Sembra che Brunetta sia diventato in poco tempo la star del nuovo governo Berlusconi. I sondaggi dicono
che è il secondo ministro più gradito, preceduto solo da - udite, udite -
Tremonti (abolire l'ICI ha pagato). Ammetto che sentire tuonar Brunetta
contro i fannulloni della pubblica amministrazione è effettivamente
rincuorante. La prima uscita di Brunetta però, la vedo sul binario sbagliato e mi sorprende e
dispiace che non sia stata colta con lo scetticismo che secondo me
merita per cui la propongo qui per una riflessione.
In sostanza Brunetta lancia un progetto di reti amiche che dovrebbero sfruttare i già esistenti collegamenti informatici per concorrere con la pubblica amministrazione.
L'idea è di utilizzare tutte le reti già esistenti
nel Paese, come
tabaccherie, farmacie, caserme dei carabinieri e ferrovie, oltre che
banche e poste, per prendere la pensione, pagare i contributi Inps e
fare altre operazioni analoghe con la Pubblica amministrazione. Lo
scopo é quello di bypassare le pubbliche amministrazioni inefficenti.
A quel punto i luoghi monopolistici deputati a queste cose si
chiederanno perché vengono bypassati e - ha concluso Brunetta - si
metteranno in competizione
Ora, sullo spirito concorrenziale io ho i miei forti dubbi. Secondo
me il signor Pasquale dell'ufficio postale se gli tolgono la coda allo
sportello è solo contento. Ma anche l'idea di fondo che la rivoluzione
informatica sia in fondo quella di andare in tabaccheria a prendere la pensione
invece che alla posta mi lascia basito. A casa mia la vera rivoluzione
sarebbe semplicemente spiegare al nonnetto che la pensione, se vuole,
se la può fare accreditare ogni mese sul suo conto in banca senza dover
uscire di casa. In questo modo risolve il problema della fila allo
sportello, evita che gli diano una mazzata in testa quando esce
dall'ufficio postale, riduce il rischio di rapine (a proposito, ce lo
vedete voi il tabacchino con 100 mila euro in registro per pagare le
pensioni al vicinato?) fa risparmiare un sacco di soldini allo Stato. E magari quei soldini risparmiati li si può usare per aumentare le pensioni di chi decide di rinunciare al contante, come incentivo.
L'Italia è uno dei paesi europei con la minore diffusione di denaro
elettronico. Esiste ancora uno stupido attaccamento al contante.
Nel 2007 la media europea delle operazioni elettroniche era di 166 per
abitante; in Italia stavamo a 64. Tutto questo nonostante il numero di
POS e ATM in Italia sia in realtà paragonabile per numero di abitanti a
quello europeo: le infrastrutture per una volta non mancano. Le carte
di credito (o è meglio chiamarle debito?) sono ancora poco diffuse (1,2
carte di pagamento per abitante in Italia, a fronte di 1,3 per la
Francia,
1,4 per la Spagna, 1,6 per la Germania e 2,4 per la Gran Bretagna) e
chi fa la parte del leone sono le carte di credito prepagate (un
ossimoro bello e buono!) che in realtà sono più costose dei circuiti
tradizionali (agli italiani i costi di ricarica piacciono
evidentemente) e pure più rischiose non godendo di copertura frodi.
Facciamoci un favore: lasciamo in pace il tabaccaio e insegnamo al nonnetto ad usare il bancomat e il borsellino elettronico.
Un' innovazione che riguarda i tabacchini sarebbe da fare: abolire i bolli.Per fare il passaporto elettronico ho dovuto passare:
- dal tabaccaio per il bollo
- dalla posta per un versamento (ok, fatto tramite la banca online, due euri ben spesi)
- dalla commissariato per consegnare foto e scartoffie varie
Il mio ideale sarebbe far tutta la pratica in rete e presentarmi solo per ritirare il documento e verificare l' identità, ma in prima istanza mi accontenterei di fare un solo pagamento, possibilmente allo sportello dove consegno il malloppo.
P.S. Al mio paese un tabacchino si è specializzato in valori bollati di grosso taglio, se non ne tiene in negozio 100k euro non ci va lontano.Però per fargli far la stessa cosa con le pensioni gli devi lasciare una discreta commissione.
Per il resto nulla a eccepire. Davvero allucinante il discorso sulla spinta alla concorrenza degli ex monopoli.