Simulazioni fatte in casa per le primarie

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Da Slate.com. Roba da non smettere di giocarci fino a giugno. Si noti che i numeri sono aggiornati dopo ogni nuova primaria.

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Da Slate.com. Roba da non smettere di giocarci fino a giugno. Si noti che i numeri sono aggiornati dopo ogni nuova primaria.

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Ci sono 49 commenti

Secondo il NYT il meccanismo di attribuzione dei delegati in Texas e' tale per cui la percentuale dei voti conta fino ad un certo punto per l'attribuzione dei delegati. Dato che il Texas sembra (dall'Italia!) lo stato chiave per sapere se the show must go on, il gioco perde un po' di interesse.

 

 

L'articolo di Slate  argomenta che comunque questi problemi aggiungono relativamente poco errore nelle simulazioni.

 

Le primarie sono una storia chiusa. Mancano solo poche ore all'ufficialità.

 

Mah, io sono pessimista e quindi mi faro' la notte in piedi. Le polls sembrano bloccate da tempo, ma non vorrei che ormai la gente si vergogni a dire che vota Hillary anche se poi la vota.

 

Alberto non è il solo a cui piace lo Slate's Delegate Calculator. E l'aritmetica dice già qualcosa. La politica, poi, però è meno chiara.

 

Chi beneficia di questo prolungamento delle primarie democratiche e della rivincita della clinton è senz'altro mc cain...

Ma una cosa sul fronte repubblicano non l'ho capita: perché Ron Paul sul suo sito dice che ne sono rimasti 2 (lui e mc cain)?

 

Perché è così: Huckabee ieri sera si è ritirato. Ron Paul, che corre per il gusto di farlo, continua.

 

io mi sono trasferito da poco negli USA e quindi puo' darsi che non comprenda le loro dinamiche, ma comunque non capisco come il risultato di ieri possa favorire la Clinton.

Mi spiego: lei era sotto di circa 150 delegati pledged, giusto? Aspettando il computo dei delegati in Texas (in cui il sistema di ripartizione e' a dir poco bizantino), quello che io osservo e' che ha vinto in Ohio e Texas, ma non ha stravinto.

Credo che dopo la "trionfale" giornata di ieri si ritrovera' ad avere circa 90-100 delegati in meno di Obama e l'ultimo stato di peso rimasto (se non sbaglio) ne vale 100. Quindi qualcuno mi spiega come si fa a definire quella di ieri una vera vittoria? L'impressione che mi sono fatto e' che tutti i commentatori ragionano come se si fosse in un sistema in cui chi si prende il 50% +1 dei voti, si porta a casa tutto, ma non e' cosi'. Essendo il sistema proporzionale, la vittoria della Clinton di ieri mi sembra una non-vittoria. Qualcuno mi dice dove sbaglio?

Si dice "i superdelegates", i superdelegates". Chiedo ancora: ma non e' piu' probabile che ad un certo punto il partito democratico iniziera' a premere su uno dei due competitors perche' si ritiri dalla corsa? Se questo avviene non e' decisamente piu' ragionevole (in termini di capacita' di spiegare la mossa all'elettorato) premere su quello/a che ha meno pledged delegates? Se cosi', io per la Clinton la vedo ancora molto grigia: ieri avrebbe dovuto vincere in maniera molto piu' decisa in Texas per avere ancora speranze... 

 

Edoardo, secondo me hai assolutamente ragione. La stampa amerikana è abituata al sistema first-past-the-post (che, fra l'altro, si applica anche alla maggioranza delle primarie repubblicane), e cerca affannosamente e ossessivamente "il vincitore". In elezioni proporzionali questo non ha senso, e noi italiani lo sappiamo bene. L'unico modo ragionevole di riportare il risultato del Texas è dire che c'è una sostanziale parità, e chi ha preso il 51 e chi il 49 è di fatto irrilevante. Dire che la Clinton "ha vinto 3 primarie su quattro" è formalmente corretto ma sostanzialmente misleading, così come era ovviamente misleading dire che Obama aveva "vinto le ultime 12 primarie". Di quanto ha vinto? Quanti delegati erano in palio? Queste sono le vere domande.

C'è un senso in cui la ricerca ossessiva del "vincitore" è utile, ed è quando all'inizio del processo di selezione la vittoria in uno stato segnala il potenziale di consenso negli stati che votano in futuro. Cercare a tutti costi il vincitore in Iowa o New Hampshire può quindi valere la pena. Ma ormai non è più il caso, i due candidati sono ben noti e anche il loro potenziale consenso è abbastanza chiaro. L'unica cosa che conta è quanti delegati ci si mette in saccoccia, non chi arriva primo o secondo.

 

Non ti sbagli sulla prima parte, ma forse sì sulla seconda.

La Clinton ha "vinto" ieri solo nel senso che non ha perso di nuovo, che era la previsione (erronea) mia e di altri, basata sull'idea che visto che Obama è (dei due) l'unico vincente contro McCain e stava vincendo nel resto del paese, anche gli elettori di Ohio e Texas (originariamente molto pro-Clinton) saltassero sul carro Obama. Non è successo, evidentemente vogliono McCain come futuro presidente, cosa che (se l'alternativa fosse la Clinton) non mi dispiacerebbe.

In realtà quella di ieri è pari e patta. Obama ha recuperato tantissimo in due stati in cui era dato prendere un 30% al più solo un mese o due fa. Lei è rimasta in corsa ed avendo ancora dalla sua la dirigenza del partito, riaprirà presto la questione FL-MI. Quindi non mi sembra ovvio che il partito prema su di lei perche' si ritiri: il partito e' soprattutto lei. È vero, per arrivare alla convention con più delegati di Obama dovrebbe vincere tutte le prossime elezioni con il 70%.

Ritengo tutt'ora molto più probabile che lo faccia Obama, invece. La signora ha cominciato ad andare negative, dirty e nasty ultimamente. Se lui risponde bene ed al momento giusto, he may come up on top. Altrimenti, altrimenti io avrò sbagliato previsione ed i democratici avranno eletto McCain.

 

 

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo403656.shtml

Cosa pensate di questa grande coalizione: si farà?

 

No. Se Obama vince non scegliera' mai Hillary, secondo me. Hillary invece fara' una proposta a Obama se e solo se gli soffia la nomination coi superdelegati. Nel qual caso, spero che Obama rifiuti.

 

Sono un lurker. Studio scienze politiche, ed i miei interessi maggiori sono la storia e la politologia: l'economia non è il mio forte. Tuttavia, non posso fare a meno di far notare che sostenere che quando i principi arruolavano mercenari si stava meglio perché "la gente comune faceva la propria vita" è una falsità talmente brutale da non meritare di essere contraddetta portando documentazione appropriata. Invito solo a farvi due risate qua

www.condottieridiventura.it/condottieri/f/0634%20%20%20%20%20%20UGUCCIONE%20DELLA%20FAGGIUOLA%20%20Di%20Faggiuola.htm

(ho cercato il modo di postare un link in modo più elegante, ma non l'ho trovato: ignoro come facciano gli altri utenti) 

 Già Kant faceva notare che è molto facile imporre le guerre, od altri sacrifici allo stato, quando dello Stato non si è cittadini, ovvero soci, ma principi, ovvero proprietari.

 L'articolo di Fareed Zakaria è cestinabile dopo il primo capoverso: gioca ad danni dei non addetti ai lavori coi termini "liberalismo" e "democrazia". Gli esempi riportati non sono democrazie: con questo termine, in questo scorcio di 21º secolo si definiscono le socialdemocrazie liberali di mercato, ovvero sistemi di stato e governo in cui esiste un libero mercato, un welfare state, e garanzie ai gruppi ed agli individui del godimento di quelle libertà civili, di contenuto variabile, che derivano dal diritto naturale di epoca illuministica. Gli stati che non rispondono a questi requisiti non sono democrazie, ma vengono in altro modo catalogati, come pseudo-democrazie, democrazie protette, democrazie elettorali, se in qualche modo somigliano alle democrazie, per elezioni che permettono l'accesso alle cariche di candidati fuori dalle oligarchie di governe, per un parziale rispetto dei diritti umani, etc...

Sono ovviamente anche possibili casi di stati non-democratici in cui si effettuano elezioni con più candidati a suffragio universali: questo dato non è assolutamente sufficiene a catalogare uno stato come democratico.

Inoltre, chiunque usi il termine "democrazia" nel significato dei Costituenti americani, fuori dall'ambito storico, usa un termine desueto  col solo risultato di confondere le acque. Tanto varrebbe dire che Hawking è un filosofo naturale.

 

Esempio: "Invito solo a farvi due risate qua"

1)Selezionare "qua"

2)Premere simbolo di una catena (in alto a sinistra, catena comunista)

3)Si apre finestrella in qui inserire l'URL del link

4)Click Insert

 

 

grazie per la consulenza