, commentando la carta d'intenti che il PD produsse nella calda estate del 2012, osservai che gli unici numeri presenti erano quelli che numeravano le pagine. Sono felice di comunicare che l'errore è stato ora corretto. Il documento della corrente bersaniana in preparazione del congresso (dal curioso titolo ''Fare il PD''; sembra che il verbo fare stia tornando di moda) ha infatti pagine rigorosamente non numerate.
- È brutto avere pregiudizi, e purtroppo io ormai li ho. Per esempio, appena sento che una proposta di politica economica è formulata da Fassina a me vengono sospetti prima di leggerla. Se poi sento che è appoggiata da Brunetta, i sospetti si moltiplicano. Poi uno legge la proposta effettiva e resta basito, perché finisce che è sempre peggio delle già basse aspettative. La proposta è di stanziare 15 miliardi per pagare i debiti commerciali della PA (a quanto sembra quando pagare o meno i debiti è diventata un'opzione di politica economica) in modo da incassare l'IVA su questi pagamenti. Come non averci pensato prima? Cosa mai può impedire l'esecuzione di un piano così perfetto? Ci informa l'articolista che, secondo la ragioneria generale dello stato ''il primo ostacolo da superare è che lo Stato non ha in cassa i 15 miliardi necessari a finanziare il piano Fassina''. Accidenti, e chi ci aveva pensato che per pagare bisogna prima avere i soldi?
- Anche se in ritardo, credo sia giusto segnalare la vicenda di Sergei Guriev, un importante economista che è fuggito dal paese dopo essere stato messo sotto inchiesta.
- Utile articolo di Giovanni Fontana sul Il Post sulla situazione turca. Per chi è quasi completamente ignorante della regione (come me) è un'ottima introduzione; da leggere insieme a questo, dello stesso autore.
- Una notizia la cui rilevanza può essere pienamente apprezzata solo da chi ha partecipato alle votazioni congressuali di Fare per Fermare il Declino: gli irlandesi hanno scelto di mantenere il sistema del Single Transferable Vote. L'alternativa proposta era il Mixed Member Proportional Voting (MMP). Ci sono varie versioni di MMP, in Italia ne abbiamo usato uno che prese il nome di ''mattarellum'' (che visto quello che è venuto dopo non sembra oggi così male).
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Oggi sulla Turchia ho pubblicato questo: http://istanbulavrupa.wordpress.com/2013/06/15/tayyippuccio-scelebano-e-parricidi-tayyippisti-di-alessandro-riolo
Riporto integralmente:
Alessandro, grazie mille del contributo. Ma secondo te adesso che succede? Per restare agli esempi che fai tu, la stagione dellle proteste e dei moti di piazza in Italia sfociò nell'alleanza DC-PSI (anche se, come sempre, è difficile stabilire i nessi di causalità) e pure la Thatcher perse il potere dopo i riots sulla poll tax. Erdogan resterà in sella saldo o sarà disarcionato?