È stata una settimana difficile per FARE. Inutile nascondersi dietro un dito, la storia dei titoli accademici millantati da Giannino ha creato profondo disappunto e delusione in tutti noi. E' difficile ma importante, per quelli di noi che hanno lavorato a fianco di Giannino in questi mesi, separare l'aspetto politico da quello personale. Lo diciamo subito per chiarire possibili equivoci, senza "se" e senza "ma". Il comportamento di Giannino è stato grave, soprattutto perché egli rappresentava un partito che fa della trasparenza e del merito una bandiera. Negli anni noi a nFA abbiamo spesso goduto nel bistrattare comportamenti discutibili dal punto di vista etico di tutti, dai politici ai giornalisti, dagli intellettuali ai banchieri. Nessuna giustificazione, quindi da parte nostra per il comportamento di Giannino. Fatta la frittata, Giannino ha però fatto subito la cosa giusta: ha ammesso l'errore, si è dimesso dalla presidenza di FARE, e ha dichiarato che rimetterà il seggio al partito se venisse eletto. Abbiamo fiduca che il partito prenda la decisione corretta e che nel suo congresso faccia una disamina dei propri errori e si affidi a uomini e donne di prim'ordine, dal punto di vista intellettuale e morale, di cui peraltro è pieno. A Oscar auguriamo di riprendersi personalmente da questa brutta avventura. FARE ha dimostrato di essere un partito diverso da tutti, non solo nel programma.
La cosa importante infatti è un'altra, a nostro avviso. Non dobbiamo mai dimenticare che, al di là delle persone, FARE è soprattutto un programma concreto, serio, e fattibile - sostenuto da un gran numero di economisti accademici e da migliaia di persone. Osservata da vicino la campagna elettorale, il programma di FARE ci continua a sembrare l'unica chance che ha l'Italia di ricominciare a crescere, l'unico modo di ridare speranza alle nuove generazioni. In un certo senso, come abbiamo scritto al momento della nostra adesione al movimento mesi fa, le elezioni di domenica sono l'evoluzione naturale di un progetto culturale iniziato qui a nFA sette anni fa, e di cui siamo fierissimi.
Non si esce dalle condizioni comatose in cui versa il paese grazie ai vaghi miracoli promessi ai quattro venti da molti esponenti politici. Nè tantomeno grazie alla rabbia confusa di alcuni movimenti. Purtroppo non se ne esce nemmeno con la moderazione dei tecnici che il paese ha appena sperimentato, attenti a non pestare troppo i piedi ai manovratori della classe dirigente di sempre. Ma se ne può uscire se si applica la ricetta proposta da FARE, ricetta immoderata ma che deve essere applicata con pazienza, rigore, serietà e tanto duro lavoro.
Ci auguriamo che i lettori di nFA vadano a votare, convinti, per FARE. E in bocca al lupo a tutti i candidati che hanno collaborato in questi anni a noisefromamerikao che comunque sono legati ad essa
speriamo che FARE entri in parlamento. da martedi la priorità deve essere la creazione di strutture e procedure per il movimento per arrivare ad un congresso. mi sbaglierò, ma credo che di tempo prima delle prox politiche ce ne sarà poco.
Era la risposta minima che aspettavo su Giannino, per potere votare FARE.
Sono contento che l'abbiate data. In particolare:
"Abbiamo fiducia che il partito prenda la decisione corretta e che nel suo congresso faccia una disamina dei propri errori e si affidi a uomini e donne di prim'ordine, dal punto di vista intellettuale e morale, di cui peraltro è pieno."