Il seguente discorso e' del 4 giugno del 1940

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Una osservazione sulla coerenza dei politici.

Si legga il seguente discorso di Winston Churchill: We shall fight on the beaches

A parte qualsiasi considerazione sul fatto di averlo detto bene, e' notevole che lo abbia detto e fatto. Mentre svariate scorregge europee si inchinavano al caporale austriaco e il gran maresciallo Stalin persino si accordava su come spartire la Polonia, Winston li ha mandati a far in **^^.

Si noti solo quanto diverso e' il comportamento della (grande?) maggioranza dei politici.

Si consideri il caso dei politici italiani.

Nel 1993 essi --TUTTI-- si impegnarono a rimuovere il finanziamento pubblico dei partiti dopo un referendum che lo abrogava. Lo hanno *fatto*? NO

Non sto a ripetere le osservazioni sullo scandalo RAI che furono, giustamente, trovate quasi "auto-evidenti" da alcuni dei collaboratori di nFA. Siano o meno autoevidenti, vengo dal leggere tale Gentiloni (per chi conosce l'Italia: e' questo un discendente del conte Vincenzo Ottorino, creatore del patto Gentiloni per far votare i candidati giusti per difendere gli interessi del clero?) che nemmeno nota che i Governi hanno imposto una tassa di rapina detta canone, e che devono restituirla. Il fatto che vi sia una espressa e chiara risposta delle "urne" come si diceva, gli fa un baffo con lo stantuffo al signor Gentiloni, che e' li' come commesso delle molte migliaia di voti prodotti dalla cupola RAI.

Per dare un altro esempio e un tentativo di adattare schemi esplicativi a fenomeni sfuggenti.

Boldrin si domanda perche' gli italiani (suppong PIU' di altri) siano generosi coi camorristi, assassini, stupratori con lo stile del Sig. Bilancia Donato e cosi' via.

Propongo la seguente griglia interpretativa.

Ai vari Sig. Amato e Mastella non potrebbe fotter di meno di quel che succede al popolo. Essi si muovono in automobili blindate e quando prendono rischi, il rischio piu' alto e' di esser sbeffeggiati dai guitti del regime (tutta la famiglia Guzzanti pare abbia preso questo ruolo.)

ERGO: in primis rispondono alle domande di chi li vota. Non so se sia un caso ma un Ministro del Sud, dove appunto i ciriminali sono di piu' numericamente, ha proposto l'indulto.

L'indulto e' una scemenza, basta decriminalizzare le droghe e si svuotano meta' delle carceri.

Essendo una scemenza bisogna farlo passare per aiutare i criminali con l'aiuto di tutto quel che "passa il convento": in questo caso letteralmente. Si reclutano immediatemente plenipotenziarii di una potenza straniera (lo stato Vaticano) e si va in televisione a dir corbellerie sul perdono, per coprire il fatto che i narcos, per dire la meno grave, sono assai contenti di aver i propri colleghi in liberta' per riprender il commercio. Si potrebbe configurare l'alto tradimento per ministri che trattano con figure di una potenza straniera, ma lasciamo correre.

Il provvedimento passa, e quando mai sia che qualcuno e' "cattivo" e contro il perdono? Non credo si possa scordare che l'Italia deve essere il primo paese al mondo a reintrodurre, come nozione giuridica il pentimento. Esiste in pittura, e' un racconto, neanche brutto, di L. Hellman, e fu usato come domanda dalla santa Inquisizione. E' una vera novita' che esista il "pentimento" del Sig. Barbone o Morucci

But here, I digress.

Quando l'indulto e' passato sia il guardasigilli che il ministro a capo degli sbirri annunciano che essi sono contro il provvedimento e lo hanno "controvoglia" fatto passare.

Naturalmente cercano di far dimenticare l'appoggio dato alla criminalita' organizzata come e' nelle loro liste dei desideri, visto che la criminalita' organizzata li vota.

Ora, mi rendo conto come sia inutile, ma il poco che puo' fare il votante e' semplicemente non scordare la lista di chi ha votato un provvedimento dannoso e insulso (le due cose insieme sono un record) invece di provvedimenti possibili, sensati e senza danni (decriminalizzare le droghe, costruire carceri, far funzionare la giustizia ordinaria, etc. tutte cose note ed evidenti) ed evitare ad ogni costo di rieleggere dei cretini.

Per chi ami la mentalita' del Cominform, essi sono alleati "oggettivi" delle mafie d'Italie. Mi limito a notare che i magistrati abbiano osservato come provvedimenti del genere peggiorino sia la gestione della giustizia che i loro compiti ordinarii.

I politici naturalmente sperano che tutti dimentichino.

Una semplice proposta pratica per nFA: non eliminate la lista di chi ha votato per l'indulto.

Una considerazione: i politici appunto hanno la speranza che tutti abbiano la memoria corta e compito di una popolazione democratica e' semplicemente non fargliene passare una e non scordare nulla.

Il resto e' commentario.

P.S. Sul perche' l'Italia in particolare abbia tradizioni di questo genere, credo la domanda sia mal posta. Vi sono dozzine di casi di questo genere in cui la corruzione si accompagna a comportamenti criminali. Dalla Thailandia al Kazkhistan. Semmai la domanda seria e' come le poche eccezioni funzionino. I meccanismi di "default" sono appunto quelli che per cui il Primo Ministro in Italia ha messo alla Giustizia una che ha subito fatto non solo delle ingiustizie ma pure dei danni al lavoro della magistratura.

 

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