Letture per il fine settimana 20-9-2014

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Questa settimana: ancora sulla proposta di ridurre le tasse ora, diminuire la spesa dopo; i sondaggi e il referendum scozzese; dove sarebbe il tuo reddito nella distribuzione dei redditi americana?; la vera notizia dietro la nomina di Stefania Covello.

Buona lettura e buon fine settimana.

  • Giavazzi e Tabellini tornano sulla loro proposta di un abbassamento delle tasse immediato a cui dovrebbe seguire un taglio delle spese più dilatato nel tempo. Come ricorderete Perotti aveva espresso dubbi sul fatto che le promesse relative al taglio delle spese saranno mantenute. La risposta di Giavazzi e Tabellini è che 1) in USA e UK così hanno fatto e poi la situazione fiscale è migliorata 2) dal punto di vista politico o si fa così o finisce anche peggio. Il primo argomento non è interamente convincente, ma immagino sia impossibile esserlo in questi casi; occorre fidarsi del fatto che gli elementi di similarità tra sud Europa e i paesi anglosassoni siano più importanti degli elementi di differenza. Il secondo punto è più convincente ma per niente tranquillizzante.
  • Sul New York Times Justin Wolfers osserva che i sondaggi che hanno tentato di prevedere il risultato del referendum scozzese hanno fatto peggio dei ''prediction markets'', i mercati in cui si scommette sull'esito di eventi politici, sportivi o altro. In tali mercati la probabilità di una vittoria del NO era data sopra l'80%. Dato l'ampio margine di vittoria (più di 10 punti percentuali) una simile probabilità ex ante appare ragionevole. I sondaggi invece avevano momentaneamente acceso le speranza del fronte indipendentista, anche se negli ultimi giorno tutti davano il NO vittorioso, pur con margine più ridotto di quello effettivo. Comunque leggete anche la risposta di Joshua Tucker su Monkey Cage, il blog di political scientists ora ospitato dal Washington Post.
  • Se tu vivessi negli Stati Uniti (o se ci vivi proprio, come è il caso per vari redattori di nFA) il tuo reddito sarebbe sopra o sotto la mediana? Saresti nel top 10%? O addirittura nel top 1%? La tua curiosità può ora essere soddisfatta, grazie al sito political calculations.
  • Stefania Covello, una militante calabrese del PD, è entrata a far parte della segreteria del PD. Vari giornali hanno titolato sulla ''reduce di Forza Italia'' che entra nella segreteria. Mi pare un'enfasi ridicola, dato che è più di 10 anni che la Covello ha abbandonato Forza Italia per entrare nell'allora Margherita, che poi contribuì alla fondazione del PD. Un po' più utile per capire il personaggio è sapere che è figlia di un senatore DC, ma anche lì niente di speciale. Per me la cosa più interessante è stato apprendere che nel PD esiste la posizione di ''Responsabile per il Mezzogiorno e i Fondi Europei''. È un accoppiamento che dice molto, moltissimo, su come la politica italiana (non solo il PD) vede il Mezzogiorno.
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Commenti

Ci sono 19 commenti

Manca la tre: "si fa così E si finisce anche peggio"


La prospettiva per i prossimi anni e' molto preoccupante.

 

Italy’s economic position is unsustainable and will result in eventual debt default unless there is a sudden and durable change in economic growth.

 

 

 

Italy debt burden is a problem for us all

W. Munchau, Financial Times, September 21, 2014

Non c'è nulla di strano. Fatto 100 il bilancio UE 2014, 45 viene speso in fondi per "crescita intelligente e solidale". All'interno di questo 45, 33 è speso per i fondi per la coesione che hanno come principale destinatario (cito da europa.eu) " la riduzione dei divari strutturali tra le regioni comunitarie". All'interno di questa categoria (che si ottiene guardando a quanto si discosta il pil procapite di una data regione rispetto a quello UE) sono rientrate per un buon periodo di tempo (non so se ci rientrano tuttora) tutte le regioni del sud italia che hanno quindi avuto diritto ad una quota di fondi europei molto superiore rispetto alle regioni del nord Italia. Da qui il collegamento tra le due cariche.

che suggerito (da Brusco, Sandro, che ringrazio per l'occhiata acuta che alle gazzette) come 'giudaismo' etc. e' invece interessante.  Sig. Covello e' sintomo della forte trasformazione della costituzione materiale italiana verso il partito unico plebiscitario. Per ragioni biografiche tediose vi-vo-ssi in due paesi dove tutte le forme delle democrazie sono in piedi (si vota, c'e' -poca- censura, etc.) e nel contempo la stragrande maggioranza delle elite politiche son cementate intornoa un interesse preciso. Due esempi

a. ROC  (la repubblica Cina) dove KMT venne eletto e rieletto senza fine, fino a scontrarsi con un'opposizione linguistica e etnica (i cinesi di Taiwan non parlano il cinese del nord -- detto mandarino- e sono cinesi di una regione assai definita, mentre KMT per ragioni militari si baso' sempre su una enorme varieta' di etnie, il suo nucleo era l'armata repubblicana rivoluzionaria del dott. sun Yat Sen)

b. il sud africa dove ANC e' non solo il partio di maggioranza ma e' anche la piu' seria multietnica unione di cristiani, musulamni, ebrei, atei etc. Il caso piu' interessante, forse meno noto e' che l'arci-nemico (chiama il partito nazionale di Voerster etc.) non e' l'opposizione affatto, e' una parte integrante di ANC (per chi non sia chiaro ANC fu formato sull'esempio del "Congresso" di MK. Gandhi, fu conquistato "contro" Luthuli dai giovani impetuosi -W. Sisulu, N R Mandela, e vinse in qualche modo le guerre degli anni dal 1948 al 1994.) Il partito nazionale fu assorbito da ANC e l'opposizione a ANC e' data (quasi come Salvini & co.) da gruppi etnici (il piu' famoso e' Inkatha) e da gruppi di interesse. esattamente come il pd, anc ha sottomesso i residui del comunismo, e ha frizioni senza fine con le organizzazioni sindacali.

Gli italiani han progredito verso un modello di un qualche successo (vedasi Singapore)

Forse val la pena di ritornarci.

La Repubblica Italiana confina a nord con la Confederazione Svizzera, un confine lungo 740 chilometri, il principale confine per entrambi gli stati. Questa condizione mi suggerisce ormai che tanti Italiani siano gravati dalla forma contemporanea di quella cecitá che l'oracolo di Delfi suggerí colpisse gli abitanti di Calcedonia, quando questi decisero di costruire la loro cittá giusto di fronte al luogo, allora disabitato, che sarebbe poi diventato Bisanzio, Costantinopoli, Istanbul.

Gli Italiani hanno una finestra lunga 333 leghe su quello che é il piú grande e compiuto esperimento di democrazia diretta e partecipativa di tutta la storia dell'umanitá, ed invece di ringraziare la loro buona stella per aver fornito un modello di tale bellezza, efficienza e funzionalitá a cosí poca distanza, o legiferano per andare in direzione opposta (elezioni di secondo livello? abolizione o castrazione del Senato? riduzione dei rappresentanti?) o anelano a modelli inerentemente meno promettenti, quando non proprio fragili (Singapore?).

 

 

Il secondo punto è più convincente ma per niente tranquillizzante.

 

ho sempre pensato che la ricerca del consenso per poter riformare sia il punto fondamentale e che in troppi lo abbiano trascurato, Monti in primis.

Oramai l'elettorato non vuole più sentir parlare di sacrifici, ma la situazione economica è lungi dall'essere migliorata.