Una nuova gestione dei commenti

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Il tema di come gestire i commenti è sempre stato ''caldo'' per nfa. Nei bei vecchi tempi, quando ci leggevano pochi e affezionati lettori, la politica di totale libertà adottata era chiaramente ottimale. In effetti siamo convinti che proprio tale politica abbia contribuito enormemente alla crescita del sito. Ma l'aumento dimensionale comporta difficoltà diverse. Con il numero attuale di lettori, e il conseguente volume di commenti, si rischia infatti di rendere di fatto impossibile o irrilevante l'attività di commento. Sono molti i casi in cui i redattori e i collaboratori, per limiti di tempo, non riescono nemmeno a leggere (e men che mai a rispondere appropriatamente) i commenti ai propri articoli. Abbiamo quindi deciso di sperimentare un po' per vedere se è possibile migliorare la situazione. In questo post dettagliamo come, spiegando la nuova politica dei commenti.

Al momento attuale chiunque può registrarsi e commentare istantaneamente. L'obiettivo della nuova policy è quello di scoraggiare quei commenti che sono unicamente intesi all'insulto e alla polemica spicciola, e incoraggiare l'invio di commenti pensati e costruttivi. Non è nostra intenzione censurare nessuno (salvo i pochi casi limite in cui si scende all'insulto e all'attacco personale, cosa successa raramente). A tale scopo opereremo alcuni cambiamenti: 

1) Limiteremo, a nostra discrezione, la capacità di commentare di chi invia commenti inutili, off-topic, eccessivamente polemici, o scarsamente argomentati. Gli autori di questo tipo di commenti, a giudizio della redazione, verranno riclassificati e potranno inviare 1 commento al giorno. I criteri sono in parte arbitrari, ma non censori. Se uno invia una lettera al Corriere della Sera e questa non viene pubblicata, il Corriere non sta censurando ma sta decidendo come allocare spazio scarso. Lo stesso vale per noi: l'attenzione delle persone è risorsa scarsa a noi vogliamo allocarla a commenti utili. In realtà saremo comunque generosi con questi autori riclassificati: la possibilità di inviare commenti rimarrà, ma il commentatore dovrà pazientare 24 ore per inviarli. Crediamo che questo servirà ai nostri scopi per due motivi. Incentiverà il commentatore ad argomentare più precisamente e meno polemicamente le proprie posizioni e darà la possibilità alla redazione o agli altri commentatori di rispondere con calma. Teniamo anche a precisare che spesso il tipo di commenti inutili che vogliamo evitare è fatto da anonimi, pertanto la tolleranza a questo tipo di commenti potrà essere inferiore in caso di anonimato. Questo non impedirà a chi ha qualcosa di sostanziale da contribuire alla discussione di prenderne parte. Ovviamente, non prenderemo provvedimenti in base alle idee presentate, ma solo in base alla qualità dell'argomentazione. Infine, un commentatore "riclassificato" potrà tornare allo status precedente (senza il vincolo di un commento al giorno) se darà prova di aver compreso le regole del gioco, sempre a discrezione della redazione.

2) L'anonimato in questo sito è scoraggiato, ma riconosciamo l'esistenza di circostanze, più o meno valide, in cui l'autore non voglia rivelare il proprio nome al mondo intero. Considereremo ''identificati'' quei commentatori che, pur mantenendo un nickname anonimo, ci inviino una e-mail identificandosi e versino un contributo di almeno 20 euro all'anno alla Fondazione NFA (cliccando sul bottone a fianco del logo). Su richiesta, considereremo speciali eccezioni alla regola (studenti nullatenenti, etc...). La donazione ci sembra un meccanismo piuttosto efficiente di identificazione alla redazione (quando uno dona conosciamo nome e cognome), che si impegna a non rivelare l'identità del donatore, se costui volesse rimanere anonimo. Poiché chi dona rivela la propria identità e sostiene l'attività di nFA, abbiamo deciso di dare ai donatori la possibilità di inserire 10 commenti al giornoIl versamento rimane comunque una donazione, non corrispettivo per acquisire la possibilità di commentare. Questo significa che ci riserviamo il diritto di riclassificare l'utente e, trattandosi questo di un esperimento, di cambiare le regole del gioco modificando la capacità di commentare di donatori e non donatori. Nessuno può comprare il diritto a inviare commenti inutili, off-topic, eccessivamente polemici, o scarsamente argomentati, insomma.

3) Redattori, collaboratori e autori di articoli avranno capacità illimitata di commentare.

4) Tutti gli altri utenti potranno inviare 3 commenti al giorno. Anche questo pensiamo possa servire ad incoraggiare l'invio di riflessioni motivate ed informative, e scoraggiare inutili botta e risposta, trolls, commenti off-topic, e così via. A questi utenti rimane la possibilità di aumentare la capacità di commentare inviando una donazione come al punto 2.

La nuova policy inizia, in via sperimentale, da subito, anzi, da ieri: se ieri avete postato 3 commenti dovete pazientare qualche ora per commentare ancora. Per minimizzare la probabilità di riclassificazione chiediamo a tutti i lettori attualmente anonimi e che non hanno motivi particolari per mantenere l'anonimato di modificare il proprio nickname sostituendolo col proprio nome e cognome. Come abbiamo più volte ripetuto non vogliamo schedare nessuno, vogliamo solo che la discussione sia trasparente e responsabile, e quindi non tra "incappucciati".

Nel modulo dei commenti troverete indicazione del numero di commenti residui inviabili. In caso di riclassificazione riceverete un e-mail dalla redazione. Un utente riclassificato può sempre fare appello alla redazione se pensa che la decisione non sia giustificata. Ci riserviamo di cambiare i parametri indicati ed anche di riconsiderare l'intera policy a seconda dei risultati in termini di qualità del sito. Su questo, siamo molto interessati alle vostre opinioni.

La policy dei commenti aggiornata sara' disponibile su questa pagina.

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Commenti

Ci sono 66 commenti

Mi sembra una buona idea: 3 commenti/gg e' un limite molto ragionevole.
Ad occhio e croce direi che filtra solo gli utenti in preda a sindrome da commento impulsivo-compulsivo.

Ottima scelta, complimenti.

Nel mio piccolo ho cercato pure io di diradare il piu' possibile i commenti per ridurre il noise/signal ratio.

inserirei un tasto like per post e commenti.

per il post c'e' gia' il "like", per i commenti sono incerto, piu' che altro perche' la qualita' non e' sinonimo di popolarita'. Mi sto orientando per mettere un sistema in cui gli editors e qualche altro collaboratore regolare possa segnalare i commenti piu' interessanti per chi non ha tempo di guardarsi tutti i thread (insomma piu' un "da leggere" che un "like") 

La nuova policy nel complesso mi sembra utile e ben pensata, mi rimane solo un dubbio su di un dettaglio : gli autori di articoli per il blog avranno capacità illimitata di commentare all'interno dei propri articoli o in un qualsiasi articolo?

OTTIMA NUOVA POLICY

mi garantite che vi ci adeguate anche voi? In passato, alcune volte i commenti di alcuni redattori erano troppo acidi, negativi, vicini alla maleducazione; insomma deve essere una regola valida per tutti senza parafrasare "animal farm". Vi trovo irresistibili sempre, pero' alcune volte, magari perche' presi per i capelli, scadete nell'errore che desiderate correggere. Percio' attenzione alla forma da parte di tutti. Questo e' il mio solo desiderio

Bello anche il tentativo di racimolare 20 euro dalla mania di protagonismo tanto cara agli italiani, bravi condivido. Ps: io scrivo poco perche' se non so il contenuto dell'argomento preferisco astenermi che rendermi ridicola. Ma mi piacete tanto anche se rimpiango TANTISSIMO il colorito celeste dell'originale NFA...cosi' proprio mi faccio violenza, anche se sono Milanista. (per via del rosso e nero dilagante). Buon lavoro, e grazie del contributo che date alla divulgazione del sapere. Sapere e' potere sempre, anche via blog

per ora tutti gli autori hanno capacita' di commento illimitata. Si tratta comunque di un gruppo abbastanza limitato di persone, e la stragrande maggioranza di loro commenta poco o mai. 

Personalmente, come credo di aver già scritto, vengo sul sito quasi esclusivamente per leggere gli articoli (anzi, leggendo via rss tecnicamente non lo visito nemmeno).

 

Per quanto riguarda la vostra politica sui nickname, non la condivido ma mi adeguo. Per conoscere il mio nome anagrafico basta fare una ricerchina su Google, e la soluzione appare abbastanza velocemente, allo stesso tempo però non vorrei facilitare troppo chi facesse ricerche sul mio nome e cognome.

Insomma ci rifletterò, e vedrò nei prossimi giorni cosa fare.

 

Immagino che nessuno resterà col fiato sospeso, nel frattempo. ;)

 

Riguardo filtri piu' o meno sensati ai commenti. Il migliore che ho trovato in giro (per la qualita' dei commenti e delle notizie) e' HackerNews (http://news.ycombinator.com/news). Li' non esistono moderatori, ma ogni commento puo' essere votato su, quindi riesci a leggere cose di qualita' se resti in cima all'elenco di commenti.

 

Insomma, al giorno d'oggi lo spazio non e' un problema, la questione e' taggare le cose per far si' che chi non vuole si legga cose di maggior valore. Quindi, io lascerei tutti liberi di contribuire (magari anche di scrivere articoli), ma poi organizzerei bene la cosa  per far si' che cio' che e' valido sia facilmente visibile e cio' che e' meno valido sia abbastanza nascosto.

 

Magari una pagina del sito potrebbe essere gestita cosi', a mo' di esperimento...

 

 

 

per certe cose la popolarita' e la moderazione disaggregata funziona (wikipedia, abbastanza), per altre piu' tecniche meno, e noi il tempo di moderare commenti a raffica non ce l'abbiamo (moderare implica leggere). Comunque sperimenteremo qualcosa di simile presto. 

Ottima cosa! Finalmente non dovrò scrollare all'infinito! :D

Leggere i commenti agli articoli per me e' stato spesso interessante, ultimamente era diventato molto difficile e assai privo di interesse. Bene quindi la politica dei 3 commenti al giorno, un numero ragionevole, e la limitazione ad uno solo nel caso dei "commentatori a vanvera". Esistono probabilmente altri sistemi per la moderazione dei commenti, ma per il momento vediamo se funziona questo.

 

Non sono invece d'accordo sulla "discriminazione degli anonimi", pallino di Boldrin. La correlazione tra anonimato e qualita' dei commenti, se togliamo autori e redattori, mi sembra bassa. Ci sono molti utenti "identificati" che scrivono bischerate in continuazione, altri (pochi, effettivamente) anonimi che contribuiscono bene. Conta la qualita' dei commenti, non il nome dei commentatori. L'anonimato diventa un problema solo se usato in modo inappropriato dall'anonimo, spostando la discussione sul piano personale ("ho visto i suoi lavori" etc.). Sono comunque sicuro che nella valutazione degli utenti non diate troppo retta a boldrin, anche perche altrimenti sparirebbero la meta' degli utenti ;)

 Gli anonimi non sono discriminati in quanto tali. Saremo più severi con gli anonimi ma i criteri di declassamento saranno gli stessi.  Salvo che nel caso di donatori, che infatti hanno diritto a più commenti, non possiamo infatti controllare nomi e cognomi dei nostri commentatori

sono riferiti ad un singolo articolo oppure sono 3 independentemente dal fatto che si commentino diversi articoli?

Firmato da mezzo anonimo!!

non per articolo

La redazione intende rendere noti i criteri e le procedure di riclassificazione? Non mi sembra di aver trovato nulla a riguardo nella descrizione della nuova policy sui commenti (potrebbe essermi sfuggita). Penso che il successo della nuova policy, assumendo che io abbia capito correttamente gli obiettivi, dipenda principalmente da chi/come/sulla base di cosa riclassifica.

 

Sulla questione like.

 

Premessa tecnologica

Esistono plugin che offrono una funzionalita' simile a quella del like di Fb senza sovraccaricare le visualizzazioni. Si potrebbe addirittura sviluppare un piccolo pezzo di software ad hoc per coniugare efficienza e personalizzazione. Perche' investire tempo o donazioni in questa operazione? Risposta nel prossimo pragrafo.

 

Il mio punto

La distinzione popolarita' vs salienza' (passatemi la banalizzazione) e' sensata, ma non vedo per quale ragione dovrebbe indurre a non inserire un sistema like-simile.

 

Anzi offre un'opportunita' che dovrebbe essere sfruttata sistematicamente: la presenza contemporanea di classificazione "like" e classificazione "consigli di lettura", come definiti da Andrea, permetterebbe di (a) valutare empiricamente la relazione tra queste due classificazioni, (b) fornire un benchmark per le decisioni di riclassificazione. 

Se il punteggio di popolarita' non influisce direttamente (via sorting dei commenti o dei thread) o indirettamente (visibilita' preminente del punteggio nella grafica dell'elenco commenti) non c'e' motivo di aspettarsi spiacevoli distorsioni. 

 

e possono dunque coesistere, ma il "like" non e' mia priorita', ma se un numero sufficiente di redattori si convince, si puo' realizzare. La mia priorita' e' fornire al lettore che visita un articolo dopo i primi due-tre giorni un modo semplice per aprire solo 15-20 commenti interessanti, o anche meno. Il "like" serve al networking, oltre che all'ego di chi lo riceve, e per fare seriamente networking occorrono altri strumenti.

I criteri e le procedure di riclassificazione sono spiegati sopra. 

Non mi servono 3 commenti per dire che la nuova gestione dei commenti è esilarante!

Sembra di essere all'asilo! 

Tu non puoi fare più di 3 commenti me se doni ne hai 10. 

Io posso farne solo 1 perchè ho fatto casino in classe e mi hanno messo in castigo.

Esiste anche la possibilità di eliminare del tutto i commenti se proprio non vi piace Internet...e il contradditorio. Che brutta cosa vero?

Del resto non c'è da meravigliarsi, anche se emigrati in america sempre di italiani si tratta.

Non aggiungo altro per non essere volgare.

Un saluto da un sempre meno assiduo lettore.

quando si leggono certi dibattiti, e di leggere battibecchi infantili noi tempo proprio non ce l'abbiamo, perlopiu' se il partecipante non ci mette la faccia indicando nome e cognome. Questo il senso della donazione, che non e' un invito al battibecco per chi paga, ed infatti, come indicato, ci riserviamo il diritto di limitare anche chi dona. 

Come detto piu' volte, questo sito ce lo siamo pagato noi per diversi anni, e ora ci aiutano i donatori. Non e' proprieta' privata di chi scrive, e ci piace rispettare il tempo di chi ci visita. Se a te questo disturba, e/o piace leggere qualcos'altro, liberissimo di andare altrove. 

A me sembra semplice, se i commenti servono a chi pensa di avere un suo contributo utile su una discussione 3 commenti mi sembrano più che sufficenti, nel 90% dei casi mi trovo ad avere argomenti appena sufficenti per un singolo commento, spesso appena nei limiti della decenza,e trovo surreali i commentatori compulsivi che scrivono 30 commenti senza poi dire sostanzialmente niente di utile.

Rendono troppo spesso quasi impossibile tenere il filo della discussione.

La limitazione nel numero dei commenti mi sembra ottima perchè obbliga a pensare bene prima di scrivere.....

1)grazie per aver messo una cifra di riferimento,20 euro. volevo usarlo il bottoncino donazioni (magari non ripetutamente.-)),ma non avendo una grossa capacità di spesa ero imbarazzatissimo.

2)3 commenti al giorno,quindi.così se non commento ,diciamo,per 30 giorni poi posso commentare un post 90 volte,fantastico:-)))

non penso ci sia la possibilità di cumulare i commenti non utilizzati

 

è esilarante, invece, la pretesa di democrazia (formale) a tutti i costi, che è un must tutto italiano

si ci dimentica che trattasi di sito privato, e di soggetti che non hanno nessun obbligo nei nostri confronti..

 

edoardo perez

Quando ci si iscrive presso un sito (ma anche in altri ambienti, per esempio quando si apre un conto in banca), si devono sottoscrivere/accettare delle policy.

Nel momento che queste policy vengono cambiate unilateralmente, puo' darsi che l'utente non sia piu' disposto ad accettarle; pertanto deve esistere la possibilita' di rimuovere l'account (in banca, per esempio, si puo' chiudere il conto senza pagare alcuna penale).

 

Si noti che evitare di utilizzare l'account NON e' come decidere della sua rimozione.

 

Ho quindi controllato come rimuovere questo account da NoiseFromAmerika, ma non sono venuto a capo a niente: come posso esercitare questo mio sacrosanto diritto?

 

per rimuovere l'account? Per rimuoverlo non c'e' problema, a rimuovere i commenti sono personalmente contrario, non so il resto della redazione...

Il rischio di "perdersi nei commenti" è reale e concreto, dunque ben venga una nuova policy che abbia come obiettivo una migliore leggibilità ed uno spazio di discussione più proficuo. Alcuni suggerimenti vorrei però darli:

1) La possibilità di "trollare", in italiano infestare di commenti fuori luogo una discussione, non è minimamente scalfita da questa nuova policy: posso creare un infinito numero di account, se proprio non ho di meglio da fare che rompere l'anima a voi...

Per questa ragione inviterei NfA a considerare molto attentamente le ragioni di "declassamento" di quei commentatori "sopra le righe" ma che non hanno intenzione di danneggiare il vostro lavoro, quanto di stimolarlo, criticandolo, anche mettendoci un po' troppo entusiasmo.

Ci sono commentatori preparati sull'argomento economia, altri scrivono per passione, trovo ingiusto penalizzarli per "mancanza di basi tecniche"; in fondo una delle ragioni del successo di questo spazio è dato dalla sua qualità, senza però essere riservato agli addetti ai lavori, dal suo interessante mix tra professionalità degli autori ed informalità dei lettori.

 

2) L'anonimato è un diritto, mi spiace la pensiate diversamente.

Le idee non hanno nome e cognome.

 

3 e 4) Giustissimo che gli autori abbiano commenti illimitati, altrettanto buona l'idea di limitare il numero di commenti inseribili; spesso sembra di leggere una chat, va bene essere informali ma se non si ha mezzo concetto da esprimere è inutile costringere altri lettori a seguire conversazioni a due.

 

Buon lavoro

Sono sicuro che un sistema del genere porterà ad un miglioramento qualitativo. Ma c'è da tenere conto di alcune problematiche, le prime che mi vengono in mente sono le seguenti:

 

1- anche 10 commenti possono essere pochi se si considerano quegli utenti(quelli civili intendo) che affrontano discussioni multiple. Peggio ancora se queste discussioni multiple avvengono tra più articoli. A questo tipo di utenti sarà inevitabile il senso di fastidio che si porteranno appresso, e d'altra parte anche un certo imbarazzo credo, nel vedere utenti che in discussioni si bloccano all'improvviso per riprendere il giorno dopo.

 

2-Vengono disincentivati commenti con brevi frasi, come quelli per concordare del tipo "si, sono d'accordo con te che...". Questo tipo di commenti verranno disincentivati, le controparti della discussione invece non capiranno se l'utente con cui discutono sia d'accordo o meno. Questo porterà un pò di disagio, o perché li farà sentire come se avessero parlato con un muro, oppure non capiranno nemmeno se la controparte abbia letto o meno il suo commento.

 

3-le discussioni si allungheranno di molto. Non intendo la quantità assoluta, questa credo diminuirà. Ma la quantità rispetto al tempo. Siccome tutti sono vincolati nei commenti, questi verranno distribuiti in un arco temporale piu lungo, per cui oggi vedremo persone che commentano in modo molto attivo articoli di 2-3 settimane fa.

 

La soluzione alternativa mi sembra molto piu semplice. Innanzitutto avvertire gli utenti, in un apposita pagina delle regole, che se gli utenti seguono determinati comportamenti verranno penalizzati. La maggior parte dei comportamenti scorretti si basa sulla presunzione. Ad esempio tutti i commenti la cui risposta è breve ma inutile e sottintende solo dell'offesa, sono da segnalare\bannare. Se un utente dice "il mercato fa questo" e l'altro utente risponde "si e io vivo sulla luna :-)))) " senza argomentare, è pura trollaggine\presunzione; oppure se gli si risponde "si, credici." o le tipiche risposte aristocratiche "temo che lei non abbia capito nulla. Ma ahimè, lei è neoclassico, la capisco non si preoccupi" sono tutte prese per il culo indirette che non portano nulla alle argomentazioni.

 

Detto questo, una volta chiarito lo schema offensivo, cioè chi adotta comportamenti come descritti sopra, i redattori potranno selezionare gli utenti(civili) che commentano spesso, offrire loro dei pulsanti del tipo "segnala questo utente". Ovviamente l'utente scelto non deve essere pagato, accetterà di fare il moderatore per sua libera scelta, e non deve essere vincolato a leggere e commentare. Si comporterà come ha sempre fatto, leggerà gli articoli che gli pare e seguirà i commenti che gli pare. Semplicemente quando vedrà qualche commento inopportuno, lo segnalerà ai redattori. L'utente che accetta questo incarico volontariamente non ci perderà nulla, in quanto contribuisce a migliorare la gestione dei commenti del sito, con tutti i vantaggi che ne seguono, anche per lui stesso.

 

Poi c'è da tener conto anche che se i commenti degenerano, continueranno a degenerare, da una parte perché chi si comportava bene non lo farà in quanto gli gireranno i maroni, d'altra parte arriveranno altri troll che prima erano rimasti all'ombra. Se invece i commenti sono di ottima qualità, anche gli altri avranno incentivo a comportarsi meglio, un pò per il buon umore trasmesso, un pò perché i troll saranno in minoranza e quindi si autoescluderanno.

 

Ma ho già commentato troppo, la decisione è stata già presa. Come detto, sono sicuro che ci sarà un miglioramento qualitativo, ma a livello sociale la soluzione non è delle migliori. Così credo, vedremo come andrà.

Stamane avevo postato un commento formattato male, e volevo rieditarlo.

Purtroppo, quando ho clicckato sul tasto "edit", il software mi ha notificato che no, non potevo. Evidentemente ri-editare equivale a commentare nuovamente.

 

Penso che una policy sensata dovrebbe permettere agli utenti di rieditare i commenti, senza conteggiare le correzioni come se fossero nuovi interventi.

 

Certo, qualche malato di mente potrebbe abusarne, rieditando vecchi commenti per dare libero sfogo alla sindrome da commento impulsivo-compulsivo. Tuttavia questo non mi sembra rappresenti un pericolo per la collettivita': i deliri solipsistici del poveretto rimarrebbero comunque confinati in un unico luogo.

 

PS: alla fine un redattore, impietosito dalla formattazione penosa del mio commento, deve averlo rieditato. Ringrazio il buon samaritano.

In molti siti l'editing è libero, ma il numero delle modifiche e la data e l' ora dell' ultima sono riportate automaticamente in fondo al commento. Non so se questo sistema sia difficile o pesante da implementare, ma potrebbe essere il giusto compromesso fra trasparenza, incentivo a pensarci due volte prima di postare e libertà di correggersi.

Non sono sicuro, ma credo non si tratti di una cosa voluta, ma di un effetto collaterale di come è stato implementato il limite.

Non mi pare un gran problema, e non ho idea di quanto costi cambiarlo, probabilmente resterà così.

In effetti era un effetto indesiderato (detto volgarmente "bug"). Ora dovrebbe essere corretto. Grazie per la segnalazione.

sarà la nuova gestione dei commenti, sarà che i nuovi post sono più rari (non è una colpa sia chiaro), ma a me sembra che il blog stia "sfiorendo". 

non è un gran momento per i colori rossoneri :-)

Penso non c'entri il nuovo sistema dei commenti ma la mancanza di nuovi articoli (anch'io ho una sensazione simile).

quando ritornate?

Buona idea la limitazione dei commenti. Grazie per l'ottimo lavoro

 

Vi avviso inoltre che su linux non funziona l'editor html, ma solo la modalità di base, nonostante l'utilizzo dell'ultima versione di mozilla.

Niente di grave, ma ve lo segnalo.

Grazie

A.

Per aggirare il problema, basta disattivare e riattivare l'editor HTML. Almeno, a me così funziona.

Ah, ecco: allora non succede solo a me.

Io per aggirare il problema edito e riedito.

 

PS: perche' chiamate "editor html" l'editor grafico?

 

Cari redattori di nFA. siccome tutti hanno tanto da lavorare, nel loro settore, e nessuno ha tempo da perdre  vi esorto ad aggiungere la clausola che non basta iscriversi per scrivere ma che si deve firmare.  Se vale per Severgnini e lo storico Italians, deve valere anche per questo bolg.   Posso leggere gli strafalcioni del  "un umano" di turno, ma dopo aver perso il mio tempo mi incazzo pure. Liberta' a tutti, ma nome e cognome da tutti

grazie

giuliana allen