Letture per il fine settimana 12-3-2011

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Questa settimana: un dossier di Termometro Politico sul tasso di rinnovamento dei parlamentari; sui ''prediction markets''; un paper IBL sulle energie rinnovabili; la Lega e il libero mercato; lezione di teoria monetaria per austriaci.

Buona lettura e buon fine settimana.

  • Il sito Termometro Politico ha pubblicato un'analisi del rinnovamento generazionale tra i parlamentari italiani. In particolare l'analisi considera quale sia la durata media della presenza in parlamento, disaggregando i dati per gruppo parlamentare e provenienza territoriale.
  • È roba un po' tecnica, ma questo post dell'economista Rajiv Sethi sui ''prediction markets'' merita di esser letto. Con le elezioni presidenziali USA in arrivo l'anno prossimo questi dati saranno ovunque e nessuno si chiederà realmente cosa significhino.
  • Segnaliamo un paper IBL sulle energie rinnovabili; di particolare interesse, almeno per chi studia microeconomia, l'uso delle aste. Ma non c'è molta informazione su come disegnarle.
  • Nuova simpatica proposta della Lega, che ha deciso una bel giro di vite protezionista nel commercio al dettaglio. Pare infatti che gli immigrati che lavorano duro diano particolarmente fastidio, per cui si è proposta una bella ''legge Harlem'' (che razza di nome) per metter loro i bastoni tra le ruote. Alla Lega, evidentemente, gli immigrati piacciono solo se sono disoccupati e disperati. Nel migliore dei casi è difesa corporativa di interessi di bottega (letteralmente), nel peggiore razzismo puro e duro.
  • Ron Paul ed alcuni "economisti di St Louis" hanno avuto qualche simpatico scambio di idee, durante le ultime settimane. Uno di loro, Steve Williamson, ha prodotto un'ottima ed elementare lezioncina di teoria monetaria che raccomandiamo agli aspiranti economisti austriaci che frequentano questo blog. Trolls need not apply.
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Commenti

Ci sono 37 commenti

Un articolo del Corriere Fiorentino del 3 marzo 2011, allegato al Corriere della Sera in Toscana, ma introvabile nell'archivio web del Corriere e non indicizzato da Google, riporta alcuni indizi sulle caratteristiche dell'amministrazione di sinistra in Toscana.

Da http://www.provincia.livorno.it/rassegna/bancadati/20110303/SIM4006.PDF si legge che la guardia di Finanza ha perquisito gli uffici dell'Unicoop di Piombino (Livorno) su mandato dell'Antitrust, in seguito a denuncia di B.Caprotti (Esselunga) contro la Coop toscana per abuso di posizione dominante. La denuncia parte dal fatto che il gruppo locale Fremura ha preferito vendere un terreno edificabile alla Coop per 29 milioni di Euro nonostante Caprotti avesse offerto 40 milioni di Euro. Interessante cosa l'articolo riporta in merito a questa decisione:

 

Marco
Taradash, consigliere regionale e
capogruppo del Pdl in Consiglio
comunale a Livorno, è convinto
del contrario e parla di una situa-
zione livornese molto appiccico-
sa. [...]
E poi ecco l’affondo fi-
nale: "Lo stesso gruppo
Fremura, giustificando
la minor vendita dei ter-
reni, ha dichiarato pub —
 blicamente a un’intervi-
 sta al quotidiano Tirre-
 no
che a Livorno ci vive
--e ci deve lavorare--".
La spiegazione uffi-
ciale del gruppo Fremu-
ra è diversa. "L’offerta di Caprotti
è arrivata in ritardo e non era circo-
stanziata a dovere", hanno sem-
pre spiegato.

 

Il lettore non obnubilato puo' fare le sue deduzioni.  Certo, sono solo indizi. Tutto si spieghera', e la magistratura indaghera' a fondo, appurando la verita'.

Interessanti anche le vicissitudini precedenti dell'amministrazione comunale di Livorno.

 

La vicenda ha radici lontane e
per spiegarla dobbiamo tornare in-
dietro nel tempo. Siamo negli an-
ni Ottanta e il Comune di Livorno
espropria al gruppo imprendito-
riale Fremura terreni per realizza-
re due nuovi quartieri. Ne segue
una lunga battaglia legale che si
conclude con la vittoria di Fremu-
ra. Il gruppo deve essere indenniz-
zato: 46 milioni di euro, per l’esat—
tezza. Per non rischiare il fallimen-
to il Comune arriva anni dopo a
un accordo: 14 milioni di euro
cash, più la lottizzazione del Nuo-
vo Centro, quartiere tra Salviano e
Collinaia alla periferia ovest della
città.

 

Secondo Repubblica, http://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/07/25/:

 

Bernardo Caprotti, patron di Esselunga, riapre la sua crociata contro le cooperative rosse e questa volta se la prende con quelle di Livorno. L'accusa è sempre la stessa: la Lega Coop monopolizza il mercato della grande distribuzione e impedisce alla sua catena di aprire nuove attività. E per denunciarlo ha acquistato una pagina su tutti i giornali nazionali e locali. Tutti eccetto La Repubblica.
Nella pubblicità appaiono due tabelle. La prima riguarda il comune di Modena, dove i negozi dei due marchi della Lega Coop, Conad e Coop, raggiungono l'88,1% delle superfici di vendita dei supermercati cittadini, contro il 3,4% di Esselunga. La seconda, invece, cita Livorno, dove la Lega arriva al 72,2%, mentre il gruppo di Caprotti non è presente. Segue una scritta: "Coop ha appena acquistato l'unico sito disponibile per un supermercato di 2.550 metri quadrati nella città di Livorno, terreno per anni trattato da Esselunga".

 

 

Dio forte,
che nella tua potenza invincibile
hai abbattuto Satana come folgore dal cielo:
con timore e tremore
ti supplico di infondere in me la tua forza
perché, saldo nella fede, possa combattere
lo spirito maligno che tormenta questa tua creatura,
tu che verrai a giudicare i vivi e i morti

Scusami Alberto se mi permetto un esorcismo. Lo faccio in tono schersono perchè, se non ti ho frainteso, stai postando (per 3 volte nello stesso commento!!) la politica pro coop in Toscana per contrapporla alla politica leghista in Lombardia?

Ora: due torti non fanno una ragione; favorire ingiustamente per interessi economici o per razzismo ha comunque una valenza diversa ma, soprattutto, è un argomentare da La Russa non certo in linea con l'alto livello a cui i tuoi commenti mi avevano abituato.

 

Alberto,

ti pregherei di essere un po' meno ingenuotto. Da persona che lavora nel settore immobiliare ti posso tranquillamente dire che la conventional wisdom, del tutto indipendente dalle idee politiche, di chi fa i centri commerciali, è che si tratta di una simpatica guerra per bande dove tutti giocano rough, non per ultimo il buon Caprotti di Esselunga. La sola differenza sono i territori dove questi riescono a rallentare l'arrivo di competitor (Esselunga in  Lombardia, le Coop in Italia centrale). Rimessa la questione Esselunga Caprotti sul piano effettivo della concorrenza all'italiana, trovo ben altra cosa, e molto più odioso, prendere di mira gli immigrati che vogliono campare in Italia con un'attività commerciale (e alla fine anche i centri di massaggio non mi sembrano così drammatici visto il simpatico esempio che ci arriva dalla nostra classe politica).

So what? Se a Livorno e Modena la sinistra (sbagliando) aiuta le COOP ai danni di Esselunga, in Lombardia la Lega ha diritto di proporre una legge DEMENZIALE (tanto per usare un eufemismo)?

 

So what? Se a Livorno e Modena la sinistra (sbagliando) aiuta le COOP ai danni di Esselunga, in Lombardia la Lega ha diritto di proporre una legge DEMENZIALE (tanto per usare un eufemismo)?

 

Non ho scritto questo che affermi, e la legge demenziale che citi nemmeno la conosco eccetto che per i titoli qui riportati.

Oltre al razzismo duro e puro ed alla difesa degli interessi di bottega** sembra che la Lega intuisca (chè "comprendere" mi sembra troppo) che quando l'immigrato si integra, quando non viene più percepito come una minaccia, allora il "problema immigrazione", su cui loro prosperano, viene a scemare.

Non sono esattamente Ghandiano ma, sui canali nazionali, gli immigrati son solo una minaccia o un problema mai una potenziale risorsa, oggi ho visto un bellissimo servizio su come Riace si stia ripopolando grazie agli immigrati, però su euronews!

Mai un tuttologo televisivo che si domandi, non dico cosa potrebbero portare di positivo gli immigrati, ma come mai non attiriamo un "cervello in fuga" che sia uno...ah gia, che stupido, in quei paesi son tutti zulù che non sanno leggere e scrivere :-)

 

 

 

**(non è che esistano tanti "phone center" brianzoli :-)

 

NT **(note topic): come si potrebbe tradurre phone center in brianzolo?

camerata, per la cronaca amaZulu leggono e scrivono in isiZulu

 

 

Wethuswe ngummese nensangu esikoleni<em>

no MchunuRaids2

 

 

 

 

NONHLANHLA SHANGASE

Ebika eseMgungundlovu

 

Uphoxeke wagcina esethetha njengomzali uNgqongqoshe wezeMfundo KwaZulu-Natal, uMnuz Senzo Mchunu ngesikhathi amaphoyisa ethola isiheshe sommese esikhwameni sengane yentombazane esikoleni esiseMgungundlovu, iCopeseville High izolo.

UMchunu ubehambisana nethimba lamaphoyisa akule ndawo kuqalwa umkhankaso wokugasela kungazelele muntu ezikoleni zakulesi sifundazwe ngenhloso yokulwa nezikhali nezidakamizwa ezikoleni.

Abafundi bebekhishwa emakilasini amaphoyisa ebakhuthuza ezikhwameni, emzimbeni nasezicathulweni.

Kucacile nokho ukuthi abafundi bakulesi sikole okuqale kuso uMchunu basheshe babona ukuthi konakele ngoba insangu ebisemaphaketheni amancanyana okukholakala ukuthi idayiswa wumfundi mumbe, itholwe isithukuswe ethoyilethe.

Phakathi kula maphakethe bekunamapheshana amancane okusolwa ukuthi asuke esecwiliswe kwi-wunga ukuze obhemayo asebenzise lelo phepha ukugoqa insangu.

“Bengilindele ukuthi kukhona okungasile esizokuthola ezikoleni, kodwa ukuphuma kommese esikhwameni sentombazane kungethuse kakhulu,” kusho uMchunu.

UMchunu uthe into eyenze wanquma ukuyowuqala kulesiya sikole lo mkhankaso, yingoba iCopesville yindawo esichazwe ngamaphoyisa njengeyisidleke sezidakamizwa.

Zinhlanu izikole okugaselwe kuzo eMgungundlovu izolo ekuseni. Kuzona zonke kutholakala izikhali okubalwa kuzo ama-okapi nensangu.

Othisha bakhale nangomkhuba wokubhodlozwa kophahla ezikoleni, ngoba abafundi besuke befuna ukubeka khona izidakamizwa. Bathi kuba nzima ukufundisa ngemuva kwezikhathi zasemini ngoba abafundi abaningi basuke bengasebodwa.

Abababanjwe nalezi zidakamizwa uMchunu ubengafuni baboshwe kodwa ubekhuluma nabo ababuze ukuthi bekwenzelani lokhu, bese ebaluleka ngobungozi bezidakamizwa.

“Esibafuna kakhulu yilabo abanikeza lezi zingane izidakamizwa, sifuna kubhekanwe nabo ngoba akusizi ukubhekana nengane kuphela kodwa umdayisi ebe eqhubeka nomkhuba wokubulala isizwe,” kusho uMchunu.

Uthe lo mkhankaso uzosabalala nesifundazwe sonke, kuzotheleka amaphoyisa kungazelele muntu ezikoleni ezosesha izingane. “Ingane ezotholakala nezidakamizwa kuzofanele ibhekane nomthetho,” kusho uMchunu.

 

Interessantissima l'analisi di Termometro Politico. Andrebbe continuata con i dati della Camera e del parlamento Europeo, e completata con un'analisi integrata che permetta di esaminate le carriere dei politici che hanno fatto parte di più di un'assemblea. 

Williamson risponde tanti e tali luoghi comuni che almeno una lettura a qualche testo austriaco ce la potrebbe dare. A parte che qualcuno nel suo blog ha almeno tentato di farglielo capire suggerendogli anche qualche testo. Provatelo a leggere anche voi

1. The FED is immoral?   Certo che lo è! C'è da domandaselo? Lascio a ciascuno di voi definire come chiamare la distruzione del risparmio e il tasferimento di ricchezza a mezzo stampaggio di moneta dal nulla. Certo poi che la FED svolge attività e operazioni segrete. Tanto per fare un esempio qualcuno sa a chi sono andati quei miliardi di dollari? Perchè alcune banche e imprese sono state lasciate fallire e altri salvati? La FED ha prestato soldi a stati stranieri? A quali condizioni? Mi sa poi che Williamson non si rende conto di quello che dice quando afferma "central bank is best viewed as just another financial intermediary, the unique characteristic of which is that it has a monopolyon the issue of some class of liabilities". Ciubbia!!! Lo potrei avere anche io quel monopolio? E perchè se Williamson e il sottoscritto si mettono a fare quello che fa la FED finisco in gattabuia? Questo dovrebbe anche illustrare perchè necessariamente quando il governo cresce la libertà è compromessa

2. Il the FED uncostitutional?  Il bello è che Williamson esordisce affermando di non essere un esperto costituzionale. Ma allora che pontifica a fare? Per certo per Jefferson fautore di un governo limitato, liberoscambista e forse il vero padre della costituzione una banca centrale era incostituzionale e se non ricordo male fu proprio lui a chiudere quella creata per finanziare la guerra d'indipendenza (...a proposito della moralità delle banche centrali). Egli aveva ampiamente capito che qualsiasi banca centrale è una macchina inflazionistica che serve la politica e i politicamente connessi proprio come ha dimostrato la FED di questi anni monetizzando il debito pubblico e finanziando senza limite e a tassi nulli grandi banche e gruppi mentre gli americani perdevano tutto. Tra l'altro sino ai tempi della guerra civile era dottrina condivisa che i poteri devoluti al governo erano solo quelli espressamente citati dalla costituzione e quindi una banca centrale era contro il suo dettato. 

3. The FED is impractical?  Williamson qui rimanda al mandato della FED del "we want price stability". A parte che non è il solo e Williamson crede davvero che stampando moneta e manipolando i tassi di interessi si crea svilluppo, il fatto è che gli austriaci hanno spiegato molto bene (Hayek ha preso un Nobel e c'è stato un bel post in proposito di Pietro Monsurro' su questo sito che ha sollevato critiche per lo piu' dimosratesi puerili) che garantire la stabilità dei prezzi è unabufala e ha delle conseguenze: in particolare quella di generare boom e quindi bust. In altre parole un'economia che cresce presenta necessariamente prezzi in calo e i consumatori (tra l'altro proprio quelli piu' poveri) sfruttano in pieno i guadgani di produttività. Vedasi per esempio, contrariamente alla solita vulgata,  il periodo di maggior sviluppo  dell'economia USA che va dal 1870 all'invezione della FED. 

Una bella perdita di tempo per sfatare tre luoghi comuni così puerili dovuti, mi sa, al non volersi documentare su quello che dicono gli austriaci. Forse è solo pigrizia intellettuale o è che Williamson come molti economisti vivono di denaro pubblico? 


 

 

 Ma allora che pontifica a fare? Per certo per Jefferson fautore di un governo limitato, liberoscambista e forse il vero padre della costituzione una banca centrale era incostituzionale e se non ricordo male fu proprio lui a chiudere quella creata per finanziare la guerra d'indipendenza

allora Hamilton invece... fortuna che ci sono gli Aaron Burr che sparano per uccidere dopo che il bieco nemico della libertà e del mercato li ha mancati di proposito... e nel frattempo il liberoscambista etc. Jefferson aveva a disposizione la Sally Hemings tecnicamente "senza consenso nè contratto".