Un bonus a te, un bonus a me.

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Berlusconi regalò 1000 euro ai bebè poco prima delle elezioni. Ora il centrosinistra cerca maldestramente di imitarlo.

L'uso del 'buono bebè' a fini elettorali è stata una delle cose più volgari e stomachevoli fatte del centrodestra, e ce ne sono state tante. Ricordiamo brevemente la vicenda. Nella finanziaria 2005 il centrodestra approvò una norma che regalò 1000 euro una tantum a ogni famiglia in cui nascesse un bambino. Nessuno cercò seriamente di argomentare che questa politica servisse a incentivare la natalità. Infatti i soldi venivano dati ai bambini nati nel 2005, prima della decisione di erogare il sussidio. Nessun effetto incentivo era quindi possibile.

Tutti capirono senza bisogno di grosse spiegazioni che le poche, banali, chiacchiere sul sostegno alla famiglia servivano solo a mascherare malamente la motivazione spudoratamente elettorale del provvedimento. I soldi andavano dati ai nati nel 2005 perché era urgente distribuirli prima dell'aprile 2006.

La lettera alle famiglie, mandata nei pochi mesi antecedenti alla tornata elettorale, è un capolavoro di untuosa ipocrisia, con quel 'grosso bacio' firmato di suo pugno dal nostro Silvio. La vicenda ebbe anche una coda tragicomica, se possibile ancora più stomachevole. Tremonti si accorse a un certo punto che quei soldi erano stati dati anche ad alcuni immigrati senza cittadinanza italiana; visto che non servivano a comprar voti ne chiese quindi la restituzione, e per aggiungere insulto all'ingiuria chiese pure gli interessi legali.

Sono state vicende come questa a renderci così furiosi contro il governo Berlusconi, e così contenti della sua dipartita. Bene, in questi giorni i sedicenni di tutta Italia stanno ricevendo una lettera con intestazione 'Presidenza del Consiglio'. Non ne ho trovato una copia elettronica da linkare, ma ne ho una copia cartacea (mio figlio ha 16 anni). Si apre con il seguente paragrafo

 

a te che nel 2006 compi sedici anni vanno i nostri migliori auguri. Per festeggiare il tuo compleanno e quello dei tuoi coetanei abbiamo pensato a un regalo che premi la creatività e la curiosità della vostra generazione: un bonus di 175 Euro per acquistare un pc predisposto per il collegamento a internet.

 

Che dire? L'untuosità è decisamente berlusconiana, con una spruzzatina di vago giovanilismo sinistrorso. Ci viene risparmiato almeno il 'grosso bacio' alla fine della lettera? Si, ma solo per sostituirlo con questa chiusura:

 

I giovani sono la nostra grande risorsa. Perciò ancora auguri per i tuoi sedici anni e, soprattutto, per il tuo (e il nostro) futuro.

 

Qui il giovanilismo accattone smette di essere vago. Forse il grosso bacio era meglio. La lettera è firmata dalla Melandri, che già si è distinta per l'uso oculato del denaro pubblico, e da Luigi Nicolais, ministro per 'le Riforme e l'innovazione nella pubblica amministrazione', un nome dal sapore sempre più orwelliano.

Qualche scusa Melandri e Nicolais possono accamparla. La legge che distribuisce a vanvera questi soldi venne in realtà fatta dal centrodestra, di nuovo poco prima delle elezioni. Loro ne hanno solo approfittato per mandare la loro penosa lettera. L'effetto incentivo è sicuramente più forte che per il buono bebè, e qualche computer in più verrà probabilmente acquistato grazie al provvedimento. Il bonus bebè era un puro regalo. E le elezioni sono ancora lontane.

Ma, francamente, pensano sul serio questi signori di poter convincere gli italiani che sono necessari sacrifici per risanare il bilancio quando i soldi pubblici vengono usati tanto a sproposito? Accampare qualche scusa non basta. Ci vuole un radicale cambiamento di atteggiamento. Restiamo in sempre meno paziente attesa.

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Commenti

Ci sono 20 commenti

Commento il seguente pezzo dell'articoletto, perchè sul resto mi trovo d'accordo:

Qualche scusa Melandri e Nicolais possono accamparla. La legge che distribuisce a vanvera questi soldi venne in realtà fatta dal centrodestra, di nuovo poco prima delle elezioni. Loro ne hanno solo approfittato per mandare la loro penosa lettera. L'effetto incentivo è sicuramente più forte che per il buono bebè, e qualche computer in più verrà probabilmente acquistato grazie al provvedimento. Il bonus bebè era un puro regalo. E le elezioni sono ancora lontane.

Questa parte la trovo onestamente quasi patetica: sembra che si provi a rincuorarsi guardando la derivata 11-esima, e dicendo: beh almeno questa è diversa!! Il governo precedente e questo, almeno up to the 10-th order, sono indistiguibilmente pessimi. Capisco che hai bisogno di tirarti su perchè la conseguenza di aver votato per il CS è quella di trovarsi, fra gli altri orrori, la Melandri che con la sua vanesia stupidità compete ad armi pari con il CD, ma come on, sii onesto con te stesso, face reality....

 

Sono d'accordo che la Melandri ministro e' proprio un'oscenita'. Dovrebbero farle condurre un variety show sulla Rai... D'altro canto, per quanto ci provino ( e ci stanno mettendo impegno ), e' difficile che i signori ministri attuali facciano venire rimpianti agli elettori del centro-sinistra. Come al solito, l'esercizio del voto e' un loss-minimizing attempt e la loss implied dal trio Fini-Bossi-Ladrone sarebbe stata maggiore di diversi orders of magnitude... secondo me, ovviamente.

 

Ma Giacomo almeno è contento?

 

Fammi capire, Sandro: il buono puo' essere usato solo per comprare un pc? Devo dire che l'idea non mi pare cosi' scalcagnata, e soprattutto mi sembra molto meglio del buono bebe'. Da una veloce ricerca su google mi pare di capire che un desktop in Italia ormai si trovi anche per 400 Euro. Ho capito che poi devi comunque pagarti la connessione a internet ecc, pero' un sussidio di quasi il 50% per il hardware non e' da buttare via. Insomma, certo, siamo ancora nella categoria "noccioline alle scimmie" pero' all'interno della categoria mi sembra una delle meno peggio. Pensa a quanti lettori in piu' ci ritroveremo!! :-)

Ok, aspetto con pazienza di essere esposto al ludibrio universale.

 

Quale nuova teoria (economica o quel che volete voi) giustifica ed auspica che i governi usino le tasse (raccolte, credo, non lump-sum ma con marginali del 43%) per sussidiare indiscriminatamente l'acquisto di PC da parte di sedicenni? No, perche' io tale teoria non la conosco, se qualcuno me la spiega son contento. Pero', se non c'e', forse bisognerebbe evitare di scrivere certe cose.

O era forse fine ironia quella del commento precedente ed io, svegliatomi da poco, non l'ho colta?

 

Niente tacchino, non ti preoccupare: sono in piscina e bevo acqua minerale.

Noto con rammarico che la natura umoristica dei miei esempi NON e' stata

colta. Evidentemente anche fra i redattori di nFA la cultura classica si sta sfaldando e qualcuno comincia a credere che l'araba fenix fosse un antico volatile in carne, ossa e coloratissime piume, suscettibile di cacciagione e seguente cottura e commistione, tipo il tacchino odierno. Ebbene, cosi' non era: l'araba fenice ha lo stesso grado di rilevanza empirica, e le storie che di essa narrano la stessa coerenza logica, delle "esternalita' di rete", e delle teorie che delle medesime favoleggiano. Mi dispiace, ma cosi' e', nonostante e forse a causa della vasta popolarita' delle credenze che le sostengono.

A questo punto la discussione ha bisogno di diventare un po' piu' seria, e di evitare il linguaggio interno all'economia, per pemettere a tutti i lettori di capire cosa stiamo discutendo. Quindi, scrivo un articolo, tanto era un pezzo che stavo silente, sono in piscina e non ho nulla da fare, ma c'e' wireless (che non e' un'esternalita': $12.95 al giorno piu' tasse). 

P.S. Chi lo vuol leggere me lo chieda, glielo spedisco. Apparentemente era troppo lungo e tortuoso per nFA. Una versione ancor piu' lunga, ma in inglese, apparira' fra qualche giorno sul mio sito personale.

 

 

Scusate, ma state andando fuori tema. Da un lato Andrea dice che in teoria ci sono esternalità di rete ma che empiricamente sono, per quel che ci è dato sapere, completamente irrilevanti. Mi sembra molto ragionevole. Le esternalità di rete causano inefficienze solo quando un prodotto non è abbastanza diffuso, e questo non è ovviamente il caso dei computer con collegamento a Internet. Dall'altro c'è Michele che appena sente 'esternalità' mette mano al kalashnikov. Atteggiamento comprensibile; in macro si sono usate molto a sproposito le esternalità per giustificare di tutto, e una sana diffidenza è doverosa. Non buttiamo però via il bambino con l'acqua sporca, a livello micro e per l'analisi di alcuni mercati la nozione di esternalità di rete è servita.

Se il dibattito di politica economica in Italia fosse in questi termini (ossia: esistono esternalità che giustificano il sussidio?) andrei in solluchero. Purtroppo le cose stanno ben diversamente.

Nessuno, né il centrodestra che ha passato la legge né il centrosinistra che l'ha usata per farsi propaganda ha pensato necessario fornire una qualche giustificazione (teorica, empirica, metafisica, whatever) del sussidio, tanto meno di fare un'analisi costi-benefici. A tutti sembra self-evident che i sedicenni debbano collegarsi a internet e QUINDI che sia una buona cosa dare loro dei soldi. Siamo fortunati che i soldi non siano stati semplicemente regalati indiscriminatamente a tutti i sedicenni, come si è fatto con il buono bebè.

Noi che stiamo a discutere se le esternalità di rete ci sono o meno in teoria e quanto sono empiricamente rilevanti facciamo solo ridere. Qua la 'teoria' è che se un consumo è bello e buono in base a qualche criterio dominante, tipo far figli, andare in palestra, collegarsi a internet o (mi aspetto presto interventi nel campo) consumare prodotti organici, allora bisogna sussidiarlo. No externalities, no nothing. Paternalismo bieco e becero, punto.

Ma non sottovalutiamo troppo l'intelligenza dei nostri politici. A questa teoria strampalata credono poco anche loro. Quello che realmente li spinge è la profonda convinzione che cose come il buono bebè o il buono internet facciano loro guadagnare più voti di quanto gliene facciano perdere. E qui temo abbiano decisamente ragione, che è la parte più angosciante della vicenda.

 

 

Alla luce di questa vicenda, ho finalmente scoperto cosa significa TPS: Tremonti Pareva Samuelson. 

 

La seguente notizia è di oggi, fresca fresca:

Sempre nella manovra, con un altro emendamento, è stato istituito un fondo di 27 milioni di euro, destinato all'erogazione di contributi ai collaboratori coordinati e continuativi, compresi i collaboratori a progetto, per le spese documentate e sostenute entro il 31 dicembre 2007 per l'acquisto di un personal computer nuovo di fabbrica

....e mi raccomando, che il computer sia nuovo di pacca, se no l'esternalità non si sana!!!

 

 

ok, ok, ho capito... :-)

certo che non sanno proprio piu' cosa inventarsi