Parla con me: Garibaldi

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Dove il programma della Dandini è solo una scusa per parlare d'altro

Sono da poco coinvolto in un progetto dell'Enea su una supercazzola di cui non posso parlare, ma a Frascati, in un capannone ultra-segreto c'è il macchinario di "Doc Emmett Brown" perfettamente funzionante, e non ho resistito alla tentazione di farmi catapultare nel passato, ed ho scelto il 30 Maggio 1882, il luogo : Isola di Caprera, per parlare con uno dei personaggi più incredibili che la storia abbia mai prodotto: Giuseppe Garibaldi. Questo è il resoconto dell'incontro, che sfata molti luoghi comuni, ma soprattutto darà molto filo da torcere agli "unitaristi" del centocinquantenario.

Garibaldi è nel patio della casa, e guarda il mare, mi vede apparire e mi chiede : "Lei chi è ?" E io: "Vengo dal futuro, ho alcune domande da farle". Garibaldi mi guarda perplesso, forse pensando che sia matto, ma avendone viste di tutti i colori mi fa cenno di accomodarmi sulla sedia di fianco e mi dice: "sono talmente arrabbiato che ho voglia di crederle, e non voglio pensare che sia l'ennesima spia piemontese, mi dica pure".

Prima domanda: nel futuro diranno che lei non è mai stato un grande militare, che era più un capo-banda che un generale, in particolare un giornalista (Indro Montanelli NDR) dirà che non aveva alcuna capacità strategica, ma solo virtù carismatiche. Che l'impresa dei Mille è stata possibile solo con l'aiuto della massoneria e il tradimento dei generali borbonici. Cosa risponde ?

"Che con il culo al caldo possono dire quello che vogliono, ma dimenticano che la battaglia del Volturno, da me vinta, è stata la battaglia con più uomini impiegati sul campo di battaglia in Europa nel periodo fra il 1815 e il 1870, che se poi eliminiamo la guerra franco-prussiana è stata la più importante del periodo 1815-1915, quindi dicano quello che vogliono, la storia la fanno i fatti, non le opinioni, come diceva il mio amico Dumas, per tacer del fatto che sono stato l'unico a battere i prussiani in battaglia, a Digione nel 1870".

Va bene, ma lei a Calatafimi vinse con 1.000 volontari contro 4.500 borbonici comandati dal generale Lanza, che preferì fuggire, pur essendo in vantaggio di posizione e di artiglieria, di fatto da lì acquisì il vantaggio decisivo, lo stesso Lanza fu poi omaggiato con una pensione da generale dell'esercito piemontese. Solo fortuna, o troppe coincidenze ?

Mi fate ridere voi posteri, sempre a spaccare il capello in diciotto, comunque io già sapevo che le truppe di Lanza (che era un pessimo generale, malato di gotta, non presente sul campo di battaglia, in quanto si muoveva solo in carrozza) erano disorganizzate e male equipaggiate, con fucili peggiori dei nostri, che erano dei ferri-vecchi, che non erano addestrate al fuoco, mi avevano riferito che Von Mochel, comandante in capo delle truppe, all'ennesimo cambio di divisa delle truppe, aveva detto al Re Ferdinando "Viestl cumm vuò ,ca chist fujeranno semp" , d'altronde un esercito che negli alti gradi aveva o stranieri o nobili, che ha più ufficiali che soldati in alcune compagnie, che esercito è? E poi anche un'idiota sa che per battere un nemico numericamente superiore ne devi sfruttare i punti deboli. Il punto debole delle truppe borboniche è che non avevano mai subito un assalto (da allora detti alla garibaldina, NDR) ravvicinato, cosa che io feci a Calatafimi. Dica ai culi caldi di analizzare le mie battaglie e di vedere se io ho mai ripetuto uno schema. Mai! E poi la pensione di Lanza era un atto dovuto, nel senso che fu riconosciuta a tutti gli ex-ufficiali del Regno delle Due Sicilie, e Lanza tale era.

Generale mi scusi, lei ha ragione, ma sa noi italiani siamo diventati dei dietrologi fenomenali, si dice che dietro di lei ci fosse la massoneria, i poteri occulti, che sia stato un fantoccio insomma.

"Comincio a pensare che se voi avete visto così tanta gente dietro di me io dovevo avere le allucinazioni quando avevo i nemici davanti a me mi sparavano. Ho perfino smesso di contare le volte che mi hanno ferito, pensi che fortuna, con degli schioppi alle volte a canna liscia miravano solo per ferirmi, perchè ero protetto dai poteri occulti. Fâ rië o belin. (espressione genovese, vuol dire che sono parole sciocche NDR).

Generale, però lei ai miei tempi è sinonimo di persona sciocca e dannosa, i movimenti secessionisti ,ed alcuni sono anche molto forti, le danno la colpa di aver unito l'Italia senza aver unito gli italiani, addirittura a danno del Nord e del Sud, vede oggi il Nord è molto ricco e dice che paga troppe tasse per il Sud, il Sud dice che è stato sfruttato fin da subito dopo la sua conquista, pardon, liberazione a tutto favore del Nord che se lei invece si fosse fatto gli affari propri oggi staremmo tutti molto meglio. A Bergamo e Varese la odiano, ci sono politici che dicono di avere i fucili pronti per liberarsi.

A Bergamo mi odiano? Ma se 300 dei miei mille eran bergamaschi! E che tiratori! Ce n'erano alcuni che colpivano un fringuello a 200 passi! Comunque guardi nella mia vita io sono stato un uomo d'azione, con la politica non ci ho mai preso tanto, ho litigato con Mazzini su questo punto, e non dico che lui avesse torto, ma io pensavo che il movimento di liberazione avrebbe dovuto prima liberare i territori e poi le popolazioni dai nobili, che io ho sempre odiato con tutte le mie forze. E più di tutti quel Cavour, un doppiogiochista come pochi, e penso che me l'abbia proprio messo in quel posto, comunque io ero a favore dei ceti popolari, in Sicilia il mio primo atto fu di abolire la tassa sul macinato, io ero contrario alle tasse: affamano i popoli, ed ero contrario allo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, in questo ero tutt'uno con Mazzini. Però avevo dato la mia parola a Vittorio Emanuele che avremmo unito l'Italia, e io sono un uomo di parola. D'altra parte Vittorio Emanuele mi aveva promesso che avrebbe fatto delle riforme per il popolo, che ne potevo sapere che pensava solo al potere dei Savoia ? Io dalla conquista di un regno, con Mazzini che mi diceva "facciamo la Repubblica, io e te Presidenti" ho guadagnato esattamente un sacco di sementi, immagino che il mio esempio sia servito alle classi politiche future per far capire che si lavora per gli ideali, non per l'arricchimento personale.

Generale lasciamo stare, se sapesse chi ha rivendicato la sua eredità politica... Per non parlare di quelli che pensano che i due mondi di cui e' considerato eroe sono il Sud e il Nord del nostro paese.

Comunque si è fatto tardi, devo andare, Generale ho capito una cosa, noi non la meritavamo, forse per questo la vorremmo rimuovere. E poi, un sacco di sementi per un Regno, Lei è proprio un pessimo esempio. Addio.

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Commenti

Ci sono 110 commenti

Penso che Garibaldi sia stato un ottimo generale, ma non sono esperto della materia. In ogni caso Garibaldi ha mostrato che con pochi uomini, anche italiani, ma istruiti, motivati e decentemente equipaggiati era possibile sconfiggere sul campo anche gli eserciti migliori dell'epoca, austriaci e prussiani.  Tra le tante colpe e stupidita' delle elites italiane c'e' stata anche quella di non aver capito nulla delle ragioni delle vittorie di Garibaldi e di aver sempre testardamente e stupidamente puntato ad un esercito fatto da masse di analfabeti demotivati e male equipaggiati, costantemente considerati economica carne da cannone, e costretti a compensare con il numero di morti e feriti tutte le deficienze, le inefficienze, la corruzione e la disorganizzazione dello Stato italiano.

Le battaglie in Sicilia furono vinte non per i mille acculturati ma per la copertura degli inglesi e la corruzione dei generali borbonici messa a punto con i soldi del Banco di Sicilia di Palermo che fu uno dei primi obiettivi del generale.

Ti pèare che lo Stato Italiano non nascesse grazie alla corruzione!

Ipollito Nievo ne tenne una contabilità minuziosa che purtroppo andò persa nel naufragio di Stromboli di cui fu vittima.

 

 

 

Io ho confuso Landi (quello con la gotta, a Calatafimi) con Lanza,in effetti Lanza era il generale che comandava la guarnigione di Palermo e che si arrese. A lui (sembra) furono promessi i 40.000 ducati. A entrambi fu riconosciuta la pensione. Entrambi abbiamo fatto confusione io con Landi, tu sui ducati (presunti).

Wikipedia, ad esempio, non ne fa menzione, mentre gli riconosce una notevole incompetenza, oltre ad una precedente sconfitta contro Garibaldi, durante la Repubblica Romana, ma evidentemente anche lì sarà passato all'incasso... Ma dare spiegazioni razionali, no, meglio la dietrologia. maledetto Eco...

Scusa, puoi mettere qualche fonte? Tipo autore, libro, pagina? Sai, non tutti  gli autori sono eguali.

 

Sono consapevole del fatto che la storia la scrivono i vincitori,

 

Questo non è molto  gentile nei confronti degli storici

 

 

E poi, un sacco di sementi per un Regno, Lei è proprio un pessimo esempio

 

Pessimo esempio, sì. Avrebbe potuto chiedere un numero di sementi pari a quello richiesto dall'inventore degli scacchi. Allora sarebbe stato un buon italiano.

http://it.wikipedia.org/wiki/Scacchi#Le_origini_e_l.27evoluzione_del_gioco

Povero Garibaldi! Un'intervista così dal futuro non se la merita proprio!

Possiamo dirgli che ha piazze e corsi in tutte le città Italiane, che tutti i ragazzi Italiani lo studiano in ogni scuola di ordine e grado e che, bè insomma lui è un padre della patria. Se non bastasse, anche all'estero gli danno qualche tributo...

Poi ovviamente la patria si poteva fare diversamente e meglio e meglio ancora avrebbe potuto evolversi, ma non scordiamoci mai che avrebbe anche potuto non farsi e non evolversi. E trovo che sia decisamente meglio che l'Italia sia stata fatta. Per cui, se ti capita di tornare indietro nel tempo, dì una cosa a Garibaldi da parte mia:
" Grazie! "

 

Sottoscrivo quello che dici! Non ci sono dubbi!

 

Povero Garibaldi! Un'intervista così dal futuro non se la merita proprio!

 

Gli ho dato l'opportunità di spiegarsi e di far rivedere alcune pessime considerazioni che cominciavano a circolare sul suo conto, con il nostro maledetto vizio di vedere dietro ogni cosa dei "poteri occulti" o un "grande vecchio". Per me (se non è chiaro dal post) Garibaldi è stato un grande italiano, ma i suoi sforzi e le sue capacità sono state vanificate da 150 anni di incompetenza.

Comunque se l'ENEA mi rifà usare la macchina di Doc, gli dirò grazie da parte tua -).

 

la battaglia del Volturno, da me vinta, è stata la battaglia con più uomini impiegati sul campo di battaglia in Europa nel periodo fra il 1815 e il 1870,

 

Mi pare un'affermazione un po' eccessiva, questa del Generale dei due mondi. La battaglia del Volturno è stata una volgare rissa tra soldati ubirachi a confronto con queste battaglie:

http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Solferino_e_San_Martino

http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Sadowa

O mi sono perso qualcosa e l'ubriaco son io?

 

Non c'e' dubbio che sia Solferino e San Martino sia Sadowa siano state battaglie dove sono stati impiegati molti piu' soldati  rispetto alla battaglia del Volturno.

 

In una recensione del libro della Riall sul nizzardo si fa una considerazione che condivido

 

Garibaldi and garibaldinismo were too radical to exert appeal beyond the ranks of true believers in his time. We need to be aware of the limits of Garibaldi's appeal not only to make sense of his behavior [ndr. non aver seguito Mazzini nell'idea di formare una repubblica nei territori liberati], but also to understand the radical nature of his message.

 

in un'altra si fa quest'altra, che mi da conforto sulla mia storica diffidenza verso i senatori socialisti

 

I recall the words of a socialist senator from Tuscany who told me 30 years ago that Garibaldi had done Italy ‘a great disservice. If he had not invaded Sicily, we in the north would have the richest and most civilised state in Europe.’ After a pause he added, ‘Of course to the south we would have a neighbour like Egypt.’

 

Che strano, la maggior parte degli interventi continuano a sminuire la portata dell'opera sua,ed allora ritorno alla mia conclusione: uno così non ce lo meritavamo.

In un mondo in cui ti regalano una casa a tua insaputa, in cui le donne di "facili" costumi hanno ricompense politiche, uno come lui, che compie l'opera sporca (secondo vari commenti compra con l'oro inglese i generali borbonici, si allea con la massoneria e la mafia, poi svaligia il banco di Sicilia per comprarsi gli altri, è incapace di battere 50,000 uomini di un esercito regolare con 24,000 volontari raccogliticci e non oso immaginare cosa abbia fatto a Digione per battere i prussiani) e poi si ne va con un sacco di sementi lui non ci starebbe bene. Un corruttore così abile e sottile poi se ne va con una così misera ricompensa ? Ci deve essere dell'altro, chissà quali ricompense gli hanno dato e noi non conosciamo. O no ?

Bravo Marco,

sono completamente d'accordo.

Quest'uomo ha fatto l'Italia e gli italiani, che non se ne capacitano, non riescono a non pensare al complotto ed al tranello.

Non ce lo meritavamo proprio

 

Uno così ha un difetto: ti fa sentire piccolo. Ti costringe a farti delle domande a confrontarti: troppo disinteressato, troppo coraggioso. Vuoi mettere con i politici intervistati dalle Iene? Vederli ti mette di buon umore, ti senti un gigante. Pensi: con un po' di culo e le conoscenze giuste potrei essere al loro posto. Garibaldi non te lo consente.

 

Domanda: com'è che le elites meridionali, specialmente se orientate ideologicamente a sinistra, sono diventate così patriottiche ed amanti dei Savoia, Cavour, Garibaldi e tutto il resto?

Io lo trovo a metà fra il ridicolo ed il penoso, specialmente quando penso alle ragioni di questo storico volta-gabbana ...

Contenti voi, allineati e coperti dietro al would be principe di Napoli e quello che rappresenta, contenti tutti.

Sono campano e sinceramente sono abbastanza d'accordo con lei prof boldrin, mi ritengo italiano, ma ammetto che al sud è + facile esserlo, non ritengo che ci sia molto da festeggiare ma neanche che non ci sia assolutamente nulla da fare. Rimane il fatto che in realtà al sud di patria non credo ne sappiamo molto.... Poi però penso che se fossi nato al nord, e dovessi affidare il mio voto alla lega, ci penserei migliaia di volte, perkè mi sembrano sempre + ridicoli ( basta andare sul loro sito). Per non parlare dell'idiozia culturale della loro classe dirigente...

Sul post vorrei dire che non credo che le capacità di garibaldi militari si possano mettere molto in discussione, quanto al giudizio della persona credo che in questo caso( come spesso accade) i posteri non siano stati in grado di emettere l'ardua sentenza ( oppure siccome siamo in italia bisogna attendere i tempi della giustizia storica in questo caso)...Di certo lo stato borbonico era alquanto ridicolo, di certo fu aiutato da molte cose( corruzione, appoggio inglese boh non lo so), di certo era bravo nel fare anche il suo mestiere, ma per piacere non macchiate nfa del revisionismo storico da strapazzo che sento recentemente andare in onda sulle nostre televisioni

Le elites meridionali sono sempre state pronte a salire sul carro del vincitore, vizio che poi sono riuscite a estendere al resto d'Italia.

Invece a me faceva piacere parlare bene di Garibaldi, non in quanto conquistatore del Regno delle Due Sicilie, ma come esempio di persona che aveva un ideale (giusto o sbagliato che esso sia, il suo ideale era l'unità d' Italia) e che per quel suo ideale combatteva in maniera disinteressata.

Ecco, quando io sento parlare "dell'esempio di Garibaldi" penso a quel sacco di sementi con cui partì per  Caprera, gli altri pensano ai soldi del Banco di Sicilia usati (forse) per corrompere.

Oppure penso al fatto che si è trovato più volte faccia a faccia con le pallottole del nemico, ma viene esaminato dietrologicamente nella classica maniera del complotto che tanto piace agli italiani, figli di Santa Romana Madre Chiesa, lei sì complottista da secoli.

Dei Savoia e di Cavour non ho molta stima, personalmente a me piacevano più Cattaneo e Mazzini. Se l'ENEA mi ripresta la macchina di DOC e nFA mi pubblica li vado a incontrare -).

Questa delle elites meridionali di sinistra amanti dei Savoia me la sono persa e mi sembra improbabile: qualche link? Cavour passi pure (tanto dalla sinistra ti puoi aspettare di tutto), mentre per Garibaldi non vedo dove sia la meraviglia: non è sempre stato un simbolo della sinistra? Se ho detto una castroneria spero di essere corretto.

vaffanculo Garibaldi....vaffanculo Garibaldi...

ha unito ciò che doveva rimanere disunito...

L' italia non è un unico popolo.

solo grandissima ipocrisia.

Gianni Z.

Secondo me non solo uno come GG  non ce lo meritiamo, ma secondo me non siamo neanche titolati a vantarcene: il fatto che una certa area geografica abbia dato i natali a grandi uomini non basta affatto a rendere grandi le popolazioni che la abitano (ma vale più in generale per qualsiasi criterio con cui si può individuare una classe di individui).

Tutta sta retorica (non in questo post, ma quando si parla di orgoglio nazionale italiano in genere ) sul paese dei letterati degli artisti etc non sta in piedi. Collettivamente siamo un paese che è disposto a pagare per vedere i vanzina a natale e dove i musei e l'arte non sopravviverebbero senza le elemosine della casta. Questa e la verità. Se poi per qualche coincidenza persone geniali sono nate da queste parti questo non salva il resto della popolazione dalla mediocrità.

Tanto per dire grande è il popolo giapponese dove la gente comune reagisce con dignità,compostezza e forza d'animo alla catastrofe recente.

Aggiungo una nota ironica: se per qualche motivo Maradona* fosse nato nel mio stesso palazzo, dovrei concluderne che questo rendere il mio un condominio di grandi calciatori? Con un pò meno di ironia vorrei osservare che il rapporto  Grandi Uomini/Totale popolazione, sottostante alle chiacchiere sull'orgoglio nazionale, è ben inferiore all' 1/100 circa che avrebbe il mio ipotetico condominio...

*Ok so che potevo scegliere un esempio più recente, ma mi si consenta un pò di nostalgia per i  tempi andati.

Su quanto sia ridicolo vantarsi di essere compatrioti di Leonardo, piuttosto che di Garibaldi, son d'accordo. Però è un difetto dell'umanità tutta, non solo italiano ed è il motivo per cui la gente segue alle olimpiadi sport che, altrimenti, non guarderebbe neanche sotto tortura.

Tutto sommato azzarderei che noi italiani, pur non immuni, siamo tra i più refrattari a questi orgogli patriottardi o sciovinisti.

Comunque, per evitare discussioni, Nizza è stata venduta ai francesi :-)

PS

Un condominio di grandi calciatori è altamente improbabile, già più possibile un condominio di cocainomani. Comunque il mondo non sarebbe pronto a riunioni di condominio composte di soli "Maradoni".

 

Caro dott. Esposito,

un bel ragionamento dato in pasto ai porci. Mi spiace dirlo, ma ormai sulla rete si aggira un certo numero di persone che partecipano al solo scopo di far vedere come sono brave a de-mitizzare tutto (roba di mezzo secolo fa), perché così dimostrano che a loro non la si dà a bere. 

Non comprendono il valore simbolico di molti eventi e delle costruzioni retoriche che li interpretano, e si dedicano ad esporre lamentazioni infinite sui torti della storia che lasciano il tempo che trovano. 

Quasi nessuno ha colto il senso dell'intervento del prof. Boldrin, unico a porre una questione rilevante per il tempo presente: come mai tanto patriottismo negli eredi di quella sinistra che, in passato, derideva il Risorgimento come mitologia alimentata dalla piccola borghesia o lo liquidava come rivoluzione mancata (era l'epoca in cui Garibaldi era l'icona del fronte popolare). Non mi interessa discutere del fondamento di tale rappresentazione: mi interessa invece capire il senso che oggi quella parte politica attribuisce al Risorgimento ed al processo di unificazione della penisola in generale.

Su questo punto si tace.  

 

 

una questione rilevante per il tempo presente: come mai tanto patriottismo negli eredi di quella sinistra che, in passato, derideva il Risorgimento come mitologia alimentata dalla piccola borghesia (...) Non mi interessa discutere del fondamento di tale rappresentazione: mi interessa invece capire il senso che oggi quella parte politica attribuisce al Risorgimento ed al processo di unificazione della penisola in generale.

Su questo punto si tace.

 

Caro Luciano, e che ci sarebbe di rilevante da notare o da dire?

Ieri la destra esaltava la patria, quindi la sinistra era contro. Oggi la Lega è contro e quindi loro la esaltano.

Ieri organizzavano la bicamerale per cambiare la costituzione. Oggi, che vuol farlo la destra, la costituzione è perfetta, sacra, e bisogna farne dei pubblic reading nei teatri.

Ieri facevano l'indulto, oggi sono contro i colpi di spugna.

Mi sembra lo squallido teatrino della politica italiana dove se uno dice bianco l'altro deve dire nero.

Addirittura "M'illumino di meno" siccome è una manifestazione sponsorizzata a sinistra, la destra deve contestarla ecc

Solo minchiate e ruberie sono sempre bipartisan.

 

 

Sostanzialmente quoto Corrado Ruggeri sotto, la politica segue percorsi strani, ai più incomprensibili, per cui penso proprio che se domani mattina la Lega (che è quella che ha più eroso la sinistra) diventasse unitarista la sinistra diventerebbe federalista.

L'altra motivazione potrebbe essere, e interpreto Michele, che la sinistra sia unitarista perchè "piatto grosso, mi ci ficco".

 

mi interessa invece capire il senso che oggi quella parte politica attribuisce al Risorgimento ed al processo di unificazione della penisola in generale.

 

Non lo so, sono stupito anche io dalla conversione ad U. Una funzione utilitaristica solo la spiega, quindi vedi sopra.

Commento riposizionato nel suo filone di discussione.

 

A livello militare è universalmente riconosciuto come un grande, che poi fosse adatto a combattimenti non convenzionali e in determinati contesti ecc. ecc. ok. Però resta il fatto che ha vinto in numerose e disparate occasioni partendo in svantaggio (è stato anche l'unico a battere le truppe asburgiche nel 66). Tra l'altro tutte le campagne militari degli ultimi 4000 anni in Italia hanno avuto come direttrice dalle Alpi verso sud (almeno a me non ne vengono in mente altre, ma aspetto suggerimenti), l'unico prima di lui ad avere successo facendo il contrario era stato Belisario (il più grande generale della sua epoca) ed in parte i Normanni. Evidentemente l'impresa non è così facile (peraltro a dispetto di ciò gli angloamericani si sono incaponiti a ripetere quel percorso facendosi inchiodare per mesi dai tedeschi nonostante l'assoluto predominio in mare e cielo...). Sulla corruzione dei generali nemici: è possibile, tutti ci hanno sempre provato, però di regola si lasciano corrompere i generali dello schieramento più debole, soprattutto se la disparità di forze è notevole (tanto sanno che non resterà nessuno per processarli per tradimento, esempio: seconda Guerra del Golfo).

 

Tra l'altro tutte le campagne militari degli ultimi 4000 anni in Italia hanno avuto come direttrice dalle Alpi verso sud (almeno a me non ne vengono in mente altre, ma aspetto suggerimenti)

 

?

La più macroscopica la citi anche tu: l'occupazione alleata, 1943-45.

Assieme a Normanni, Saraceni ... e poi i romani.

Mi sembrano, modulo il numero di potenze militari presenti a sud ed a nord del paese, una distribuzione molto uniforme. Sul piano della strategia militare credo non provi proprio nulla ...

 

A chi rimane scettico sul genio militare di Garibaldi val la pena ricordare che al Nostro fu offerto da Lincoln il comando delle truppe nordiste nella Guerra Civile americana. Garibaldi pero' pose come condizione di poter prendere decisioni senza alcuna interferenza, cosa che Lincoln non pote' accordare perche' comunque c'era il Congresso a cui rendere conto e il Presidente rimaneva la piu' alta autorita' anche in caso di guerra.

Dopo l'impresa dei Mille Garibaldi, che era gia' famoso, divento' uno dei personaggi piu' popolari del suo tempo, non solo in Italia. In una visita a Londra (negli anni 60, se non erro) si riversarono in strada un milione di persone per acclamarlo o semplicemente vederlo e la folla si raduno' anche lungo tutto il percorso tra Dover e Londra.

Ultima curiosita': la divisa del Nottingham Forest adottata sin dal 1865 e' un omaggio alla camicia garibaldina.

ha ragione gianluigi anche su noise non si vuole affrontare il vero problema : l' italia non esiste, è solo un agglomerato di persone tenute in un lager. i popoli fdevono avere la possibilità di vivere con chi vogliono , come vogliono. e dentro questo lager abitano poli diversi, cementati da abitudini, tradizioni , sentimenti, aspirazione diverse....dal sud al nord ogni persona consapevole sà di essere costretta a vivere in un lager.

Solo per poter mantenere i privilegi di politici o burocrati.

Gianni Z.

OK Tosi,

Visto che siamo ormai alle domande metafisiche (chi siamo?, da dove veniamo?, dove andiamo? ecc...) vi vorrei citare il ruolo centralizzatore dello stato francese nei confronti delle minoranze territoriali, ancora prima che ethniche.

In un post precedente citavo il controllo del territorio che si deve assumere un proprio paese per esercitare la sua sovranità (controllo delle frontiere sta a braccetto con quel concetto).

Dopodichè (contemporaneamente) c'è il ruolo di istruzione, lingua UNICA senza rinunciare alle forme di linguaggio locali (dialetti: va bene, lo so che in certi casi si ipotizza di lingua vera propria), leggi, raccolta imposte, sviluppo infrastrutture (va bene: sotto questo aspetto, spero possiate notare le confusioni statali attuali: si al ponte dello stretto, mentre scoasse (rifiuti) in campania e autostrada salerno-reggio che è uno scempio infinito.  Qualsiasi persona di buon senso andrebbe in una direzione diversa...

Quindi, senza volervi rifare il corso completo dell'ENA (4 anni di preparazione a futuro alto funzionario dello stato francese), esistono delle realtà territoriali che rivendicano la loro indipendenza dallo stato francese, senza grande successo a dire il vero: bretagna (ovest della Francia), catalani (sud-ovest) baschi (sud-ovest) Savoia (le due province della Savoia e Alta savoia in pratica) corsi (indipendentisti però guidati da veri trafficancti e contrabandieri) poi altri focolari di altra natura: partito politico Front National, riuscito alle presidenziali a finire in finale (cosi si dice per i programmi reality)  e spazzato via da CHIRAC (quest'ultimo con 82,2% dei voti) che batteva tutti i record di preferenze, altro mvimento politico "secessionista" quello di De Villiers, che batte le stesse strade dei suoi antennati dell'epoca della ... Rivoluzione Francese con i ricchi proprietari dei territori dell'ovest del paese (les Chouans), che oggi tornano alla carica con le loro idee dell'epoca. Infine, c'è il movimento monarchico francese (non li abbiamo eliminati tutti si vede...) che per mero gusto della provocazione provano a farsi notare: non hanno nessuna possibilità.

Non per queste motivazioni, cioè esistenza di voci contrastanti con il senso dello stato, quest'ultimo si rimette in discussione per eccesso di espressione della democrazia.

Ma questo è già un altro argomento....

se qualcuno vuole capire perché a sinistra si è diventati unitari basta leggersi queste cose qua:

l' italia non esiste, è solo un agglomerato di persone tenute in un lager. i popoli fdevono avere la possibilità di vivere con chi vogliono , come vogliono. e dentro questo lager abitano poli diversi, cementati da abitudini, tradizioni , sentimenti, aspirazione diverse....dal sud al nord ogni persona consapevole sà di essere costretta a vivere in un lager.

 

cioè, abbiamo una costituzione democratica, i diritti civili, elezioni libere (a parte la schifezza del porcellum, ma ne parlo un attimo avanti), la libertà di movimento e di espatrio e questo sarebbe un lager? Gianni Z., mi spieghi dove stanno i reticolati elettrificati, le torrette con le mitragliatrici, le SS, le docce allo Zyklon-B e i cani lupo addestrati a stuprare le prigioniere? C...zo, le parole hanno un senso, lager vuol dire lager, non si può usare come metafora o "ma io intendevo altro".

Il bello è che a occhio e croce i sostenitori di questa tesi hanno sostenuto SB in tutti i suoi attacchi a costituzione e diritti, per cui per me non hanno titolo a dire "ma i politici sono corrotti, i deputati sono messi in lista dai partiti, ma c'è il conflitto d'interessi" etc. etc.. 

i popoli devono avere la possibilità di vivere con chi vogliono , come vogliono.

dopo il brillante esito di questa scuola di pensiero nell'ex Jugoslavia, all'insegna della canzone dei Savatage, il little man della canzone deve solo che finire al 41bis e buttare via la chiave, ad evitare che qualche migliaia di morti dopo ci pensi la corte dell'Aja

 

 

I see a little man sitting and he's wondering
If over his little plot he might be king
And he finds his present world a little boring


There's no land that is so small that it cannot divide
So come, I'll draw the line and you just pick your side
Ignoring anyone who gives a warning

I see a little man, thinking that he might need more
And so his eyes are drifting to the house next door
He wonders if his neighbors might be leaving
   (con l'aiuto di un pò di pulizia etnica)

E comincio a trovare stucchevole anche il "ma la secessione pacifica in Cecoslovacchia".

Se sei in un lager sei autorizzato a usare tutti i mezzi per uscirne e chi ti tiene dentro ha la stessa legittimità dei sequestratori tagkliaorecchie dell'anonima, vero? Non è un caso che la guerra civile americana sia stata la più sanguinosa del 19. secolo, che le varie "secessioni" nel Terzo Mondo siano finite in bagni di sangue a bassa tecnologia (machete e bastoni)...  

 

 

 

 

 

Giusto per chiedere:

1. In Europa vige la libera circolazione. Piu' in generale con un passaporto Europeo e' abbastanza facile trasferirsi quasi ovunque nel mondo. Quindi chi o cosa mai ti obbligherebbe a vivere in un lager Gianni?

2. Chi in un lager ci vive quasi per davvero sono i cittadini di alcuni paesi dilaniati da poverta' o guerre civili. Guarda caso, per loro trasferirsi in Europa e' molto difficile (se non impossibile dal punto di vista legale). Non ti sembra di usare il termine un po' a sproposito se riferito agli italiani?

3. Anche nel Nord Italia i partiti secessionisti o federalisti costituiscono una minoranza. Io sono milanese/piemontese da generazioni, e contrario alla secessione. Perche' una minoranza dovrebbe costringermici? Nota che anche in Veneto la LN non ha la maggioranza assoluta.

4. Tu sostieni che chi si oppone alla secessione lo faccia solo per mantenere i privilegi di casta. Cosa ti fa pensare che i partiti secessionisti non facciano parte di questa casta? Mi sembra che quando c'e' stato da arraffare qualcosa, da Malpensa alle nuove province fino alle massiccie assunzioni di parenti/clientes nelle  regioni da loro controllate, i leghisti non si siano negati nulla.

Vorrei sapere da quale parte d'Italia sei? e poi, di quali popoli stai parlando? di quale lager stai parlando?di quali aspirazioni parli? leggi sulla visita di Napolitano a Varese,quelli che chiedevano il tricolore di dove sono?

per la miseria ho perso messaggio di risposta.

alors...ci riprovo...

 lo stato è un recinto..un lager è un recinto ...dove vivono persone come pecore...senza alcuna possibilità di poter cambiare perchè si va contro il feticcio chiamato costituzione....

i siciliani dovrebbero essere i primi ad abdicare a questo stato...non continuare a  vivere come schiavi a cui vengono imposti i cosidetti aiuti...ridare la dignità di vivere, non elemosina falsa..che serve solo ai soliti noti... solo con la creazione di proprie risorse, con la riappropriazione della dignità di  costruire e gestire le loro risorse e così di affrancarsi potranno eleggere dei rappresentanti che risponderanno di ciò che fanno...

per Marino: pci-ds-pds-piripi-piripò i compagni adesso sono diventati unitari...a vedi dove son fini..ti.

AAAA...di Bs e Ln insegna già il sommo poeta....

Nord est.

Ps. il 31 Dicembre io ero in Cescolovacchia....osserva dove è ora la Solvacchia che tutti davano per spacciata.

Gianni Z.

ancora non mi hai detto dove vivi e che lavoro fai, poi replico

REPLICANTE ASPETTO....................................................

1970 o 1980 giù di lì.....com'era la canzone...radio libera

o libero post in libero noise....

Gianni Z.

chiudete la tv .

REPLICA

" Diu 'mndi sarba ri pacci"

come volevasi dimostrare:vari popoli varie lingue

Gianni Z.