Primarie democratiche USA: alcuni calcoli dopo il Super-Tuesday

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Ispirato dall'articolo suggerito da Fausto in un commento, faccio un po' di conti aggiornati a dopo super-Tuesday sulla nomination democratica (i dati sono CNN ). La vedo anch'io brutta per Obama.
Addendum: 8 Febbraio: alcune previsioni.

Le regole della nomination democratica sono estremamente complesse. Non pretendo di comprenderne i dettagli, assolutamente. Ma ho fatto un po' di conti, che al meglio della mia comprensione sono accurati.

Per capire cosa sta succedendo è necessario distinguere tra i delegati e i super-delegati alla convention democratica, che assieme eleggeranno il candidato presidenziale. I 3253 delegati sono assegnati in base alle elezioni primarie. Di norma i delegati non possono votare liberamente, ma sono obbligati per mandato a votare per il candidato loro assegnato dagli elettori. Ad essi si aggiungono 796 super-delegati con uguale diritto di voto. Si tratta essenzialmente di maggiorenti del partito (deputati, senatori, ex-presidenti, governatori, etc.). Eccone la lista. Sono liberi di votare per chi vogliono, e alcuni di essi hanno già dichiarato il proprio voto. Il totale dei delegati alla convention sarà 4049, e quindi la maggioranza si avrà con 2025 delegati almeno.

La distribuzione dei delegati dopo super Tuesday (secondo le assegnazioni di CNN - errori sono ancora possibili) è la seguente.

CandidatoDelegati assegnati(CNN)
 
Super-delegati Totale
Hillary
 
625
 
193
 
818
 
Obama624
 
106730
 
Edwards26
 
--26
 
    
 

 
  
Aggiornato 2/6/2008Delegati necessari: 2025

Obama ha solo 1 delegato assegnato meno di Hillary. Ma ha 87 super-delegati in meno. Ci sono ancora 1978 delegati da assegnare a mezzo voto e 497 super-delegati che non hanno deciso con chi stanno.

Per vincere senza l'apporto dei voti dei super-delegati Obama ha bisogno di appropriarsi di 1426 delegati su 1978, e Hillary di 1425 su 1978; cioé oltre il 70% dei delegati in palio, per entrambi. Allo stato delle cose che uno dei candidati vinca con tale margine nelle prossime primarie pare impossibile. Si noti che alle primarie democratiche, a differenza di quelle repubblicane, i delegati sono assegnati con metodo essenzialmente proporzionale - essenzialmente, perché il calcolo avviene su base circoscrizionale piuttosto che statale.

Quindi, decideranno i super-delegati. Qui son problemi per Obama, perché i Clinton hanno il controllo della maggioranza del partito, nonostante l'endorsement per Obama di alcuni pezzi grossi come Kennedy e Kerry. È ragionevole pensare che due terzi dei super-delegati vadano a Hillary, come è successo con i 299 delegati che hanno già preso posizione.

Questi numeri sono stati calcolati sotto l'ipotesi che i delegati di

Michigan e Florida non

partecipino alla convention. La direzione nazionale del partito

infatti ha deciso di escludere questi delegati dalla convention perché i rispettivi stati

avevano anticipato unilateralmente la data delle loro primarie. Non è ancora chiaro se tale minaccia verrà mantenuta.

Se si ricominciasse a discutere la posizione dei delegati di Michigan e Florida, per Obama sarebbe ancora peggio: Obama ha fatto malissimo in Florida, dove non ha fatto campagna elettorale, e non ha addirittura partecipato alle primarie in Michigan, dove Hillary ha ottenuto il 55% dei voti (il 40% degli elettori, non potendo votare per Obama o Edwards, ha indicato "uncommitted"; non è chiaro come voterebbero i delegati designati da quest'ultima frangia dell'elettorato. In ogni caso, i due stati valgono 178 delegati e 12 super-delegati per Hillary e solo 67 delegati e 3 super-delegati per Obama.

Insomma, butta male per Obama. A meno che non riesca a convincere tutti che il sistema dei super-delegati è anti-democratico e che quindi essi sarebbero costretti, non certo legalmente ma almeno moralmente, a distribuirsi in proporzione al voto popolare nelle primarie. Ma deve già convincere tutti che è giusto che Florida e Michigan non contino. La vedo dura.

Io il mio cartello Obama '08 alla finestra ce l'ho. Ma abito dove volano le aquile, non lo vede nessuno.


 

Addendum, 8

Febbraio. Riporto un

commento di Giuseppe di Fazio:

 

Supponiamo che Hillary vinca i due terzi dei

superdelegati: il conteggio dei soli superdelegati sarebbe Clinton 514-Obama

282. Considerando che i delegati "regolari" al momento sono Clinton

630-Obama 635 (fonte: CNN.com), per raggiungere quota 2,025 Obama dovrebbe

conquistare almeno 1,108 dei rimanenti 1,962 delegati eletti durante le

primarie, ovvero il 56.5%.

 

Aggiungo: L’ipotesi che

Obama vinca almeno un terzo dei super-delegati dipende abbastanza dal suo momentum.

Se procede ancora per un po’ con l’aura di vincitore sarà più difficile per i

super-delegati soccombere allo “charme” di Hillary. Il 9

Febbraio, domani, saranno in palio 469 delegati da 8 stati (Louisiana, Nebraska,

Washington, Virgin Islands, Maine, DC, Maryland, Virginia – questi ultimi 2

contano da soli per 200 delegati). Se

Obama prende più di 300 delegati comincio ad essere ottimista.

 

 

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Commenti

Ci sono 81 commenti

La situazione dei delegati è veramente confusa. Alberto ci ha mostrato i calcoli di Cnn. Qua ci sono quelli di RealClearPolitics che sono un po' diversi. Ma, se capisco bene, la vera notizia di ieri non è il riconteggio dei delegati, ma la crisi finanziaria della campagna di Hillary. Senza soldi, si perde. Ma restare a secco è anche un segnale delle percezioni negative che si stanno creando intorno alle possibilità di successo di Hillary. Un'altra osservazione sul calendario delle primarie. Hillary ha consistemente perso nei caucuses (tranne in Nevada) e nel Sud e i prossimi appuntamenti, prima di Texas e Ohio del 4 marzo, sono o caucuses o stati del Sud come la Lousiana. Insomma, Obama potrebbe creare momentum, anzi secondo intrade.com lo ha già fatto. Quindi la mia visione è opposta a quella di Alberto: è Hillary che ha molte ragioni per preoccuparsi. L'unica nota dolente per Obama è che, malgrado abbia un enorme supporto mediatico (dai Kennedy, vera liability, a Hollywood, liability ancora maggiore, senza trascurare Alberto e il suo cartello alla finestra), non è riuscito ancora a chiudere la partita a suo favore. E, come ci ha insegnato Del Piero agli Europei del 2000, certi errori a volte possono costare cari.

 

 

Fausto, qui

sembra che chi e' disposto a rischiare soldi sia d'accordo con te (anche se di poco). Almeno oggi, il cartello di Alberto sembrano vederlo in molti.

 

 

pare che anche il ministro Melandri abbia fatto lo stesso dai suoi uffici di Palazzo Colonna...

 

Oh, give me a break. Io lo faccio con ironia. Lo sapevo che fare endorsing di Obama mi avrebbe attirato ogni sorta di prese per il c... Obama e' scelta rischiosa. E' completamente vuoto. Ma i) e' intelligente per davvero, a differenza di W, e ii) non ha un'aria da nerd pronto a rovinare chiunque per mezzo voto in piu', a differenza dei Clinton. Basta accontentarsi.

 

il conteggio dei soli superdelegati sarebbe Clinton 514-Obama 282. Considerando che i delegati "regolari" al momento sono Clinton 630-Obama 635 (fonte: CNN.com), per raggiungere quota 2,025 Obama dovrebbe conquistare almeno 1,108 dei rimanenti 1,962 delegati eletti durante le primarie, ovvero il 56.5%. Non semplice certo, ma fattibile specie considerano che ora si ricomincera' a votare in uno stato alla volta (o quasi) e a mio parere questo per Obama puo' essere un vantaggio.

 

Sembra fattibile, concordo. Ma il punto e' che se i superdelegati sono pivotal allora e' piu' facile per Hillary "accaparrarsi" quelli di cui ha bisogno.  Mi aspetto superdelegati molto strategici (a meno che la "norma etica" che non debbano contare guadagni posizione). Mi aspetto che pochi di quelli che non lo hanno fatto gia' prendano posizione in questi giorni e che si apra la battaglia dura quando si sapra' quanti ne sono necessari all'uno e all'altra.

 

Dice il WP.

Me ne rallegro: se HC vince le primarie, almeno ho qualcuno per cui votare ...

 

 

 

Cosa hanno fatto McCain, Obama e la Clinton su free-trade.

Aggiungo che le cose sono decisamente rosee per quanto riguarda l'immigrazione. McCain è by far il migliore (and the only sane) dei candidati repubblicani su questo tema. Entrambi i candidati democratici dicono pure cose sensate. Qui c'è un riassunto delle posizioni.

 

 

... esercitando il loro potere con lo stile che li caratterizza.

 

 

1. mi sembra che questo paese sia civile al punto da punire severamente chi fa commenti a sfondo sessuale sulle donne e spero che rimanga così e non cambi.

2. davvero non capisco tutta questa animosità contro i clinton, ma bill è o non è stato il presidente durante uno dei momenti più prosperi della storia americana? è o non è stato quello che è arrivato più vicino a mettere pace nel medio oriente? Qualcuno mi può spiegare a cosa è dovuto tutto questo odio contro i clinton? am i missing something?

3. come si può votare repubblicano dopo tutti i disastri che hanno creato negli ultimi 8 anni? io lo trovo inconcepibile

 

Ecco un'intervista al mio ex-commilitone

"Sulla t-shirt di Jovanotti c'è scritto “Obama '08”. È inverno, ma un

sistema di camicia e giubbotto aperti gli permette di esibire

fieramente il petto senza fasi venire i brividi: le campagne d'inverno

sono sempre più complicate di quelle estive. Lorenzo è tornato da

qualche settimana dall'America, dove ha registrato il nuovo disco -

“Safari” - e ha girato il video di “Fango”, il primo singolo: quello di

“Io lo so che non sono solo anche quando sono solo”, uno slogan che

Obama gli invidierebbe.


La maglietta l'hai presa a Los Angeles?


Macché, l'ho ordinata su internet, per me e per Francesca. È arrivata subito.


Obama ti piace, eh?


Lui è veramente forte, ha una potenza simbolica fantastica.

Guarda, se lui vincesse vorrebbe dire che il mondo prende una piega

giusta".

Ok. Ho deciso. Forza Hillary!!

 

 

 

Vi sottopongo questo quesito che mi intriga da più giorni: Se Fossi Statunitense non saprei per quale candidato votare. Semplice la ragione, anche perché non ho letto i programmi dei due contendenti.

Il cuore va per Obama, un uomo che ricorda Bob Kennedy, con una

fortissima capacità di infuocare gli animi, di convincere che si sta

operando per il bene anche se si stanno commettendo delle atrocità o

degli errori. Sarà un uomo che potrà far rinascere la voglia di essere

statunitensi con la S maiuscola, perché se sono la miglior nazione al

mondo in molti campi, non si vede perché debbano essere così imbecilli

nel non possedere un sistema sanitario, pensionistico e di

redistribuzione del reddito degno di un Paese che pensa a tutti

meritocraticamente ma non si scorda degli Ultimi.

Forse, però, voterei per Hillary. Per una ragione sola, fortissima.

E’ l’unica persona che può battere un Repubblicano perché prenderebbe i

voti dei centristi, quelli che non si interessano di politica e che si

ricordano di votare il 3 novembre di sera. Per quanto le elezioni

sembrano un evento negli USA ogni anno ci si accorge di quanto il voto

del centro pesa e soprattutto quanto si sposta facilmente (magari con

una sparata sull’ICI due gg prima di votare). Diciamo che sto applicando la

teoria dei giochi alla politica, se voto Obama vince sulla Clinton, ma

poi so con certezza che perde con McCain. Allora voto Clinton.

 

È la prima volta che sento dire che la Clinton è più elactable di Obama, soprattutto contro McCain.

Questa è una raccolta di polls di Clinton vs. McCain, mentre questa è la raccolta di Obama vs. McCain. Il messaggio che mandano è semplice: if you are a Democrat and you care about electability, Obama is your candidate. A parte i polls è ben noto che la Clinton è una figura estremamente odiata dalla destra (e non solo), e quindi favorirebbe una mobilitazione dell'elettorato conservatore. Dato che tale elettorato sembra al momento assai tiepido verso McCain, la candidatura della Clinton non sembra particolarmente una buona idea se la vittoria democratica è l'unico obiettivo. Guardati anche questa discussione. Quindi, caro Format, mettiti pure tranquillo. You can have your cake and eat it too, go for Obama.

 

 

Forse, però, voterei per Hillary. Per una ragione sola, fortissima.

E’ l’unica persona che può battere un Repubblicano perché prenderebbe i

voti dei centristi, quelli che non si interessano di politica e che si

ricordano di votare il 3 novembre di sera.

 

E "battere un repubblicano" è importante perché...?

 

Questa mi è nuova ....israele e bush uniti avrebbero sitrutto lo stato palestino..... non si finisce mai di imparare

 

Parole sante.

Una curiosità: tu pensi come scrivi, o è forse lo scrivere il tuo vantaggio comparato? 

 

Quando si prendono decisioni così a metà strada, è il segno ch'è arrivata la frutta e che i disturbi intestinali sono già chiari e pesanti.

A meno di miracoli in Texas o di trucchi su Michigan-Florida, la nostra front-runner is history. Quasi, quasi mi dispiace: più la campagna continua più informazione viene rivelata agli elettori e dagli elettori. 

Comunque vada a finire, il fatto è assolutamente straordinario. In quale altro paese del mondo uno che dodici anni prima faceva il lecturer e l'avvocato dedito alla causa dei negri, arriva ad essere un serio candidato alla presidenza della repubblica? E la repubblica risulta essere non San Marino, ma il paese più ricco del mondo, abitato da 300 milioni di persone e, secondo la vulgata, preda e possesso di multinazionali e poteri oscuri.

Senza il partito dietro, che quando ha iniziato il partito lo ignorava, senza le banche, senza nessun network di grandi imprese e di amici ricchi e potenti, senza essere il figlioccio di nessuno, senza nemmeno avere una storia personale particolarmente interessante. Arriva lì solo perché, for good or for bad, riesce ad interpretare il desiderio di una fetta dell'elettorato di cambiare, di mandare a casa chi non ha governato bene e provare una faccia nuova, delle persone nuove. 

La prossima volta che sento il bertinotto di turno metter su la manfrina della democrazia che e' morta in america me lo mangio vivo, promessa. Comunque vadano a finire le elezioni qui.

E loro li', nel bel paese, a scegliere fra Berlusconi, Bertinotti, Bossi, Casini, Santanche' e Veltroni (credo averli contati tutti). 

 

Aspetta a cantar vittoria. Non sulla democrazia in Amerika. Ma su Hillary. Oggi e' tutto un discutere su come si deve fare in caso di parita'.  Howard Dean dice: "che si mettano d'accordo." Obama dice, "facciamo una regola: chi entra in convention con piu' delegati veri si becca anche i finti", Hillary dice, "ok, facciamola la regola: chi entra in convention con piu' voti di popolo  si becca la nomination (e contiamo anche Florida e Michigan)". Sara' battaglia dura. Dura (con la dieresi),  dura (con la dieresi), dura (con la dieresi), direbbero Aldo, Giovanni, e Giacomo.

 

Umhh, si parla di previsioni o si sta facendo una cronaca dell'andamento?

Chiedo questo, sorridendo, sia chiaro, perchè all'inizio del dibattito mi sembrava che le "previsioni" diffuse dessero per spacciato Obama, poi, da quando i dati l'hanno messo in testa, straordinariamente le "previsioni" lo danno favorito... e qualcuno comincia prudentemente a scrivere "staremo a vedere".

 

Non capisco il sorriso. Le previsioni si fanno con l'informazione del momento. E le si argomenta. Questo ho fatto. Ero pessimista per Obama ed ora lo sono meno, per ovvie ragioni (che avevo anticipato, che il voto dei superdelegati sta per essere blindato dalla norma sociale che si sta formando, che impedisce loro di scegliere liberamente). Solo gli stolti non cambiano idea.

 

Chiedo scusa, non c'entra niente con l'oggetto di questa discussione ma... qualcuno degli ideatori di NfA ha fatto qualcosa di grave a Francesco Magris ???? :)

Ho appena letto un suo interessante commento a pagina 14 del Sole24ore (sezione "Commenti ed Inchieste") su questo sito...


Non credevo ai miei occhi.... :O

 

... ladies and gentleman, the next president of the United States of America

barack

 

 

 

Oh my god.... !!!!

 

E, considerato il peso in delegati, e' piu' che sufficiente perche' si abbia un dead heat.


"the next POTUS" era il refrain di Albert Gore, Jr., che la usa tuttora preceduta da "I used to be"(che in effetti c'ha - o c'aveva, prima di mettere su qualche chilo - una somiglianza notevole col tipo avverso alla kryptonite a cui Obama da' le spalle)

 

Stockli, ma figurati, m'era pure piaciuta e mi ha fatto pure accorgere del Wyoming/Wisconsin! L'aneddotica sugli errori e' sterminata, e normalmente ci si fa una gran risata... Giorgio Topa col suo delizioso aneddoto ha appena confermato che abbiamo buttato soldi e anni di studio nel cestino :)

 

Parlate per voi. Comunque su Stockli e Giorgio confermo.  :)

 

Fuori tema. Posto il link ad un editoriale del NYT sulla crisi economica USA. L'ho trovato molto esauriente e ben scritto. 

http://www.nytimes.com/2008/02/13/opinion/13reich.html?em&ex=1203138000&en=28af38a856305f61&ei=5087%0A

 

Obama ha vinto in entrambi gli stati, con un vantaggio superiore alle aspettative in Wisconsin. Cosa ancora piu' importante, ha guadagnato sulla Clinton proprio fra gli elettori che fino adesso avevano sostenuto la Clinton: ossia donne, iscritti a sindacati, elettori con bassi livelli educativi e con bassi salari.

Riporto due analisi: una sulle prospettive dei due candidati in Texas e Ohio, prossime primarie (e un po' ultima linea di resistenza per Hillary); l'altra che riporta la notizia che un grosso sindacato ha deciso di appoggiare Obama. Questo e' un altro brutto colpo per la Clinton.

 

Le primarie sono finite, di fatto. Ormai neanche una vittoria risicata di Hillary in Texas e Ohio la potrebbe salvare e una sua landslide è fuori discussione. Sarà McCain - Obama, dunque, in Novembre. E ci sarà tutta l'estate per vedere la bubble Obama sgonfiarsi.

 

ho commentato proprio ieri con alcuni classmates americani il buon momento di obama e pur essendo pro obama i miei amici han detto che a loro parere non è affatto tutto deciso perché tutto dipenderà dai superdelegates i quali a loro parere preferiranno la clinton sia perché well connected sia perché la ritengono migliore opzione contro mccain; al che ho menzionato loro i poll che qualcuno qui aveva citato, poll che davano vincente obama e perdente la clinton contro mccain: la loro reazione è stata come la mia, poll in questo momento valgono meno di niente, si tratta di capire chi dei due candidati sarà più capace di gestire una vera campagna elettorale contro i repubblicani. Forse è troppo presto per dare per spacciata la clinton, magari la bolla obama non avrà occasione di scoppiare. Comunque il 90% degli americani che conosco sono pro obama, ho addirittura professori che si dice siano nel team obama.