Ci conviene stare nell'Euro?

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nFA su OilProject, take two


Visto che oramai non ho neanche più il tempo per scrivere editoriali, mi limito a parlare in rete.

Ci si vede fra due giorni in rete.

Qui.

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Commenti

Ci sono 53 commenti

dovrei esserci per fortuna :))) 

Certo, essere amministrati monetariamente dai tedeschi è meglio che esserlo dai politici italiani con le loro continue svalutazioni, inflazioni, etc

Ma perchè non introdurre qualche pensiero non convenzionale:

1) La BCE redistribuisce sistematicamente ricchezza a meno di credere che l'infotrmazione sia unifortmemente distribuita sul mercato e la nuova moneta piova uniformemente dal cielo

2) Manipolando i tassi e la liquidità la BCE produce bolle, incentiva il debito a scapito del risparmio, incentiva la speculazione fornenfdogli il combustibile praticamente in modo illimitato

3) La BCE è di fatto un sindacato di banche: le salva quando sono in difficoltà e regolementa l'accesso delle nuove, nella precedente apparizione Boldrin ha spiegato bene perchè (TUTTI) i sindacati siano dannosi, spero ne tenga conto

 

negli ultimi anni tutta questa inflazione in italia non c'era!

il problema è tenere la staffa.

qualcuno ricorda quanto era quotata la lira rispetto all'ecu (il cambio lo conosciamo)?

cosa hanno fatto i nostri cari politici per entrare nell'euro?

bisogna interrogarsi su questi effetti.

e non penso si possa tacciare di faciloneria italiana in termini di inflazione..

altrimenti cosa dovremmo dire di USA e GB?

o non sarebbero già falliti se non avessero avuto una moneta loro (per fortuna degli USA pure forte).

 

sul costo del danaro.

serve favorire gli investimenti produttivi e non vendere case con mutui regalati!

Caro prof. ti sto seguendo sulla diretta ma sono molto disturbata dall'interazione della chat . Mi domando perche' far andare in contemporanea le domande da votare e in parallelo una chat che crea un rumore fastidioso anche se muto? (Capisco che tu abbia voluto rispondere anche alla domanda su "Libero" che pero' era fuori tema, non sarebbe stato piu' elegante rimandare i curiosi direttamente su nFA? ) Ultimo quesito: che tu sappia c'e' un moderatore che controlla chi e cosa viene scritto sulla chat? E trovi che la chat abbia valore? Questa e' la mia prima interazione con questo Oil e voglio capire se possa essere valido per le mie classi a scuola.

Comunque interessante anche se troppe "cose" contemporaneamente (video livestream,chat,vota la domanda)

A questa lezione c'erano un sacco di domande off-topic e meno attenzione da parte dei moderatori nel gestire la situazione. 
L'autore stesso della domanda a cui Boldrin non ha saputo rispondere perchè era incomprensibile aveva chiesto di rimuovere la sua domanda perchè era incompleta.
Invece le domande come quelle dei troll Alvise e Bordin erano poste unicamente per osservare le reazioni di Boldrin e per continuare a litigare in chat tra di loro.
Fossi stato un moderatore avrei abbattuto delle domande di questo tipo.

In ogni caso interessante e chiaro come sempre. Grazie professore.

P.s visto che è stato chiesto da uno dei troll se si conoscesse tale Benetazzo qua si può vedere la "professione" dell'uomo http://www.eugeniobenetazzo.com/

 

la chat mi sembra abbastanza inutile, perchè non rappresenta una possibilità di dialogare con l'ospite della puntata e si trasforma principalmente in una stanza di degenero collettivo, forse l'unica utilità che ha è che i troll più duri sguazzano lì invece che scrivere domande.

Una pecca, anche se forse necessaria, del sistema di votazione delle domande è che spesso domande interessanti rimangono sul fondo mentre altre inspiegabilmente vengono a galla, forse converrebbe che Michele, o chiunque tenga queste lezioni/dibattiti on line, ogni tanto si conceda venti secondi di pausa per scrollare un po' e fare una qualche selezione a sua discrezione, in barba al sistema di democrazia diretta vigente nel sito :)

SE ho capito bene, nFA è ospite di un sito che ha come tutti delle sue regole che vanno bene a molti frequentatori e che è quindi difficile cambiare. Ciò premesso mi associo alle critiche alla chat, una fonte di distrazione notevole, e per me che non sono frequentatore di chat anche abbastanza inquietante. C'è chi parla perchè ha la bocca e chi scrive perchè ha la tastiera. Vabbè...

E sono anch'io d'accordo con l'idea di sottoporre preventivamente le domande, fra le quali verranno scelte a furor di spettatore le più interessanti (semprechè il prof del caso le ritenga interessanti e pertinenti, in un'ora scarsa non si può rispondere a più di tante).

Purtroppo per telefonate di lavoro in corso di trasmissione oggi ho seguito pochissimo, mi auguro che la lezione di Boldrin passi rapidamente nell'archivio riascoltabile.

Grazie comunque al prof. Boldrin. A presto, mi auguro

 

GD

Perdonatemi, ma la chat ha come unico scopo l'interazione con il moderatore/gestore della chat stessa, al fine di avere suggerimenti in caso di problemi tecnici o chiarimenti. Al più, per consultarsi tra "conoscenti". Se il "rumor" di fondo da fastidio o diventa preponderante, basta abbandonarla la chat. Io per esempio dopo l'inizio della messa on-line l'ho abbandonata, lasciando in evidenza la colonna con le domande. Queste poi non erano poi così numerose, tanto che avendole avute tutto il temmpo davanti sono riuscito a leggerle e votarle con facilità, senza troppo perdere il filo del discorso. 

 

EDIT reitero il mio invito ai redattori di Noise, alla creazione di piccoli video-interventi da pubblicare sul sito, per gli articoli più legati all'attualità e per le vostre proposte.

 

Volendo riascoltare l'intero intervento, il link è questo

http://www.oilproject.org/lezione/ci-conviene-stare-nelleuro-736.html

 

Non ho potuto fare la mia domanda durante l'ora di lezione si OilProject, quindi la faccio qui.

Volevo chiedere: un modo per ristrutturare il debito pregresso non potrebbe essere quello di alzare l'imposizione sulle rendite dei titoli di stato?

P.s: un consiglio per i relatori. Nella versione registrata, lo spettatore non può leggere le domande, per cui sarebbe meglio se il relatore leggesse sempre ad alta voce le domande a cui va a rispondere. E' una rottura, me ne rendo conto, però se non si fa così la versione registrata diventa incomprensibile. Allo stesso modo sarebbe cosa buona e giusta (e fonte di chiarezza) che le domande fossero corte: ovviamente questo non dipende dal relatore, ma dagli utenti e/o da chi gestisce il sito (che potrebbe porre un limite alla lunghezza delle domande).

 

ora magari dico una stupidaggine, ma una maggiore tassazione sui titoli di stato non comporta un minore rendimento netto? mi verrebbe da dire che alzando le tasse da pagare sugli interessi dei titoli porta alla richiesta di una rendita lorda maggiore, affinchè ci sia la stessa domanda che c'era prima.

poi non so in pratica se questo sia un fenomeno osservato o meno, ma i mercati finanziari mi sembra siano quelli sui quali è più facile fare arbitraggio da parte degli acquirenti.

prof boldrin hai dimenticato un ulteriore effetto conseguente all'uscita dall'euro e all'inflazione:drenaggio fiscale :-)

 

Guarda che la BCE nei circa 10 anni di funzionamento ha già distrutto almeno il 30% del potere d'acquisto dell'Euro. I nostri politici sono diversi da quelli europei (tedeschi) solo per l'intensità con cui distruggono la nostra proprietà privata

http://lapalanca.altervista.org/

i signoraggisti non smettono mai di regalare qualche bel momento di comicità pura

Ne approfitto anch'io per chiedere una cosa che non sono riuscito a chiedere in videochat.

Perchè continuiamo a coniare le monetine da 1 centesimo visto che la gente le snobba? 

il mio più grosso dispiacere è non avere le agende della spesa di mia madre del 2001 e del 2002 (buttate..).

perché? perché avrei potuto vedere quanto ci è costato in più il passaggio all'euro in termini di costo per i viveri.

per quanto riguarda le case a memoria ricordo incrementi subitanei del 30% (ricordo anche di più!).

e i vestiti? vi assicuro che sono aumentati pure quelli.

sino al 2001 per acquistare un paio decente di scarpe di ginnastica (da pallavolo per esempio) servivano 140k lire (70 euro, toh).

nel 2002 (vi dico pure la data.. ahimé! 26 giugno 2002) un paio decente ero venduto a 100 euro.

ritornai a casa con le scarpe di ginnastica e lo scontrino e mi volevano picchiare ed io a difendermi dicendo che erano scarpe di "valore medio" perché i prezzi oscillavano dagli 80 euro ai 140.. non ci credeva nessuna ma..

 

con la lira e un piano di riforme (anti corruzione, anti burocratizzazione, qualche liberalizzazione, incentivi agli investimenti, energetico) un bel po' di occupazione si incrementerebbe.

ma la fuga dei capitali come si potrebbe bloccare?

vediamo cosa succede in grecia (se ritornano alla dracma)..

una mia piccola nota.. bisogna fare di tutto per aumentare l'occupazione (tenendo i conti in ordine).

il cambio con l'ecu era più di 2100.. (il cambio effettivo fu 1936,27)

prima di sparare numeri in libertà si potrebbe cercare in rete.

In ogni caso ecco la situazione ( con i vari links, purtroppo nella figura, per chi sospettasse):

 

Hint: i cambi irrevocabili furono stabiliti a fine 1998 e divennero operativi il primo gennaio del 1999.

.

 

 

 

 

Ma scusa, siamo entrati nell'euro proprio perchè godessimo di un istituto centrale (la BCE) che controllasse il livello di inflazione, tu sostieni invece che i prezzi sono addirittura raddoppiati. Per me è la solita fesseria all'italiana, poi bisogna vedere che scarpe ti sei comprato, la differenza di 30 euro o del .30% è normalissima, poteva essere benissimo causata dal successo del marchio che hai acquistato: forse nei 2 anni si è affermato nel mondo della moda e aumentando il suo prestigio ha potuto aumentare i prezzi, oppure hai acquistato un 'brand new', non ti trovavi sotto i saldi ecc...certo beni come la benzina, i viveri, le abitazioni sono realmente aumentati, ma ciò non è dovuto assolutamente all'entrata nell'euro ed al cambio euro lira, ma ad avvenimenti noti a tutti:

l'aumento della benzina (abbiamo bombardato l'iraq, l'afghanistan, è crescito il prezzo del petrolio; è cresciuto il numero di autoveicoli procapite ed essendo la benzina un bene complementare alle auto che aumenta di quantità domandata, ponendosi dal lato dell'offerta che vede la domanda aumentare essa aumenta il prezzo)

Correlato all'aumento del prezzo del petrolio c'è tutta la nostra economia che per la maggior parte dipende dal petrolio ed è per questo che ti vedi aumentare il prezzo dei viveri, serve benzina(più cara) per i trattori; per trasportare le merci; più petrolio per alimentare la turbogas che fornisce l'energia all'industria della trasformazione alimentare ecc..costi che si scaricano sui consumatori finali.

Per quanto riguarda le case, ricordiamoci che eravamo sotto una speculazione borsistica, infatti ora si vedono i prezzi calare (ad annozero hanno fatto vedere appartamenti di 90 mq a Torino scesi a 60000euro)

Questa è l'impressione a grandi linee che mi sono fatto io; sarei felicissimo di avere risposta dal professore sul perchè non ci disfiamo delle monetine da 1 centesimo; ho letto riguardo ad un reddito di signoraggio a favore dello stato sulla coniazione delle monete ma non riesco a coglierne il beneficio dato che produrre una moneta da 1 cent ne costa 3!

 

 

Quando si parla di introduzione dell'euro bisogna ricordare che è stato introdotto come unità di conto virtuale il primo gennaio 1999: da allora i cambi delle valute dei primi dodici paesi aderenti furono fissati in modo irrevocabille ai livelli attuali.

Il primo gennaio del 2002 fu introdotto l'euro fisico: la vulgata dice che nel 2002 e 2003 i prezzi sono raddoppiati.

In realtà ciò è successo solo per bar, ristoranti, per alcune tariffe professionali (in pochi mesi la visita medica che si pagava 100000 è andata a 100 euro e oltre),per i taxi, per i servizi bancari e per le prestazioni artigiane (elettricisti, idraulici, meccanici)

E' successo poi anche per oggetti di basso valore (le 500 lire sono divenute mezzo euro, le 1000 un euro e così via), purtroppo per alcuni servizi pubblici e per esempio per i giornali.

Non è poco ma non è tutto!

Dare la responabilità all'euro di questi aumenti e in particolare al tasso di cambio è piuttosto dura visto che i cambi erano in vigore da tre anni.

Ulteriore prova che gli aumenti anomali fossero un fenomeno interno è il fatto che i listini delle aziende che esportavano i loro prodotti oltre a venderli sul mercato interno seguirono dinamiche del tutto normali.

I prezzi quindi aumentarono dove non c'era concorrenza (non si poteva andare in Francia per una visita medica o fare riparare un rubinetto ad un idraulico austriaco) e dove l'aumento passava inosservato per il basso valore del bene.

Ci hanno dato una martellata ma l'euro era solo il martello che qualcun altro brandiva e Marzano (uno dei peggiori ministri che io ricordi) faceva il palo.

 

Per quanto concerne l'immobiliare ci fu veramente un aumento ma il mercato è ciclico ( si era già avuto qualcosa di simile a cavallo degli anni 90 - prezzi reali aumentati del 50% in 5 anni mentre nel periodo dell'euro i prezzi reali aumentarono solo del 25% in 5 anni - figura 1); inoltre in paesi che non adottarono l'euro la dinamica dei prezzi fu o altrettanto vivace (DK) o ben più pesante (UK) per cui tenderei ad escludere che l'euro sia stao responsabile dell'aumento dei prezzi degli immobili.( fig. 2)

Per l'Italia contemporaneamente all'aumento dei prezzi degli immobili crollavano gli interessi sui mutui: questo temperava l'aumento in termini di impegno di spesa per chi acquistava con mutuo. 

FIGURA 1

 

FIGURA 2

entrambe le tabelle sono elaborazioni della BdI (qui)

 

 

 

 

 

 

primo gennaio del 2002 fu introdotto l'euro fisico: la vulgata dice che nel 2002 e 2003 i prezzi sono raddoppiati.

In realtà ciò è successo solo per bar, ristoranti, per alcune tariffe professionali (in pochi mesi la visita medica che si pagava 100000 è andata a 100 euro e oltre),per i taxi, per i servizi bancari e per le prestazioni artigiane (elettricisti, idraulici, meccanici)

 

In verità nemmeno per bar e ristoranti: io, prima dell'euro, non ricordo caffé e cornetti a meno di 1000 lire; e ancora oggi, a quasi 10 anni di distanza, caffé e cornetto costano meno di 1 €. Altro esempio, la pizza margherita: costava intorno alle 3500 lire prima dell'euro, ora al più la trovo a 3 €.

NB: sono prezzi napoletani, so bene che altrove non è così.

prima dell'euro, non ricordo caffé e cornetti a meno di 1000 lire; e ancora oggi, a quasi 10 anni di distanza, caffé e cornetto costano meno di 1 €.

 

infatti, permettimi di modificare il tuo statement nel modo seguente

prima dell'euro, non ricordo caffé e cornetti a meno di 1000 lire; e ancora oggi, a quasi 10 anni di distanza, caffé e cornetto costano meno di 1936,27 lire.

C.V.D.

Oggi una birra piccola alla spina consumata in piedi nella provincia di Milano la paghi 2,50€, non mi rocordo che dieci anni fa costasse 4000 lire (5000 lire meno inflazione nel periodo)

parliamo degli alimenti per "campare".. nn di giornali o sigarette (non fumo per fortuna).

e per le case l'aumento è stato di botto, subitaneo!

e per le case l'aumento è stato di botto, subitaneo!

immagino che l'andamento dei prezzi degli immobili in quei giorni sia anch'esso riportato nelle famigerate agendine...

quanto al "subitaneo", la informo - probabilmente la memoria le manca - che poco prima dell'entrata in vigore dell'euro come moneta circolante - 1/1/02 - c'erano stati due eventi di portata mondiale che probabilmente hanno avuto una influenza un tantino maggiore sul prezzo degli immobili, la scoppio della bolla "new economy" e gli attentati del 11/9/01

 

 

 

tutti quelli che mi hanno indicato i loro prezzi di acquisto tra euro e lira (immobili post e pre 2001) mostrano questo fattore.

 

beh, questi però la casa l'hanno comprata lo stesso! se vogliamo ammettere che le case sono raddoppiate di colpo "per effetto dell'euro", bisogna  pensare che prima fossero clamorosamente sottovalutate e c'è da impietosirsi allora per quei babbei che le hanno vendute in lire.

l'immobile è immobile ed è un acquisto ponderato, non indotto dalla musichetta in sottofondo dell'ipermercato; la dinamica dei prezzi delle case risente molto di più della loro posizione che dal loro contenuto in mattoni e manodopera, oppure dall'effetto del nuovo cartellino del prezzo.

quest'ultimo influenzerà al più la vendita dei calzini,  e solo per un po' di tempo.

I prezzi degli immobili per lo meno a Roma sono calati in termini reali a partire dal 1992 e fino al 2001. Prima della stretta finanziaria del governo Amato del 1992, l'acquisto di un immobile da parte di un soggetto con un'alta aliquota fiscale era sostanzialmente sovvenzionato, dal momento che gli interessi dei mutui ipotecari erano interamente deducibili dal reddito tassabile. In sostanza lo stato finanziava nella maggioranza dei casi oltre il 40% degli interessi. Questa disposizione è caduta nel 1992 quando il Governo Amato ha severamente limitato la deducibilità degli interessi (limitazioni sul capitale e sulla percentuale degli interessi). Come tutte le strette sugli interessi questo ha dato luogo ad un declino dei prezzi (mascherato dall'inflazione, allora alta) che si è protratto per quasi dieci anni.