La classe dirigente, riformista e non, festeggia se stessa. Premiandosi. Festa modesta, persino sobria dati gli standards capitolini, ma significativa.
E bello vederli insieme, si capisce che fra loro si capiscono assai. Non serve che il giorno dopo si diano del "fascista", del "comunista" o anche solo del "rimbambito" o del "velleitario" sui giornali e a Porta a Porta. Fa parte dello show, and the show must go on. La politica è lo spettacolo in cui questi consumati attori vivono la loro vita. Il nuovo che fatica a nascere spiega al vecchio che non muore che non ha più legittimità per governare, ed il vecchio (ridacchiando) risponde che la legittimità ce l'hai fin quando ti eleggono e siedi sullo scranno, 'chè il potere logora chi non ce l'ha ...
Perché ho perso tempo a trasformare in file pdf la pagina confusa di Cafonal? Perché, finché noi discettiamo di Ajax, del suo programma, della sua identità e dell'esercito che dovrebbe guidare, mi è sembrato utile dare un'occhiata a cosa fanno quelli che occorrerebbe spazzare via ... e notare che son mischiati ad alcuni di quelli che dovrebbero spazzarli via. Di questo dobbiamo rallegrarci, visto che parecchi di coloro i quali noi abbiamo candidati a soldati di Ajax già si son infilati dietro alle linee nemiche, oppure dobbiamo preoccuparci? Non lo so, pero questi sono i fatti. A Roma sembra si premino l'un l'altro, partecipando alle stesse feste, tutti uniti e tutti insieme. Chi paghera' per i premi e le laute cene sulle terrazze del Campidoglio?
Parecchie delle persone fotografate da Cafonal dovrebbero far parte di quel 15% su cui velleitariamente Alberto ed io elucubriamo. Così dovrebbe essere se l'idea del PLV avesse alcun realismo. Anzi, alcuni di questi dovrebbero essere, se non i generali, almeno i colonnelli dell'esercito bianco. Però son lì che vanno a cena, si premiano e si sbaciucchiano con Cossutta, Cossiga e la Santanchè ... un altro bellissimo teorema distrutto dal controesempio elementare? Non si può ecludere. Fra il dovere ed il divenire c'è sempre di mezzo il maledetto essere, ed anche una buona dose di fortuna.
Ed allora? Allora ti dà l'impressione che non hai capito nulla, oppure che le cose sono ancor più complicate di quello che sembravano, che poi sarebbe la stessa cosa. Vai a guardare il "quotidiano" che sponsorizza la festicciola ed assegna i premi. Scopri che ci sono più articoli quotidianamente su nFA che su questa cosa che chiamano Il Riformista e che dirige un giornalista professionista d'una cera arguzia, Paolo Franchi. M'auguro per lui non faccia solo quello, che ch'avrebbe le giornate abbastanza vuote. La cosa che chiamano Il Riformista (graziaddio non la chiamano Il Liberale!) secondo Wikipedia gode del finanziamento pubblico riservato all'editoria di partito. A dire che qualcuno ci mangia facendo finta di fare un quotidiano introvabile su cui non è scritto nulla ... ora sappiamo chi ha pagato per la cena, ed i premi. Pantalone.
Mi chiedo, di quale partito è l'organo questo foglio vuoto? Che ci abbiano fregato costituendo il PLV senza dircelo e sotto mentite spoglie? Già ricevono i finanziamenti statali per i partiti politici, sono bravissimi! ... A proposito, qualcuno sa come registrare nomi e simboli, incluso quello per il quotidiano? Meglio che compriamo le URL rilevanti, non si sa mai: se uno di questi imprenditori della politica per caso ci sbircia va a comprarsi subito www.partitoliberaleitaliano.org ...
In ogni caso, questi sono i dati di fatto a sinistra, ed è meglio guardarli in faccia. Ed anche capirli: perché nell'Italia della poltica i Rossi, i Franchi ed i Velardi vanno a cena con i Kossiga e le Santanke? Qualcuno ha un modello normativo di tale amichevole socializzare? Un modello, voglio dire, che non sia il positivo qualunquismo del "son tutti uguali" in cui spesso cado ma che, vedo, altri compartono?
Agli amici che suggeriscono di guardare a destra e che popolano la Citta dei Liberi - oggi ho girato da quelle parti e mi son chiesto: qual è la relazione fra l'occupazione dell'Irak ed il pensiero di Tocqueville? - a questi amici, dicevo, rivolgo l'invito di compiere spedizioni analoghe in quei quartieri della loro "ville" dove il sole del buon dio Silvio non dà i suoi raggi ... potrebbero risultare utili. Per loro, per noi, e per il nostro ed il loro discutere di rivoluzioni liberali, con o senza Ajax, il Cavaliere Bianco.
Per quanto riguarda i quotidiani, a parte i tre o quattro maggiori, quasi tutti sono "organi di partito". Per i dettagli vedere questa puntata di report, di cui riporto un piccolo abstract:
"Il Foglio" ha lanciato la moda, poi tuttidietro, compresi un sacco di giornali appositamente inventati.
Quanto al perchè Rossi & c. se la spassino coi Cossiga & c. ho un' ipotesi che mi sembra realistica: se non lo facessero non sarebbero in politica e qui ne parleremmo solo se fossero iscritti.A prescindere dalle intenzioni queste son le regole del gioco, a meno che uno si fondi un partito suo.