Popolo di Losers

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Di simpatia per VW ne ho, come chi mi legge ben sa, men che zero. Ma la campagna elettorale di Berlusconi e dei suoi lacché leghisti mi ha lasciato esterefatto. Sembrano solo rimestare nel torbido, facendo appello al peggio del peggio dell'elettorato. Anche se tutti i sondaggi indicano il contrario, oso l'incredibile: non è più detto che il PdL vinca.

Basta dare uno sguardo alle due schede elettorali (2006 e 2008) per rendersi conto della natura pretestuosa degli schiamazzi di BS e del suo fedele retriever che da 15 anni non fa altro che minacciare fucilate a salve. L'idea che l'elettore italiano sia un tale idiota da non riuscire a trovare il suo simbolo (in una collezione di simboli grande ma ben inferiore a quella di due anni fa) fa appello ad un paese analfabeta. Qualche nonnino/a si farà confusione? Di certo: feci il presidente di seggio varie volte quando avevo vent'anni, ed anche allora i confusi non mancavano. Ma la baillame sollevata da PdL e Lega sull'argomento vuole suggerire una truffa intenzionale che ovviamente non c'è: entrambe le "coalizioni di fatto" sono distribuite più o meno a casaccio sulle due righe.

Non si tratta solo dell'episodio "schede", bensì dell'intera campagna elettorale del PdL e della Lega. Non che il PD ed i suoi alleati abbiano detto alcunché d'interessante o rilevante; aria fresca e promesse da marinaio vestito a festa, come al solito. Di questo, dell'assoluto non dibattito e della mancanza più totale di contenuti di questa campagna elettorale, provo ad occuparmi in un articolo leggermente più serio che m'approntavo a scrivere quando ho deciso di far questo dopo aver visto i titoli dei giornali di oggi.

Che m'hanno fatto venire in mente, in un baleno, i temi sollevati dal BS e dai suoi retrievers in questa campagna elettorale. Vado a memoria, dalle cose più lontane a quelle più recenti:

- Ci hanno copiato, raccontano solo menzogne, faranno i brogli elettorali.

- Vinciamo di sicuro perché io sono meglio di tutti: me l'ha detto il mio medico.

- Giovanni donne carine: cercatevi un milionario come marito.

- L'emergenza rifiuti io la risolvo in un batti-baleno.

- Hanno ragione i sindacati, Alitalia non va venduta ad Air France-KLM ma agli amici miei ed ai miei figli.

- Se vengo intercettato lascio l'Italia; comunque io le intercettazioni le vieterò anche alla polizia.

- Non mi piaccioni i grattacieli sbilenghi degli architetti di sinistra.

- Viva la mozzarella di bufala, a me piace tanto; questo è tutto un complotto comunista.

- Mi compro Ronaldinho, altro che balle.

- Hanno truccato le schede, questi comunisti.

Il tutto mescolato a continue sceneggiate per evitare il confronto diretto e pubblico con l'avversario, allusioni a brogli elettorali da paese del centramerica, battute sulle donne d'un livello che io nemmeno faccio in privato dopo 12 pinte di birra con il mio amico TJK, e nient'altro.

BS si candida a governare sulla base di temi, criteri e promesse degni d'un reality show per analfabeti alcolizzati. In realtà ha terrore di perdere: la sua intera campagna elettorale è il frutto del panico di chi, all'improvviso, si ritrova senza terreno sotto ed agita freneticamente le gambe per non cadere, consapevole che la bolla mediatica a cui è appeso da quindici anni ha cominciato a sgonfiarsi. Lui cerca di gonfiarla con battute e provocazioni che sono una peggio dell'altra, nella speranza di produrre aria sufficiente per fluttuare sino al 13 Aprile: aspettatevi cose ancor peggiori questa settimana.

Ogni notte, da due mesi, BS si sveglia sudaticcio, in preda all'incubo umiliante che lo perseguita da due anni a questa parte e che lui tenta di esorcizzare con il suo BS. L'incubo di dover tornare a Gallarate, Busto Arsizio, o dove diavolo tiene villa con le prosperose signorine del momento, come il vecchio inutile, pomposo, vuoto di contenuti e fondamentalmente impotente che s'è all'improvviso reso conto di essere.

BS è nudo, ed è flaccido: il BS-viagra non può compensare le nostre dita che la sua impotenza indicano al mondo. Continuiamo a puntarle quelle dita mediatiche: forse la bolla si sgonfia in tempo utile.

 

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Commenti

Ci sono 33 commenti

Io l'ho detto dall'inizio (in privato, che mi vergognavo) che Veltroni avrebbe vinto. Beh, forse è il Berlusca che perderà, ma fa l'istess. Le crisi isteriche di Bossi (i "fucili") pare anche a me che preludano a: "i brogli, i brogli"....

 

 

 

 

 

Io l'ho detto dall'inizio (in privato, che mi vergognavo) che Veltroni

avrebbe vinto. Beh, forse è il Berlusca che perderà, ma fa l'istess. Le

crisi isteriche di Bossi (i "fucili") pare anche a me che preludano a:

"i brogli, i brogli"....

 

 

 

 

 

So per esperienza che a vivere all'estero si ha sempre una percezione distorta delle cose. BS e Bossi fanno da sempre ste' sparate per far parlare di se'. Piu' che paura di perdere, oltre alla naturale stanchezza e alla consapevolezza che sparare cazzate troppo clamorose con congiuntura a picco non paga, c'e' che devono motivare il loro elettorato a votare, soprattutto al Nord. Proprio come Veltroni, che sta facendo una campagna fotocopia di quella di Rutelli del 2001 che parlo' di grande rimonta per 4 mesi di fila.

 

 

 

Quanto alle probabilita' che ha Veltroni di vincere, sono prossime allo zero, e lo sa anche l'entourage di veltroni, a meno di clamorosi e irrazionali cambiamenti dell'elettorato (neppure il 1994 votato relativamente 'al buio' ebbe questo genere di swing)

 

 

Ogni voto sopra il 31-32% per il PD senza Di Pietro sara' un enorme successo, visto che non e' mai praticamente avvenuto che le unioni di partiti prendessero piu' della somma delle parti.

 

 

 

Minchia, non avevo ancora letto le dichiarazioni del celodurista ammosciato.

 

«Se necessario, per fermare i romani che hanno stampato queste schede

elettorali che sono una vera porcata, e non permettono di votare in

semplicità e chiarezza, potremmo anche imbracciare i fucili».

 

Questa è la stessa gente che, con una mossa di una bassezza veramente senza eguali e che denota un rispetto per le istituzioni degno di Mugabe, ha cambiato unilateralmente a colpi di maggioranza la legge elettorale 4 mesi prima delle elezioni imponendo nientepopodimenoche il porcellum. Adesso dice che se non si può votare "in semplicità e chiarezza" la colpa è delle schede!! Questa volta me lo hai prorio tirato fuori, caro Bossi: ma vai a cagare!

 

Bell' articolo, nonostante un piccolo errore tipografico...

 

 

 

Shut (si dovrebbe scrivere "shit" ...) correggo subito!

 

 

Concordo in pieno con l'articolo. La cosa che non mi va giù è che da 15 anni in Italia non si vota per il migliore ma per il meno peggio! Basta con queste sparate a zero della reality-politica sui comunisti ecc. ecc., ci vuole gente seria!

 

Per quanto mi riguarda, BS è sconfitto - ossia: la bolla s'è finalmente sgonfiata - se (PdL+Lega) < 42%. Se poi cade al 41% o al 40% pago da bere a chiunque me lo chieda!

Al momento questa è l'unica cosa che mi interessa.

Sul resto non ho preferenze, visto che non ritengo faccia alcuna differenza sostanziale: come ho già argomentato varie volte, questo e quello per me pari sono. In particolare, e contrariamente ad alcune inferenze, io non ho nessuna intenzione di votare per VW né invito la gente a farlo.

Semplicemente, la campagna elettorale del PdL e della Lega è stata così infame ed infamante da costringermi a ritirare lo (strumentalissimo) voto a loro favore espresso prima che la medesima iniziasse. Tutto lì.

 

 

Mi scuso per l'inferenza non corretta, mi ha ingannato l'apertura del post.

Certo che di qua ad una settimana la mia inferenza scorretta potrebbe diventare anche una profezia accurata: credo infatti che il peggio di questa campagna elettorale, soprattutto da parte di Silvio-sposa mio figlio-Berlusconi, debba ancora venire. Ma riconosco che potrebbe trattarsi di wishful thinking. Stiamo a vedere. 

 

Mi sbilancio in una prediction: il punto 1 nel commento di Sandro viene smentito stavolta. Vincono (in termini relativi) quelli che appartengono al mio partito: i non votanti.

 

Bèh, dai, falla bene la prediction. Quali percentuali prevedi?

Un po' di background.

Nel 2006 la percentuale di votanti alla Camera fu 83,62%, quella dei voti validi espressi (escluse quindi bianche e nulle) fu 81,18%.

Nel 2001 la percentuale di votanti fu 81,38%, quella dei voti validi fu 75,37%. Ci furono quasi tre milioni di schede bianche e nulle.

Nel 1996 la percentuale di votanti fu 82,88%, quella dei voti validi fu

76,90%. Anche qui quasi tre milioni di schede bianche e nulle.

Come si vede, partecipazione stabile al voto; nel 2006 la novità fu la drammatica riduzione delle schede bianche e nulle.

Secondo me la percentuale dei voti validi diminuirà sicuramente rispetto al 2006, un punto di massimo storico, ma faccio fatica a credere che vada molto sotto quella del 2001. Mi sbilancio a dire che la percentuale di voti validi sarà più o meno la stessa che nel 2001, intorno al 75%.

 

 

Basandomi sull' "esperienza personale", anche secondo me il numero di astenuti aumentera'.

Mi (vi) chiedo che differenza ci sia tra astenuti, schede bianche o nulle. I politici possono fare interpretazioni strumentali non solo del voto (infatti, sembra che tutti vincono dopo un'elezione!) ma anche del non voto. I non votanti si possono giustificare con l'eta' (vedi post di Sabino), con il bel tempo o dicendo che gli elettori non sono andati a votare perche' tutti i politici sono ugualmente buoni. Le schede nulle possono essere dovute ad una pioggia di insulti a BS e VW ma sicuramente saranno interpretate come prova della confusione che le schede hanno generato negli elettori. Scuse simili si possono trovare per le schede bianche: elettori indecisi per la grande qualita' dei candidati. Non mi sorprenderebbe che i politici italiani arrivino ad interpretazioni di una simile audacia.

 

 

Queste saranno le mie prime elezioni da scrutatore e da votante e molto probabilmente dovrò fare lo scrutatore non votante! EVVIVA!

 

Gli schiamazzi di Bossi e Di Pietro hanno una spiegazione. Le schede del 2008 sono identiche a quelle del 2006. Ma la campagna elettorale è stata diversa. Solo nel 2008 c'è stata una forte campagna a favore del voto per i due partiti maggiori. Nel 2006 il problema non si poneva perché esistevano praticamente solo due listoni. Poiché l'appartenenza alla stessa lista non è e non era chiarissima nelle schede, questa campagna potrebbe indurre qualche potenziale elettore di IdV a votare per il PD e qualche potenziale elettore della Lega a votare per il PdL. Di Pietro nelle sue critiche è stato chiarissimo: ha protestato perché le alleanze non risultano sufficientemente chiare.

 

 

Anche se tutti i sondaggi indicano il contrario, oso l'incredibile: non è più detto che il PdL vinca.

 

Questo presumerebbe due ipotesi di difficile realizzazione:

  • l'esistenza di un corpo elettorale diverso da quello italiano, capace di indignarsi;
  • che l'indignazione per PDL+altri sia superiore a quella contro PD+altri in misura tale da superare la logica dell'appartenenza e dell'inerzia delle opinioni politiche

Personalmente mi aspetto che la coalizione PDL et al. vinca sul PD et al. con uno scarto intorno al 6% alla Camera. Per quante boiate sparino Berlusconi e Bossi anche Veltroni e Franceschini non scherzano, e rispetto ai cinque anni insulsi dei due governi Berlusconi bruciano ancora di piu' le malefatte recenti di Prodi e TPS in materia di resa alla criminalita', tasse e immondizia in Campania. Berlusconi vincera' anche al Senato come numero di voti, ma l'assegnazione delle maggioranze regionali e la presenza delle altre coalizioni rende meno certo l'ottenimento di una maggioranza assoluta.

Secondo Luca Ricolfi (vedi la recensione del suo saggio sul Corriere):

  • le statistiche provano la drammatica crescita dell' insicurezza sia sul versante dell' incolumità personale - la criminalità - sia su quello del tenoredi vita, il potere d' acquisto e le disuguaglianze sociali (le famiglie in difficoltà economica sono salite negli ultimi cinque anni dal 9 al 15,7 per cento). Tutto ciò si può considerare il prodotto di due vistose tendenze negative: l' aumento del carico fiscale su individui e imprese, vicinissimo al massimo storico (toccato in via eccezionale dieci anni fa, ma solo a causa della «tassa per l'Europa»); e l' esplosione del numero dei delitti, mai così tanti in tutto il dopoguerra. Ecco, la combinazione di statalismo improduttivo e indebolimento dell' azione anti criminalità sono la micidiale tenaglia che rischia di stritolarci.
  • nessuna giustificazione per il governo Prodi si può trovare - sempre secondo le argomentazioni dell' autore - di fronte alla disfatta nella guerra alla criminalità. Il «micidiale triangolo indulto-violenza-immigrazione» ha scavato «un vero e proprio baratro fra il governo e l' opinione pubblica». Carceri «non degne di un Paese civile, numero di posti insufficiente, processi troppo lenti»
    hanno contribuito a confezionare il cocktail letale. Fino alla drammatica constatazione, basata sui dati del ministero dell' Interno: «gli immigrati regolari delinquono tre volte più degli italiani, e
    quelli irregolari addirittura trenta volte di più»
  • riguardo il recupero di evasione fiscale del 2006-2007 i peana sono «falsi e spudorati» e «ammesso che sia diverso da zero, vale pochissimi decimali di Prodotto interno lordo», in ogni caso «meno
    della metà delle cifre» che ci sono state fornite ufficialmente.

Di fronte a questi fallimenti, combinati con la tragicommedia dell'immondizia e con la misera fine del secondo governo Prodi, Berlusconi e' cosi' sicuro di vincere da evitare perfino di fare troppe promesse. Oltre a sparare boiate varie, gia' anticipa lacrime e sangue per riparare i danni di Prodi & Co. Purtroppo, come e' evidente dai cinque anni in cui ha governato, Berlusconi non solo non risolvera' i problemi che gli italiani hanno oggi, ma contribuera' ad aggravarli.

 

Gli italiani del sud (isole + Calabria + Basilicata + Campania + Puglia) voteranno con la pancia (= quelli che promettono più aiuti al sud e/o quelli che hanno già dato = PD, ma molti non andranno a votare).

Quelli del centro-sud (Lazio + Abruzzo + Molise) voteranno con l'occhio rivolto a Piazza del Gesù (si fa per dire) Piazza S Pietro ed il loft: un voto sentimentale. Sposteranno molto poco.

Quelli del centro nord (Toscana - Umbia - Emilia/Romagna) voteranno da tifosi: cioè per far perdere l'avversario. Anche qui, però, grosso astensionismo: quelli che non hanno il coraggio di saltare il fosso.

Quelli del Nord voteranno contro Roma e la politique politicienne: cioè Lega e Berlusca.

Risultato finale? Berlusca + Lega + AN oltre il 53. PD+Di Pietro al 32. Casini fuori. Frattaglie sparite. Governo futuro? Berlusca + Lega + AN. 

Veltroni? Nella fossa lo aspettano in tanti, D'Alema in testa. 

Cambierà qualcosa? Credo di sì: infatti penso di emigrare in Sud America.

 

Non sopravvalutate l'elettore italiano: nella sua vana miopia è capace di tutto .non dimenticate l'esiguo  svantaggio con cui ha perso le elezioni del 2006 dopo un quinquennio di governo terrificante.

 

Ecco altri temi sollevati da BS (qui

e qui) e

la imperdibile registrazione che riguarda l’eroe (qui).

 

 

"Mangano non era uno stalliere ma il fattore che ad Arcore stava con tutta la famiglia. Poi ha avuto delle disavventure nella vita che lo hanno messo un po' in mano ad una organizzazione criminale ma non ci risulta siano state pronunciate sentenze definitive nei suoi confronti". Lo ha detto Silvio Berlusconi, ospite telefonico di '28 minuti' su RadioDue, a proposito di quanto affermato da Marcello Dell'Utri secondo il quale il dipendente in questione e' stato un "eroe".

 

Vi prego, ditemi che quest'uomo non sarà il nostro prossimo Presidente del Consiglio.

"disavventure che lo avevano messo un po' in mano ad una organizzazione criminale": una vittima delle circostanze, insomma..... sono senza parole.

Per chi ne ha voglia, ecco la voce Mangano su Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Mangano

 

 

Un elogio a te, Sabino, per avere ancora voglia di combattere una battaglia persa....e non si può dire, temo, che gli Italiani non sappiano.....sanno, sanno, ma evidentemente non gli interessa....